1982, OTTOBRE

PHILIPS E SONY LANCIANO SUL MERCATO IL COMPACT DISC (CD)

 

Viene lanciato sul mercato giapponese (in quello europeo e americano lo sarà nel 1993) il compact disc (Cd), primo sistema digitale di registrazione per il mercato amatoriale. Dopo la realizzazione del videodisco nel 1972, la Philips pensa inizialmente a un sistema ottico analogico di registrazione musicale, poi passa a quello digitale, coinvolgendo la Sony giapponese.

 

Nel 1979 le due industrie sviluppano il Cd da 12 centimetri e campionatura del segnale a 16 bit. In un Cd il segnale analogico proveniente dalla fonte sonora viene campionato, cioè analizzato, 44.100 volte al secondo: questi <<frammenti>> vengono poi convertiti in segnali digitali, cioè nel linguaggio del computer. Il segnale digitale viene inciso su una matrice di alluminio attraverso microscopici <<pozzetti>>.

Nella fase di riproduzione un raggio laser viene riflesso in misura diversa a seconda che vi siano o no <<pozzetti>>, ripristinando il segnale digitale, che viene infine riconvertito al segnale analogico da inviare all'amplificatore. Il Cd avrà un grande successo: già quattro anni dopo la sua introduzione nel mercato mondiale si vendevano 9 milioni di lettori Cd e nel 1991 i compact disc commercializzati nel mondo raggiungeranno un miliardo di pezzi, rispetto ai 170 milioni di LP in vinile, destinati all'estinzione, così come avvenne a suo tempo con il disco a 78 giri con la comparsa dell'LP. Il Cd condurrà anche alla realizzazione del Cd-Rom, discetto ottico per computer.