L'ingegnere italiano
Federico Faggin (1941-) e gli americani Marcian Hoff (1937-) e Stan
Mazer realizzano alla società statunitense Intel - fondata da Noyce e Gordon Moore - il primo microprocessore. Si tratta del primo
circuito integrato che in una piastrina di silicio di 4 per 3
centimetri può condensare, grazie a 2.250 transistor, una completa
unità logica di un computer (memoria di entrata, memoria di uscita e
sistema di elaborazione dati). E' in pratica un computer realizzato in
quello che viene definito <<chip>>.
Il microprocessore
rappresenta la prima Cpu (Central Processing Unit) di un computer.
Quello sviluppato da Faggin, Hoff e Mazer viene battezzato <<Intel
4004>> e il suo sviluppo è costato 150 mila dollari: nulla se si
pensa che è destinato a trasformare non soltanto l'informatica,
rendendo possibile la fabbricazione di elaboratori unendo
elettronicamente diversi <<chip>> di elaborazione, memoria
ecc.,con la possibilità di espandere le prestazioni aggiungendo sempre
nuovi <<chip>>. Il microprocessore permetterà anche la
diffusione dell'informatica distribuita, cioè la realizzazione di
apparecchiature (dai giocattoli alle applicazioni militari) che hanno in
sé anche la capacità di elaborare segnali e dati.