Gli Itinerari


Per chi proviene dalla costa, la prima opportunita' per una sosta di carattere archeologico e' offerta dal Nuraghe Albucciu. Procedendo in direzione Olbia - Arzachena si trova sulla sinistra della statale 125; un cartello indica l'ingresso pedonale. Alla stessa altezza, ma sul lato destro della statale, una strada bianca permette di raggiungere, dopo aver superato tre cancelli, il Tempietto di Malchittu. E' formato da un atrio e da una camera di culto. E', tra le costruzioni nuragiche, unico in tutta la Sardegna. Sia per la forma sia per il luogo che lo ospita, e' un monumento di grande suggestione. Un po' spostato, sul pendio sovrastante, si trova un nuraghe semicrollato. Nella roccia accanto al nuraghe si aprono altri due nuraghi sotto roccia, una volta probabilmente inglobati nel primo. Piu' basso, rispetto a queste costruzioni e al tempietto, si incontra una grande capanna circolare situata su uno spiazzo terrazzato. Dato il notevole diametro la copertura era probabilmente a tetto. Piu' oltre si trova una imponente fortificazione definita Reggia Nuragica, che puo' essere raggiunta con qualche difficolta' e solo accompagnati da persone esperte. Proseguendo sulla statale dopo pochi chilometri si entra ad Arzachena. Da via Ruzzittu si imbocca via Limbara e si raggiunge Monte Incappiddatu. Di solito viene visitato per la forma a fungo che gli agenti atmosferici hanno conferito al sasso. Ma a partire dal Neolitico Recente fino al periodo nuragico fu utilizzato come riparo sotto-roccia. Di tale funzione rimangono alcune tracce visibili nei massi e nelle murature a secco presenti in loco. Lasciata Arzachena, da via P. Dettori si procede in direzione di Luogosanto seguendo la provinciale. Un cartello indica dove svoltare per la Tomba dei Giganti di Coddhu Vecchju. E' formata da una esedra a due celle. Raggiunge una lunghezza di m. 15,50. Al centro dell'esedra una splendida stele in granito centinato, alta m. 4,04. Proseguendo sulla strada si trova sulla destra il nuraghe La Prisciona. ha la forma trilobata (triangolare) ed e' composto da una torre centrale circondata da un bastione con tre torri piu' piccole. Dopo essere tornati sulla provinciale si prosegue in direzione di Luogosanto e si svolta al bivio a destra, su strada bianca. Si incontra ben presto la Tomba dei Giganti di Li Lolghi. Tra quelle galluresi e' la piu' imponente. E' situata su un'altura e raggiunge 27 m. di lunghezza. L'esedra misura 26 m., l'altezza della stele centinata e' di m. 3,75. Mentre si torna indietro, sulla strada bianca, all'altezza di una stalla si svolta  a destra e si prosegue fino ai Circoli di li Muri. Si tratta di necropoli di notevole importanza, da essa prende il nome quella che si definisce "cultura dei circoli di Arzachena". Accanto alle tombe si trovano delle "pietre fitte". Non si sa bene se si tratta di betili o di menhir. Nell'un caso o nell'altro, comunque, assolvevano ad una funzione religiosa. Infatti in tutte le religioni arcaiche le stele sono state sempre investite del significato di "stele-anima"e servivano allo spirito del defunto per riposarsi oppure venivano considerate la dimora della divinita'.   


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