lativvu.com: il sito

Indietro

 

 

 

 

CORRIERE DELLA SERA

L’ALLARME Preoccupato appello dall’Inghilterra sui rischi cui andranno incontro i partecipanti cavie della serie televisiva

«Troppo stress per i dieci del Grande fratello»

Gli psicologi: brutale essere sempre sotto le telecamere, in Svezia c’è stato un suicidio

LONDRA - Attenzione al «Grande fratello». Al pubblico piace, ma per i concorrenti è rischioso. «Troppo stressante» essere sotto l’occhio delle telecamere e, di conseguenza, di milioni di persone 24 ore al giorno. «Troppo brutale» l’impatto con il mondo esterno dopo l’eliminazione dal gioco. Le dieci «cavie» che partecipano alla trasmissione potrebbero andare incontro a gravi squilibri psichici. L’allarme viene lanciato a Edimburgo, dove è in corso il Festival internazionale di cinema, teatro e televisione, da un noto psichiatra di Londra, Raj Persaud, specialista del Maudsley Hospital. Il professore si è detto «sconcertato» dalla formula del «Grande fratello».
«I concorrenti - ha sottolineato in un dibattito in cui è stato affiancato dalla prima «vittima» della trasmissione inglese, Sada Wilkinson - sono messi in una situazione altamente stressante. Sanno che tutto ciò che succede nel loro microcosmo viene visto e ascoltato all’esterno, eppure non hanno nessun contatto con la realtà». Le condizioni dentro la casa di «Big Brother», ha aggiunto, non sono diverse in termini di tensione da quelle della navicella spaziale Apollo. Gli astronauti, però, vengono selezionati con cura.
«Chi ha esaminato invece i ragazzi di "Big Brother" per accertarsi che siano in grado di sopportare l’esperienza?». Lo psichiatra - che ha ricordato come in Svezia un concorrente di un gioco televisivo non molto diverso dal «Grande fratello» si sia suicidato - è particolarmente preoccupato dal modo in cui i produttori del programma ritraggono i dieci protagonisti. «Per aumentare l’audience - ha detto - non si fermano davanti a nulla. Sanno che a un pubblico amante delle telenovelas piacciono i litigi, le gelosie, i contrasti. E così ogni sfidante diventa uno stereotipo. Abbiamo Mel la civetta, Nick il cattivo, Sada la hippy. Chi li aiuta quando escono?». Channel 4, l’emittente che in Gran Bretagna sta mandando in onda «Big Brother» (ora giunto alla sua settima settimana), ha risposto che un gruppo di psicologi osserva i partecipanti giorno e notte: «Chi viene espulso ha l’obbligo di incontrare uno specialista». Ma per Persaud il pericolo esiste davvero: «Chi decide di partecipare a una trasmissione come questa deve per natura essere un esibizionista. È come chiedere a un alcolizzato di bere per vincere un premio. I ragazzi di "Big Brother" potrebbero risentire della loro esperienza a lungo».

Informazione

Notizie, recensioni, rassegne stampa giornalmente per voi su lativvu.com