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LA REPUBBLICA

Così si fabbrica il super-bluff
di ANTONIO DIPOLLINA

MILANO - Il documento che comprende quelle pubblicate qui accanto e molte altre domande-risposta sul Grande Fratello è molto più del regolamento ufficiale del gioco tv al via in settembre su Canale 5. E' invece un altro tassello della vera anima del Brother, quella che limita al nulla o quasi la forza delle immagini reali che arrivano dalla Casa e tende ad amplificare tutto il contorno, a uso e consumo dei mezzi di comunicazione e della curiosità popolare sulle vicende dei protagonisti.
Il documento è preparato dalla squadra di comunicazione che presiede alle fortune della trasmissione (guidata dall'ex portavoce di D'Alema premier, Fabrizio Rondolino) e rivolto allo stuolo di persone che si occuperanno di diffondere il verbo del Grande Fratello in tutto il paese attraverso i mezzi di comunicazione.
Gli schemi sono fissi e preordinati, di più non si può. La libertà dei concorrenti nei cento giorni previsti è quella di agire secondo i canoni stabiliti, con gli psicologi ad assisterli passo passo (e a consigliarli, ovviamente), un'assistenza, quella psicologica, che viene estesa anche ai familiari dei concorrenti che seguono da casa. Giorno dopo giorno si va a caccia del fatto a sensazione (un litigio, un innamoramento, un guaio personale o collettivo) che per forza di cose non potrà essere mostrato nella sua interezza: verrà riassunto nelle sintesi e soprattutto verrà "montato" a uso e consumo della curiosità popolare.
Il documento ha una premessa: gli operatori alla comunicazione vengono invitati a essere cortesi con la stampa e i media in genere, viene spiegato che "non esistono domande a cui non si può/non si deve rispondere", che il GF non ha segreti e non deve averne e che tutto quanto accade dev'essere trasparente, "in una parola: pubblico". E vengono poi riportate cinquanta domande-tipo (le FAQ - domande più frequenti - note al popolo di Internet) con relativa risposta- tipo. Nulla sfugge al grande fratello del Grande Fratello. Compresa la celebre privacy violata in bagno (un vero bluff): nella risposta alla relativa domanda si parla genericamente di una porta che esiste "comunque, sia nel bagno che nella doccia".
Di recente, nell'edizione in onda in Inghilterra, si è scatenata per tutto il paese una sorta di psicosi collettiva contro uno dei dieci concorrenti: guarda caso le telecamere hanno scoperto che il tipo, in favore di obiettivo, stava tramando trucchi illegali per vincere la contesa. Guarda caso dopo alcuni giorni gli altri si sono accorti della manovra, e il reprobo è stato cacciato a furor di popolo (letteralmente, con le telefonate-eliminazione del pubblico da casa). La vicenda è finita in prima pagina e gli inglesi hanno badato molto più a questa che a qualsiasi altra storia di cronaca nazionale.
Siccome quello della pecora nera in un gruppo è il più dozzinale trucco alla portata del primo sceneggiatore improvvisato di fiction, resta da chiedersi come sia possibile che il Grande Fratello trasformi in oro e diffonda con sicuro successo simili espedienti da due lire.
Qui è il trucco, nella forza del programma e della sua formula: il GF è un bluff e lo sanno tutti, ma alla fine si parlerà solo di quello. E spegnere la tv - purtroppo - non servirà a granché.

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