(Da: Edizioni Ambiente, che si ringrazia)

 
Illuminare meno e meglio, il Senato lavora sulla legge

Ogni sorgente di luce dovra' illuminare solo cio' per cui e' stata
installata e con il minor dispendio di energia possibile.
E' quanto prevede
il Testo unificato dei disegni di legge sull'inquinamento luminoso (AS 751,
3814 e 4515) presentato lo scorso 1° giugno alle Commisioni Industria e
Ambiente dall'apposito Comitato ristretto. Se la normativa in cantiere
diventera' legge delo Stato, lampioni stadali, insegne luminose e fari
degli impinati sportivi disturberanno meno il riposo dei cittadini. Gli
Osservatori astronomici - a tutela dei quali il Testo prevede delle "fascie
di rispetto" - potranno meglio osservare i lontani corpi celesti.
L'ecosistema ringraziera', poiche' il razionale controllo
dell'illuminazione ridurra' l'alterazione del ciclo naturale "notte-giorno"
di fauna e flora. Infine, il risparmio energetico si tradurra' in risparmio
economico dei contribuenti. Gli strumenti previsti dal Testo del Senato per
arginare l'inquinamento luminoso sono la schermatura delle sorgenti di luce
altamente inquinanti, l'impiego di lampade ad alta efficenza e basso
consumo, l'utilizzo di dispositivi di riduzione dell'intensita' luminosa
delle fonti nelle ore notturne, la pianificazione dell'utilizzo degli
impianti di illuminazione pubblica. Il tutto si tradurra' in una serie di
obblighi per costruttori, importatori, fornitori di lampade, soggetti
pubblici e utenti privati. I dispositivi di illuminazione immessi sul
mercato dopo l'entrata in vigore della legge dovranno rispondere ai precisi
requisiti costruttivi indicati nel Testo. Entro un periodo transitorio (che
va da quattro a cinque anni) dovranno essere adeguati alle disposizioni del
provvedimento gli impianti esistenti. L'illuminazione pubblica dovra'
essere ridotta, dopo la mezzanotte, di almeno il 30% (in assenza di
regolatori di flusso luminoso, i Soggetti pubblici potranno - in
alternativa - provvedere allo spegnimento del 50% delle fonti). Le insegne
luminose di non "indispensabile uso notturno" non potranno funzionare dopo
le 23.
Il monitoraggio dell'inquinamento luminoso, e la vigilanza sul rispetto
della normativa, sara' affidata a satelliti e telescopi. Gli Osservatori
astronomici potranno segnalare alle Autorita' competenti gli impianti non a
norma. Dura vita per i trasgressori.
(Vincenzo Dragani)