ELETTROSMOG

LEGAMBIENTE: IL COMITATO INTERMINISTERIALE APPROVA

LIMITI IMBARAZZANTI PER NON PESTARE I PIEDI AI POTERI FORTI

 SVUOTATI DI SENSO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E LA LEGGE QUADRO

( Comunicato Stampa Legambiente Nazionale, Roma, 2 agosto 2002)

"I limiti approvati oggi dal comitato dei ministri sono imbarazzanti. Nemmeno la Commissione nominata dall'ex ministro Veronesi - non certo un fautore dei rischi legati all'elettrosmog - aveva indicato valori così alti. Vengono svuotati di senso sia la legge quadro che il principio di precauzione. Una scelta fatta su misura per non disturbare il 'manovratore'". Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, esprime così la sua insoddisfazione per i limiti sulle emissioni elettromagnetiche degli elettrodotti, approvati oggi dal comitato interministeriale. "Esposizioni prolungate a campi elettromagnetici sopra i 0,4 microtesla producono rischi di raddoppiamento di casi delle leucemie infantili. E non sono i soliti ambientalisti a dirlo, è lo Iarc (Agenzia internazionale ricerche sul cancro). Da dove escono allora i limiti pari a 10 microtesla previsti per i vecchi impianti (valore di attenzione) e a 3 per i nuovi (obiettivo di qualità)?" La Commissione nominata da Veronesi per dar un parere sull'argomento "non certo tenera coi sostenitori dei rischio elettrosmog - continua Ferrante - indicò 3 microtesla come valore di attenzione e 0,5 come obiettivo di qualità per gli elettrodotti. Matteoli ha invece rilanciato e triplicato il valore di attenzione. Ancor più incomprensibile la scelta di un valore così alto per l'obiettivo di qualità: si legittimano impianti che rischiano di nascere già vecchi. Cui prodest?".