Nella foto: Lo scarico idrico di Acetati
LA SPERIMENTAZIONE DUBBIA
La metodica analitica appare poco corretta
e quindi i risultati non sembrano "accettabili"
10.02.03
 
Qui sotto il testo della nota faxata in data odierna al Prefetto VCO e p.c. alla Procura e al Ministero dell'ambiente, a commento dei risultati analitici presentati da Arpa e giudicati "accettabili" dal Prefetto-Commissario ministeriale, relativi al periodo di sperimentazione fino al 15.01.03 effettuato dall'azienda Acetati ai sensi dell'Ordinanza prefettizia. Si resta in attesa di un chiarimento da parte della Prefettura, che smentisca il contenuto della nota oppure prenda le misure opportune per intervenire sulla sperimentazione in corso. Infatti non potrebbero essere giudicati in alcun modo risultati analitici privi di senso.
 

Nella giornata di venerdì 7.02.03 ho potuto accedere presso la Prefettura di Verbania alla documentazione analitica presentata da Arpa Piemonte al Commissario ministeriale, Prefetto VCO. ...

Per quanto riguarda i risultati analitici della Formaldeide, mi permetto di contestare la metodica di prelievo dei campioni seguita da Arpa Piemonte. Premesso che non vengono resi noti dall’azienda i quantitativi di Acqua ossigenata ... utilizzati per ossidare la Formaldeide contenuta nei reflui, al fine di farne rientrare la concentrazione entro i limiti fissati dall’Ordinanza, all’atto del prelievo l’eccesso (ignoto) dell’ossidante non pare venga inibito contestualmente da specifico riducente e quindi l’Acqua ossigenata può continuare indisturbata ad esplicare il suo effetto ossidante anche nelle molte ore successive al prelievo e fino al momento dell’apertura del campione e della successiva analisi. I valori analitici quantitativi della Formaldeide comunicati da Arpa Piemonte sarebbero quindi tutti inferiori al valore reale. I risultati comunicati da Arpa, infatti, se la metodica di prelievo fosse quella riferita, non corrisponderebbero alle concentrazioni reali di Formaldeide al momento del prelievo, ma a quelle successive, dopo molte ore in cui il reagente è rimasto a contatto con il liquido e ha potuto esplicare la sua azione ossidante. E’ quindi possibile che i risultati analitici reali siano superiori ai valori indicati da Arpa e forse anche superiori al limite imposto dall’Ordinanza. E’ chiaro che questa incertezza analitica metterebbe in forse il giudizio sulla sperimentazione. ...