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L'UNITA'
Si estende il metodo Napster
Lo sfrutterà la Siemens? |
Ormai lo chiamano «metodo Napster»,
il programma «inventato« da un diciannovenne che permette di condividere in rete file
musicali (che permette cioè di scambiarsi brani di un Cd). Quel metodo si basa su un
principio: quando si è in rete, il proprio computer diventa una sorta di server. Per
capire: un altro utente può accedere anche alla vostra banca dati. Questo metodo è stato
rilanciato - per chiari e dichiarati fini commerciali - ora dalla Siemens: si chiamerà
«WebV2» e sarà dedicato alle applicazioni business sui network peer-to-peer. La
tecnologia che ha reso famoso Napster (e che lo ha portato anche in tribunale), insomma,
verrà spostata nell'arena delle applicazioni business-to-business. Steve Stephansen,
responsabile di WebV2, ha illustrato i possibili campi di utilizzo del sistema:
«L'approccio di questo sistema va oltre alla semplice ricerca di files e alla loro
condivisione. Penso in particolare alle possibili collaborazioni nel b2b dove i singoli
nodi della catena potranno scambiarsi informazione e conoscenze». «WebV2» svilupperà
le infrastrutture per gli utilizzi commerciali del networking peer-to-peer nelle
transazioni di sistemibusiness ad alto livello di complessità. |
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