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Il mediastino


In questa breve descrizione utilizzeremo la suddivisione che oggi ha maggiore seguito, cioè quella di Hollenshead del 1956, rivista da Paturet nel 1958.
Ciò in relazione al fatto che i setti connettivali di suddivisione, indicati da altri autori non sono mai stati né anatomicamente né chirurgicamente evidenziati.
Il connettivo mediastinico risulta costituito da tessuto adiposo, disposto uniformemente a colmare gli spazi vuoti, organizzato in stratificazioni concentriche, più o meno stipati attorno ai vari organi in modo che questi possano mantenere una indipendenza anatomica e funzionale.
Questa impalcatura, aderente e rigida intorno al cuore, ai tronchi arteriosi ed alla trachea (costituendo punti d'appoggio piuttosto solidi) è invece sensibilmente meno cospicua e più lassa intorno ai vasi venosi, linfatici e ai nervi.

 

Note di anatomia

Il mediastino corrisponde alla regione mediana della cavità toracica, compresa tra le logge pleuro-polmonari destra e sinistra.

Il mediastino è compreso:
- in senso latero-laterale, tra le pleure mediastiniche
- in senso antero-posteriore, tra la faccia interna dello sterno e delle giunture 
  condrosternali e i corpi delle vertebre toraciche
- in senso cranio-caudale, tra la base del collo e il centro frenico del
  diaframma

 

Suddivisione in logge del mediastino

Nel mediastino consideriamo
1.
  Un piano passante per l'angolo sternale fino all'articolazione intersomatica
     tra T4 e T5 che divide lo spazio mediano in due logge, il
mediastino
     superiore
e il mediastino inferiore.

     Il mediastino inferiore si divide in
      Mediastino anteriore: situato anteriormente al pericardio
    
Mediastino medio: contenente il sacco pericardico
    
Mediastino posteriore: situato posteriormente il pericardio

2.  Un piano passante per il giugulo dello sterno fino all'articolazione 
     intersomatica tra C7 e T1 che delimita uno spazio interposto tra le cupole
     pleuriche, il
vestibolo mediastinale

Il vestibolo mediastinale è una regione di frontiera, posta a cavallo tra la base del collo e dell'orifizio craniale del torace.
E' una zona di transito dei visceri, dei vasi e dei nervi che si trasferiscono dalla cavità del collo alla cavità toracica e viceversa.

In esso si riconoscono tre parti distinte
  - la
zona dorsale occupata dall'esofago e dalla trachea
  - la
zona media che contiene i fasci vascolo-nervosi
  - la
zona ventrale nella quale, con le debite divergenze per età, si 
    evidenziano  il timo e la tiroide

3.  Un piano passante per il centro frenico del diaframma e la faccia superiore
     di T9 che consente di distinguere inferiormente e dorsalmente la
loggia o 
     spazio inframediastinico dorsale

Lo spazio inframediastinico dorsale corrisponde ad una zona declive del
mediastino dorsale che è delimitato dall'inserzione vertebrale del diaframma.
Forgiato a becco di flauto, rappresenta la zona compresa, sulla linea mediana, fra i seni costo costo-pleurici destro e sinistro e si può denominare anche seno vertebro-diaframmatico.
Attraverso tale seno passano l'aorta, il dotto toracico, la vena azigos, i nervi splancnici e le catene simpatiche laterovertebrali.


GLI ORGANI MEDIASTINICI
Verranno descritti gli organi mediastinici procedendo in senso ventrodorsale secondo piani dorsali.

Primo piano
Si trova immediatamente sottostante al piastrone condrosternale, comprendente, nel mediastino superiore, il timo o il corpo adiposo retrosternale e nel mediastino anteriore i
legamenti sternopericardici e frenopericardici
(mezzi di connessione ventrale del pericardio fibroso).

Per evidenziare il primo piano è necessario provvedere alla rimozione del piastrone condrosternale rivestito dalla faccia interna della fascia endotoracica e comprendente quindi l'arteria e la vena toracica interna.
Nella loggia mediastinica superiore si riscontra, nel giovane il
timo che raggiunge la base del collo, nell'adulto e nel vecchio il corpo adiposo retrosternale.
Il timo assume rapporti con i vasi toracici interni, con le cupole pleuriche, a destra con la vena intercostale suprema ed a sinistra con la vena emiazygos accessoria e, quando presente con la vena intercostale superiore.
Talvolta il polo superiore del timo confina con la porzione inferiore dei lobi tiroidei e quindi contrae rapporti con il peduncolo vascolare inferiore della tiroide.
Nella loggia mediastinica anteriore e sulla faccia interna dello sterno si individuano, sul piano mediano, i
legamenti sternopericardico superiore ed inferiore e i legamenti xifopericardico e xifodiaframmatico.

Secondo piano
Comprende il complesso dei grossi tronchi venosi e cioè la vena cava superiore e i tronchi venosi brachiocefalici destro e sinistro.
Inferiormente corrisponde al mediastino medio.
La vena cava superiore, a destra corrisponde al corpo adiposo retrosternale.
Essa si costituisce dalla confluenza del
tronco brachiocefalico destro (piuttosto corto e a direzione verticale) e di quello omonimo di sinistra (più lungo e a direzione obliqua) che attraversa quasi trasversalmente la porzione anterosuperiore del mediastino, ventralmente alla trachea.
Accompagna, nella sua faccia dorsale, iil tronco brachiocefalico venoso di sinistra, il nervo frenico omolaterale, che a livello del mediastino medio si accolla al pericardio fibroso lungo il margine ottuso fino a raggiungere il diaframma.
Il
nervo frenico di destra decorre sulla faccia posterolaterale destra della vena cava superiore che segue lungo il suo decorso fino all'atrio destro, dove, nella loggia mediastinica posteriore, continua per un breve tratto in rapporto con la vena cava inferiore, prima di terminare sul diaframma.
La
vena cava superiore riceve, in prossimità del bronco extrapolmonare destro, la vena azygos che, provenendo dal mediastino posteriore, compie un arco a concavità caudale sul bronco destro, prima di sboccare sulla parete posteriore della vena cava superiore.

Terzo piano
Comprende il complesso dei grossi vasi arteriosi e corrisponde, inferiormente, al mediastino medio.
L'aorta ascendente e il tronco dell'arteria polmonare con gli elementi del plesso nervoso cardiaco costituiscono il terzo strato nel mediastino superiore che, corrisponde inferiormente al mediastino medio.
L'
aorta ascendente, dopo un breve tragitto in direzione craniocaudale e mediolaterale, si incurva verso sinistra per costituire l'arco dell'aorta a decorso anteroposteriore e laterale sinistro.
incrocia nel suo decorso il
tronco dell'arteria polmonare che, al di sotto dell'arco aortico si divide nei suoi rami terminali, l'arteria polmonare destra e sinistra.
Il rapporto tra la faccia inferiore dell'arco dell'aorta e l'angolo di divisione del tronco polmonare è mantenuto dalla presenza del legamento arterioso, residuo del
dotto di Botallo (esso collega obliquamente ed in senso craniocaudale, mediolaterale e ventrodorsale la concavità dell'arco aortico con l'origine dell'arteria polmonare sinistra).
Dalla sommità dell'arco dell'aorta si distaccano, procedendo da destra a sinistra, il
tronco arterioso brachiocefalico, l'arteria carotide comune sinistra e l'arteria succlavia sinistra.
L'emergenza di questi vasi dall'arco dell'aorta, essendo quest'ultimo diretto ventrocranialmente, avviene in senso anteroposteriore.
Il tronco polmonare e l'arteria polmonare di destra risalgono, con decorso a spirale, attorno alla porzione ascendente dell'aorta, che quindi incrociano, mentre l'arteria polmonare sinistra, al di sotto della concavità dell'arco, si dirige lateralmente a sinistra verso l'ilo polmonare corrispondente.
La porzione inferiore di questo settore del mediastino risulta occupata dall'atrio sinistro nel quale si gettano le quattro vene polmonari.

Sullo stesso piano dei grossi vasi arteriosi si trova l'intricato plesso nervoso, ramificazione dei nervi simpatici cardiaci e vagali, diretto al distretto cardiaco, coronarico e aortico.
In questa regione sono inoltr evidenti numerosi linfonodi.

E' necessario descrivere in questo piano il
nervo vago sinistro che si caratterizza per la sua particolare posizione e per il suo decorso.
Situato più ventralmente rispetto all'omologo di destra, incrocia la faccia ventrale e laterale dell'arco aortico,emette il nervo laringeo ricorrente sinistro che, descritta un ansa attorno alla concavità dell'arco aortico, risale verso il collo seguendo per un tratto l'arteria carotide comune di sinistra.
Il nervo vago destro, invece, si porta posteriormente seguendo il tragitto dell'esofago trovandosi dorsalmente alla massa cardiaca.

Quarto piano
Comprende la
trachea con la sua fitta trama di vasi linfatici.
Al limite con il mediastino medio, la
biforcazione bronchiale con la stazione linfonodale ilo-tracheo-bronchiale.
Corrisponde, inferiormente al mediastino medio.

Quinto piano
Comprende, per tutta la lunghezza del mediastino, l'
esofago toracico sulla cui porzione distale decorrono per un breve tragitto i nervi vaghi destro e sinistro e successivamente i plessi nervosi esofagei.
Corrisponde al mediastino posteriore.

Sesto piano
Più evidente nella porzione posteriore che superiore del mediastino, comprende
l'aorta toracica, la vena azygos, emiazygos, emiazygos accessoria e il dotto toracico.