A.T.I.R.
Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca e Laboratorio Teatro Settimo

La Molli
Divertimento alle spalle di Joyce
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna
con Arianna Scommegna regia Gabriele Vacis

Una sedia.
Una donna.
Un testo, La Molli.
Un pubblico seduto molto vicino a lei, magari anche su dei cuscini.
Una luce calda, che illumini anche il pubblico.
Questi sono gli elementi che compongono lo spettacolo dove per un’ora circa la donna, l’Arianna Scommegna, apre “il rubinetto” dei suoi pensieri...

...Un parco...Eh, un parco, non sarà Central Park, non avrà il laghetto con le oche...Va beh, dài, oche o anatre comunque è un parco il Bosco in città...E c’era una festa popolare...Alzati che si stà alzando, la canzone popolare...Cos’avrò avuto, io?
Avrò avuto quattordici anni? Magari anche tredici, sono sempre stata precoce...E non avevo mai assaggiato la Sangrìa, era giugno, ma faceva più caldo del solito, no? E dentro la sangria c’erano i pezzi di ghiaccio, sì, non i cubetti, proprio a pezzi, non so come avevano fatto a farlo, magari avevano sbrinato il frigo e avevano scalpellato via il ghiaccio, mai provato a farti sciogliere in bocca una scheggia di ghiaccio che sa di sangrìa al bosco in città in una torrida giornata di giugno? E’ un incanto!
Incantevole! Alle undici meno un quarto ero sbronza...A quattordici anni, no, cioè, a tredic’anni va così...E comincio a parlare...Con le mie amiche che ascoltano, e...E ridono, madonna se ridono...Allora io continuo a parlare...E loro ridono...E io le guardavo ridere e mi veniva in mente cosa dovevo dire...Era magia, madonna...Sembrava che si moltiplicassero, davvero, come se arrivava gente, che arrivava veramente, ma veramente...io parlavo, loro ridevano e si aggiungeva gente che ascoltava le monate che raccontavo...e più gente arrivava più mi venivano via le parole...Era come pisciare, davvero, pisciavo parole...Madonna quanti anni son passati, però mi ricordo tutte le facce, una per una per una, la faccia della Meri, della Stefania, la faccia del Moccolo, la faccia della Lena...Madonna...Ma sai che mi ricordo tutte le facce anche di quelli che non conoscevo?, verso mezzanotte saranno state cinquanta, sessanta persone che ascoltavano, e ridevano, sarà stata anche la sangrìa, ma ridevano...Saranno passati quindici anni, magari sedici o diciassette...Oh! Lo sai che saranno quindici o sedici i diciassette anni che mi chiedo...
Cosa cazzo dicevo quella sera al bosco in città?...
Si, perché prima...