il
Teatro delle Ariette
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Fratelli
d'Italia
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creazione collettiva
da un'idea Da
molto pensiamo ad ANTIGONE .
Ma è stato pensando a Polinice ed Eteocle, i suoi fratelli morti combattendo l'uno contro l'altro, che l'abbiamo immaginata coinvolta nella resistenza italiana. Abbiamo studiato e riscritto la trilogia della stirpe di Edipo. L'abbiamo vista negli anni bui dell'Europa nazista e fascista, nel culmine della Seconda Guerra Mondiale e del suo orrore assoluto. Abbiamo incontrato anziani di Castello di Serravalle, ex partigiani, soldati, "repubblichini", deportati nei campi di concentramento tedeschi o semplici casalinghe. Ci siamo raccontati un sacco di storie, seduti attorno a un tavolo, nelle sere d'inverno. Il nostro lavoro è la storia di questo cammino, la scoperta di un teatro umano e civile. Abbiamo attraversato migliaia di parole. Abbiamo cercato un senso, quel senso che dà una vibrazione profonda, uno spessore e una materia carnosa alle parole, che attraversa la ragione e limpidamente la sfonda e apre gli occhi e il cuore. Siamo tutte anime in viaggio lungo la stessa strada: Antigone e i suoi fratelli, Paola, gli attori e gli spettatori, tutti nella stessa pentola, nello stesso luogo spazio-temporale che è il teatro. Stiamo cercando una presenza profonda, complessa e viva; stiamo cercando il plurale delle cose, delle storie, delle ragioni. Nel
1999 lo spettacolo è stato presentato quaranta volte all'interno di
manifestazioni teatrali e culturali, |
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