AL SINDACO DEL COMUNE DI OGGEBBIO

OGGETTO: OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE 99 AL VIGENTE PRGC

I sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza, Giulio Merlo del Gruppo Democrazia e Ambiente e Michelangelo Bosoni, Francesco Daielli, Enrico Zanini del Gruppo Per Oggebbio Uniti, in merito alla Variante in oggetto, di cui alla Delibera C.C. n. 61 del 26.11.99, resa pubblica il 21.01.00, e segnatamente al punto 2) di detta Variante, intendono fare presente le proprie OSSERVAZIONI.

PREMESSA

La Variante in oggetto, al punto 2) intacca l’integrità del parco di Villa Anelli, conosciuto e visitato a livello internazionale per la sua collezione di camelie, che comprende esemplari unici in Europa.

La zona che dal nucleo storico di Gonte degrada verso il lago è morfologicamente complessa: suolo in notevole pendenza, presenza del Rio delle Fontane e relativa valletta, le costruzioni esistenti (ville contornate da giardini, muri a secco e la viabilità esistente) vi si adeguano. La strada di cui alla variante, col suo tracciato rettilineo che supera in viadotto il suolo in pendenza, con le sue dimensioni e la tipologia dei materiali che dovranno necessariamente essere utilizzati, costituirebbe un corpo estraneo e sconvolgerebbe l’armonia paesaggistica esistente.

Tale impatto fortemente negativo non può essere giustificato dallo stato di necessità, in quanto le due piazze di Gonte sono già servite da 2 strade carrozzabili di accesso, collegate alla S.S. n. 34, mentre la distanza fra loro – nell’ipotesi di pedonalizzazione – di ml. 135 circa può essere agevolmente percorsa a piedi. Inoltre l’alternativa proposta al punto 2) della Variante in oggetto si inserirebbe nella viabilità esistente in Via Martiri Oggebbiesi con un incrocio angolatissimo ed in un tratto in forte pendenza (20% circa) e di larghezza assai limitata (4 mt. circa).

Tutto ciò premesso si propongono le seguenti:

OSSERVAZIONI

Anzitutto, si contesta la stessa definizione di "Variante non strutturale ex Art. 17 L.R. 56/77". Noi riteniamo, al contrario che la Variante 99 sia strutturale a tutti gli effetti, ai sensi dell’art. 17 – comma 4 – punto d) della predetta L.R. 56/1977 per i seguenti motivi:
a) modifica l’impianto strutturale del PRGC vigente (viabilità);
b) incide sulla struttura generale dei vincoli del PRGC vigente, allorché sposta la fascia di rispetto per le arterie stradali (strade di VI Categoria - classificazione CNR).
c) incide in modo distruttivo sul vincolo ambientale che tutela la zona interessata al tracciato stradale, già dichiarata "bellezza naturale" ai sensi della L. 1497/1939 ed oggi tutelata ai sensi degli Artt. 139 e 146 del T.U. delle Disposizioni Legislative in Materia di Beni Culturali e Ambientali – D.L. 29.10.99 n. 490.
d) incide sul vincolo idrogeologico (R.D. 3267/1923).
Pertanto riteniamo che la Variante in oggetto debba essere assoggettata alle procedure di cui all’art. 15 della L.R. 56/1977.

Esiste incongruità nella Delibera C.C. n. 61 del 26.11.99, in quanto c’è discrasia fra gli elaborati allegati alla delibera stessa. Infatti si rileva che, mentre negli stralci cartografici al punto 2 della Variante si prevede lo spostamento del tracciato stradale previsto nel vigente PRGC all’interno di una zona destinata a "Parchi privati di valore ambientale", (stralcio dalla Tav. 10.b), nella Relazione Preliminare si prevede da un lato la restituzione di un’area già destinata a "viabilità" a "Parchi privati di valore ambientale", mentre non è citato dall’altro alcun cambio di destinazione opposto, e cioè da "Parchi privati di valore ambientale" a "viabilità" e pertanto si deve trarre la conclusione che nella citata Relazione Preliminare non è affatto contemplato il nuovo tracciato stradale a fronte dell’eliminazione del vecchio tracciato.

CONCLUSIONI

Pertanto si chiede l’annullamento della Delibera C.C. n. 61 del 26.11.99 e della relativa Variante 99 al PRGC vigente, almeno per ciò che concerne il punto 2) della stessa, oltre che per le considerazioni di merito di cui alla Premessa, per non ottemperanza della stessa alla L.R. 56/1977 e perché viziata da discrasia fra elaborati cartografici e Relazione Preliminare.

Il Circolo Verbano di Legambiente si riconosce nella posizione assunta dai consiglieri di Minoranza del Consiglio Comunale di Oggebbio in ordine alle Osservazioni in oggetto sopra riportate, che sottoscrive.

La Sezione di Verbania del W.W.F. (Fondo Mondiale per la Natura), in base ai propri principi di salvaguardia e tutela dell’ambiente e nell’intento di svolgere una proficua azione di riflessione e stimolo utile a nuove forme di crescita culturale e valorizzazione paesaggistica, concorda con le Osservazioni proposte sopracitate.

Oggebbio, 19.02.00

I Consiglieri

Giulio Merlo …………………………………………..

Michelangelo Bosoni …………………………………………..

Francesco Daielli …………………………………………..

Enrico Zanini …………………………………………..

per il circolo Verbano di LEGAMBIENTE

Dr. Amelia Alberti …………………………………………..

il Responsabile della Sezione Verbania

per l’Alto Novarese del W.W.F.

Dr. Claudio Zella …………………………………………..