18 marzo 99 
Il teatro? Lo trovi nella fattoria
Sedute ai bordi della stanza non ci stanno più di venti persone. Davanti a loro in un fazzoletto di pochi metri si recitano storie legate alla memoria, alle radici, alla terra. In un rapporto di intimità quasi affettuosa. Domani ad Acquasalata, una località del comune di Castello di Serravalle, si inaugura il cartellone teatrale. Lo curano Paola Berselli e Stefano Pasquini, i padroni della casa colonica al cui piano terra è stata ricavata la stanzetta per le rappresentazioni. Paola e Stefano sono due di quelli che hanno fatto il salto: per otto anni hanno lavorato in una cooperativa teatrale bolognese poi se ne sono andati in campagna. Alternando il lavoro dei campi al mestiere di teatro. Sono ormai cinque anni che la loro compagia (il Teatro delle Ariette)produce in primavera un nuovo spettacolo: quello di domani sera si intitola "Fratelli d'Italia", si ispira al mito di Antigone, è ambientato negli anni della   resistenza e porta in scena anche alcuni anziani del paese. Un'avvertenza importante : a casa  Ariette non si paga il biglietto. L'ingresso è a offerta libera, così come libera è, a fine spettacolo, la partecipazione a un piccolo buffet nel soggiorno di casa. Un bicchiere di vino e una fetta di ciambella non mancano mai. Tutti prodotti doc, naturalmente. perchè Paola e Stefano quando non recitano, la terra la lavorano sul serio. "Coltiviamo ortaggi, grano e foraggio- spiega lui-.E nel fine settimana trasformiamo la casa in un agriturismo. L'esperienza di Acquasalata ha fatto da apripista: adesso sono parecchie le fattorie (o comunque luoghi insoliti) della provincia dove si snoda una piccola stagione teatrale. Fatta di spettacoli naturalamente di piccole dimensioni e di pochi attori: Quest'anno si comincia il 10 aprile e si finisce il 30 maggio. Il teatro vale una gita fuori porta. 
Claudio Cumani