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LA REPUBBLICA

L'ora delle lacrime
Il Grande fratello più divertente è quello sulla pay tv

FORSE se ne sono accorti da soli, forse glielo ha detto qualcuno (nella stanza confessionale). I dieci hanno deciso in qualche modo di migliorare la propria immagine davanti al pubblico televisivo dopo una partenza pessima. Ieri è stato il giorno delle lacrime e delle prime emozioni forti, con Cristina che fa piangere le ragazze raccontando le sue tristi storie familiari, con Rocco il pugliese che ha ceduto psicologicamente di schianto e si è messo a piangere nella stanza solitaria, dicendo che non si sentiva adeguato, che doveva provocare e invece si sentiva debole e indifeso. Roberta, la florida pierre che staziona all'ultimo posto a tutti i sondaggi sulle preferenze, ha continuato a esibirsi in bikini e carni debordanti al bordo della piscina, ma con un tono meno invasivo (resta il fatto che la sua doccia di ieri sera ha raccolto folle davanti ai televisori della diretta). Svetta nei sondaggi (giustamente) Maria Antonietta, la pittrice sarda; Marina di Messina provoca arrazzamenti sessuali che i maschi si confessano al buio della camera da letto e che Canale 5 manda in onda costellati di "beep" per coprire i termini anatomici un po' espliciti; il pizzaiolo Salvo continua a sembrare capitato lì per caso, e nelle chat su Internet sono in molti a sostenere che mandandolo a casa per primo si fa un favore a lui e alla sua bambina di 15 mesi. Tutto in una giornata segnata dalla prima prova da superare, imparare tutti insieme a ballare "Thriller" di Michael Jackson come nell'omonimo video con gli zombie.
Il fatto è che di "Grandi Fratelli", ormai è chiaro, ce ne sono due. Quello che va in onda senza soste su Stream - con Internet a sostegno - e che raccoglie alcune decine di migliaia di appassionati che conoscono in tempo reale quello che succede. E quello che va in onda per milioni di persone su Canale 5, nelle sintesi che raccontano la vita nella Casa con un giorno di ritardo, con tutto il tempo a disposizione per selezionare gli episodi, montarli a piacimento e guidare - sempre e comunque - l'orientamento di chi guarda. Il successo - o meno - del programma viene valutato ovviamente su questa seconda versione, quella che conta. Va da sé che il Grande Fratello vero, quello infinitamente più divertente e reale, è quello in onda sulla pay-tv e accessibile a pochi. Dall' altra parte, per i milioni di Canale 5, si lavora di fino tagliando e cucendo, con qualche seno al vento e molti beep. Rocco, piuttosto saggio, ha detto ieri: "Credevamo chissà che, ma quello che a loro interessava era la nostra instabilità psicologica". Ha fatto seguito una risata collettiva, ma non troppo convinta.

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