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LA REPUBBLICA I genitori col vestito buono per
l'arrivederci a Cinecittà ROMA - La famiglia del Grande Fratello si è
vestita a festa. C'è un clima da sagra paesana nell'attrezzeria di fronte allo Studio 1
di Cinecittà: parenti e amici dei dieci reclusi volontari prendono d' assalto il buffet
nello stanzone dove è stata allestita la sala stampa. Genitori, mogli, fidanzate dei
dieci eroi del momento che arrivano a bordo di auto fiammanti, come divi, ripetono tutti
le stesse cose. Non sembrano molto emozionati, l'unico a cedere è Antonio, il padre di
Maria Antonietta, l'artista, che si asciuga le lacrime quando gli fanno notare che sarà
molto triste non veder più la figlia per tutti quei giorni. CORRIERE DELLA SERA Grande Fratello, la sfida comincia tra lacrime e sorrisiI dieci concorrenti nella casa: saranno spiati per 100 giorni e cercheranno di eliminarsi a vicenda. Primo ministrip nella notte ROMA E' notte, ormai. Rocco e i suoi fratelli, spente le telecamere di Canale 5, riappaiono su quelle a pagamento di Stream. Rocco è uno dei dieci concorrenti, tutti carini e telegenici, che da ieri, e per altri 99 giorni, ha deciso di isolarsi dal mondo esterno per partecipare al programma televisivo più chiacchierato nel mondo. Il «Grande Fratello» da oggi rilancia con un doppio appuntamento: dalle 18.30 alle 18.50 e dalle 19.45 alle 20, dopo una campagna promozionale senza precedenti. Tanto che ieri sera il sito del «Grande Fratello» su Jumpy è stato preso dassalto rendendo a molti naviganti laccesso impossibile o quantomeno assai lento. Loro, i dieci protagonisti di età tra i 25 e i 35 anni, entrano, euforici, nella casa, prendono a conoscersi, si annusano: «Quand'è il tuo compleanno?». Il primo colpo di scena arriva poco prima delluna di notte, quando Roberta, la pierre, che appare la più esagitata, si esibisce in uno spogliarello, dicendo che Sabrina Ferilli per lei è soporifera: slaccia i jeans e mostra gli slip neri. E' ancora presto per i tradimenti e gli sgambetti con cui, a norma di regolamento, si escluderanno dal gioco. Siamo ai saluti e il caos allegro affonda nelle lacrime di mammà. «Il primo riferimento nella vita - dicono come in coro -- sono i genitori». Si riconoscono attraverso le notizie in pillole su di loro pubblicate dai giornali: «Tu sei il provocatore?». «Io sono cattolica: chiedo solo di non bestemmiare». Immersi fino al collo in quello che è stato definito un gioco perverso e patologico, Salvo (unico papà) prima di rinchiudersi nella casa appositamente costruita a Cinecittà dà un bacio alla figlioletta, che lo saluta al di là della transenna dove bivaccano amici e parenti. Marina saluta il suo gatto. Almeno la prima notte, donne e uomini dormono in stanze separate. Lamentano il gran caldo, recitano le prime regole della convivenza coatta. Le prime chiacchiere oscillano sui due piatti forti delle conversazioni italiche: cibo e sesso. Il discorso scivola presto sulla fedeltà. Sono attratti dal «confessionale», dove dovranno tradirsi ed escludersi l'un l'altro. Ma ora brindano sul gioco a eliminazione: «Oe', chi esce, esce». Si parlano spesso addosso, citano indiscrezioni filtrate su di loro, consapevoli che il «fuori misura» è il modo più veloce per imporsi. La stessa conduttrice del talk-show introduttivo, Daria Bignardi, si chiede: ma chi glielo fa fare? Le risposte: «sono un esibizionista», «voglio condurre il Festivalbar», «per mettermi alla prova», «perché voglio farli schiattare d'invidia: tutti». Personalità sbriciolate in poche parole, a uso e consumo del linguaggio televisivo. Il padre di Maria Antonietta piange: come sono lontane e innocenti le lacrime di Sandra Milo e il suo urlo materno in diretta tv: «Ciro Ciro!». Cena di benvenuto offerta da «Il Grande Fratello», ma da oggi i concorrenti dovranno sbrigarsela da soli: budget a disposizione, 5.000 lire a testa al giorno. Poche, dalla gola magari cominceranno i primi screzi. «Tutto fa parte del ritorno all'essenziale» racconta la conduttrice. In realtà qui si annida il cuore del problema: nelle prime ore cruciali si capirà dove si va a parare, evento o flop. Rocco e i suoi fratelli devono creare suspence, zizzania, liti, sotto il microscopio sfrontato di 30 telecamere accese giorno e notte. |
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