(Nella foto: Omegna, vista dall'alto)

OMEGNA CONTRO I TRENI

 
Ad Omegna si è costituito un comitato, presieduto dall'amico e nostro socio Vittorio Soldani, con l'intento di arginare l'impatto ambientale dei treni upack, che trasportano a Novara interi tir carichi di ogni ben di dio, e ritorno. La linea ferroviaria Domo-Novara è una piccola realtà locale, sorta per favorire brevi spostamenti e traffici. Era dotata di ponti in pietra di ottima fattura, sacrificati al transito degli upack, troppo alti (si poteva anche abbassare il sedime, ma costava forse di più, e i tecnici dei comuni non si sono imposti a difendere i loro beni architettonici contro le FFSS). I nuovi treni upack fanno un baccano infernale e rovinano le rotaie: bella scoperta! Nessuno di noi ci sarebbe arrivato, a pensarci! Gratis e senza stipendio. E invece i geni dei trasporti ferroviari e gli Amministratori pubblici lo scoprono adesso, a treni viaggianti e a gente inferocita. Non ci si poteva pensare dieci anni fa? E cominciare a pianificare la cosa passo a passo, valutando dove costruire una deviazione della linea, dove un tunnel, dove ergere delle barriere foniche, meglio se naturali, dove costruire dei sottopassaggi ecc ecc? Ma perchè mai tante brave persone pensano di essere dotate per fare gli Amministratori pubblici? Non si potrebbero fare dei test di ingresso, come per iscriversi ai corsi universitari a numero chiuso?
Scusate l'amarezza, ma quando si vede la gente che è costretta a lottare contro i treni, di cui noi ambientalisti cerchiamo di imporre la moltiplicazione, viene lo scoramento.
(Qui sotto, un articolo da La Stampa)
 
Amelia Alberti
 
 
 
 
IERI MATTINA A OMEGNA INCONTRO FRA COMITATO PER L´AMBIENTE, COMUNI E DIRIGENTI DELL´ENTE
Confronto aperto fra Cusio e Fs
«Urge fermare la fuga dei turisti per i rumori»



OMEGNA

Qualcosa comincia a muoversi sul fronte della lotta ai disagi provocati dall´aumento del traffico ferroviario lunga la linea Novara-Domodossola. Su iniziativa del comitato per la tutela dell´ambiente ieri mattina si è svolto un incontro ad Omegna presenti i sindaci del Cusio ed una delegazione delle Ferrovie dello Stato. Tra gli amministratori alla riunione hanno partecipato i sindaci di Omegna Teresio Piazza, di Casale Corte Cerro Eligio Maggiola, di Orta Fabrizio Morea mentre in rappresentanza di Gravellona Toce ha partecipato all´incontro l´assessore alla viabilità Paolo Nocilla. La delegazione delle ferrovie era guidata da Francesco Mistretta direttore della divisione cargo e con lui anche Giovanni Popì. «E´ stato un confronto utile e costruttivo - dice Vittorio Soldani, presidente del comitato per l´ambiente - anche se per il momento possiamo prendere atto di una cosa: che il presidente delle Ferrovie Giancarlo Cimoli ha mantenuto l´impegno di instaurare un tavolo di confronto con noi e con le amministrazioni locali. Da adesso in avanti vedremo se dalle parole si passerà ai fatti». C´è bisogno infatti di interventi d´urgenza per ovviare ai problemi che l´autostrada viaggiante ha creato soprattutto nel Cusio e nell´Ossola. «Spero che nessuno sottovaluti quanto sta accadendo - dice il sindaco di Orta Fabrizio Morea - a Legro d´Orta i turisti stanno vendendo le loro case e vanno via per l´insopportabile disagio provocato, a tutte le ore del giorno e della notte, dal transito dei treni merci. Un nome per tutti: quello di Max Hofer, ex-campione di sci nautico, personaggio di spicco dello sport europeo che ha venduto la sua villa. Altre famiglie seguiranno il suo esempio. Ma, a parte i turisti, c´è tensione anche tra la gente ortese costretta a vivere, anzi a non più vivere, con un traffico ferroviario impossibile e che si vede deprezzato il valore della propria abitazione». Un aspetto questo che anche Vittorio Soldani e Paolo Torielli, quest´ultimo segretario del comitato per l´ambiente, chiedono di non sottovalutare.
Qualcuno tra i residenti lungo la linea ferroviaria ha già chiesto al proprio Comune di rivedere le aliquote Ici, sulla base del nuovo valore dell´abitazione.
Vincenzo Amato