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Note di anatomia
Il mediastino corrisponde alla regione mediana della cavità toracica,
compresa tra le logge pleuro-polmonari destra e sinistra.
Il mediastino è
compreso:
- in senso latero-laterale, tra le pleure mediastiniche
- in senso antero-posteriore, tra la faccia interna dello sterno e delle
giunture
condrosternali e i corpi delle vertebre toraciche
- in senso cranio-caudale, tra la base del collo e il centro frenico del
diaframma
Suddivisione in logge del
mediastino
Nel mediastino
consideriamo
1. Un piano passante per l'angolo sternale fino
all'articolazione intersomatica
tra T4 e T5 che divide lo spazio mediano in due
logge, il mediastino
superiore
e il mediastino
inferiore.
Il
mediastino inferiore si divide in
Mediastino anteriore:
situato anteriormente al pericardio
Mediastino
medio: contenente
il sacco pericardico
Mediastino
posteriore: situato
posteriormente il pericardio
2. Un piano
passante per il giugulo dello sterno fino all'articolazione
intersomatica tra C7 e T1 che delimita uno spazio
interposto tra le cupole
pleuriche, il vestibolo
mediastinale
Il vestibolo mediastinale
è una regione di frontiera, posta a cavallo tra la base del collo e
dell'orifizio craniale del torace.
E' una zona di transito dei visceri, dei vasi e dei nervi che si
trasferiscono dalla cavità del collo alla cavità toracica e viceversa.
In esso si riconoscono tre
parti distinte
- la zona
dorsale occupata
dall'esofago e dalla trachea
- la zona
media che contiene
i fasci vascolo-nervosi
- la zona
ventrale nella
quale, con le debite divergenze per età, si
evidenziano il timo e la tiroide
3. Un piano
passante per il centro frenico del diaframma e la faccia superiore
di T9 che consente di distinguere inferiormente e
dorsalmente la
loggia o
spazio
inframediastinico dorsale
Lo spazio inframediastinico
dorsale corrisponde
ad una zona declive del
mediastino dorsale che è delimitato dall'inserzione vertebrale del
diaframma.
Forgiato a becco di flauto, rappresenta la zona compresa, sulla linea
mediana, fra i seni costo costo-pleurici destro e sinistro e si può
denominare anche seno vertebro-diaframmatico.
Attraverso tale seno passano l'aorta, il dotto toracico, la vena azigos, i
nervi splancnici e le catene simpatiche laterovertebrali.
GLI ORGANI MEDIASTINICI
Verranno descritti gli
organi mediastinici procedendo in senso ventrodorsale secondo piani
dorsali. Primo
piano
Si trova immediatamente sottostante al piastrone condrosternale,
comprendente, nel mediastino superiore, il timo o il corpo adiposo
retrosternale e nel mediastino anteriore i legamenti
sternopericardici e frenopericardici
(mezzi di
connessione ventrale del pericardio fibroso). Per
evidenziare il primo piano è necessario provvedere alla rimozione del
piastrone condrosternale rivestito dalla faccia interna della fascia
endotoracica e comprendente quindi l'arteria e la vena toracica interna.
Nella loggia mediastinica superiore si riscontra, nel giovane il timo
che raggiunge la base del collo, nell'adulto e nel vecchio il corpo
adiposo retrosternale.
Il timo assume rapporti con i vasi toracici interni, con le cupole
pleuriche, a destra con la vena intercostale suprema ed a sinistra con la
vena emiazygos accessoria e, quando presente con la vena intercostale
superiore.
Talvolta il polo superiore del timo confina con la porzione inferiore dei
lobi tiroidei e quindi contrae rapporti con il peduncolo vascolare
inferiore della tiroide.
Nella loggia mediastinica anteriore e sulla faccia interna dello sterno si
individuano, sul piano mediano, i legamenti
sternopericardico superiore ed inferiore
e i legamenti
xifopericardico e xifodiaframmatico. Secondo
piano
Comprende il complesso dei grossi tronchi venosi e cioè la vena cava
superiore e i tronchi venosi brachiocefalici destro e sinistro.
Inferiormente corrisponde al mediastino medio.
La vena cava
superiore, a destra
corrisponde al corpo adiposo retrosternale.
Essa si costituisce dalla confluenza del tronco
brachiocefalico destro
(piuttosto corto e a direzione verticale) e di quello
omonimo di sinistra (più
lungo e a direzione obliqua) che attraversa quasi trasversalmente la
porzione anterosuperiore del mediastino, ventralmente alla trachea.
Accompagna, nella sua faccia dorsale, iil tronco brachiocefalico venoso di
sinistra, il nervo frenico omolaterale, che a livello del mediastino medio
si accolla al pericardio fibroso lungo il margine ottuso fino a
raggiungere il diaframma.
Il nervo frenico di
destra decorre
sulla faccia posterolaterale destra della vena cava superiore che segue
lungo il suo decorso fino all'atrio destro, dove, nella loggia
mediastinica posteriore, continua per un breve tratto in rapporto con la
vena cava inferiore, prima di terminare sul diaframma.
La vena cava
superiore riceve,
in prossimità del bronco extrapolmonare destro, la vena
azygos che,
provenendo dal mediastino posteriore, compie un arco a concavità caudale
sul bronco destro, prima di sboccare sulla parete posteriore della vena
cava superiore. Terzo
piano
Comprende il complesso dei grossi vasi arteriosi e corrisponde,
inferiormente, al mediastino medio.
L'aorta ascendente e il tronco dell'arteria polmonare con gli elementi del
plesso nervoso cardiaco costituiscono il terzo strato nel mediastino
superiore che, corrisponde inferiormente al mediastino medio.
L'aorta ascendente,
dopo un breve tragitto in direzione craniocaudale e mediolaterale, si
incurva verso sinistra per costituire l'arco dell'aorta a decorso
anteroposteriore e laterale sinistro.
incrocia nel suo decorso il tronco
dell'arteria polmonare
che, al di sotto dell'arco aortico si divide nei suoi rami terminali, l'arteria
polmonare destra e sinistra.
Il rapporto tra la faccia inferiore dell'arco dell'aorta e l'angolo di
divisione del tronco polmonare è mantenuto dalla presenza del legamento
arterioso, residuo del dotto
di Botallo (esso
collega obliquamente ed in senso craniocaudale, mediolaterale e
ventrodorsale la concavità dell'arco aortico con l'origine dell'arteria
polmonare sinistra).
Dalla sommità dell'arco dell'aorta si distaccano, procedendo da destra a
sinistra, il tronco
arterioso brachiocefalico,
l'arteria carotide
comune sinistra e l'arteria succlavia sinistra.
L'emergenza di questi vasi dall'arco dell'aorta, essendo quest'ultimo
diretto ventrocranialmente, avviene in senso anteroposteriore.
Il tronco polmonare e l'arteria polmonare di destra risalgono, con decorso
a spirale, attorno alla porzione ascendente dell'aorta, che quindi
incrociano, mentre l'arteria polmonare sinistra, al di sotto della
concavità dell'arco, si dirige lateralmente a sinistra verso l'ilo
polmonare corrispondente.
La porzione inferiore di questo settore del mediastino risulta occupata
dall'atrio sinistro nel quale si gettano le quattro vene polmonari. Sullo
stesso piano dei grossi vasi arteriosi si trova l'intricato plesso
nervoso, ramificazione dei nervi simpatici cardiaci e vagali, diretto al
distretto cardiaco, coronarico e aortico.
In questa regione sono inoltr evidenti numerosi linfonodi.
E' necessario descrivere in questo piano il nervo
vago sinistro che
si caratterizza per la sua particolare posizione e per il suo decorso.
Situato più ventralmente rispetto all'omologo di destra, incrocia la
faccia ventrale e laterale dell'arco aortico,emette il nervo laringeo
ricorrente sinistro che, descritta un ansa attorno alla concavità
dell'arco aortico, risale verso il collo seguendo per un tratto l'arteria
carotide comune di sinistra.
Il nervo vago destro, invece, si porta posteriormente seguendo il tragitto
dell'esofago trovandosi dorsalmente alla massa cardiaca. Quarto
piano
Comprende la trachea
con la sua fitta trama di vasi linfatici.
Al limite con il mediastino medio, la biforcazione
bronchiale con la
stazione linfonodale ilo-tracheo-bronchiale.
Corrisponde, inferiormente al mediastino medio. Quinto
piano
Comprende, per tutta la lunghezza del mediastino, l'esofago
toracico sulla cui
porzione distale decorrono per un breve tragitto i nervi vaghi destro e
sinistro e successivamente i plessi nervosi esofagei.
Corrisponde al mediastino posteriore. Sesto
piano
Più evidente nella porzione posteriore che superiore del mediastino,
comprende l'aorta
toracica, la vena azygos, emiazygos, emiazygos accessoria e il dotto
toracico. |
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