Rally per una notte

 

Sul 36° Rally Valli Ossolane abbiamo letto, sentito e visto tutto, o quasi.

Ciò di cui nessuno ha parlato è stata la lunga notte vissuta a Intra Verbania, dove in pieno centro cittadino dalla sera del sabato 10 giugno e fino alla mattina della domenica 11 si sono svolte le operazioni di assistenza tecnica alle auto concorrenti.

Nelle piazze più grandi della città, piazza Mercato e piazza Fratelli Bandiera, hanno sostato, anche a ridosso delle case, oltre cinquanta furgoni muniti di generatori di corrente, di compressori e di attrezzature varie, che per tutta la notte – con un intervallo di circa tre ore – hanno provocato un frastuono assordante e continuo, a dir poco infernale. Il tutto accompagnato da fumi e da gas di scarico. Una spessa nuvola grigia saliva nel cielo, trionfante anche contro il temporale.

Rumore, gas, puzzo e ….. poi le rombanti auto del Rally e le grida degli addetti alle varie operazioni che dovevano alzare il volume della voce per comunicare tra loro.

E gli abitanti della zona, costretti ad avere il Rally "in casa", sono stati privati del riposo (tanto sospirato dopo che la zona dalle sei del mattino fino alle diciotto del sabato è disturbata dal mercato), sono stati frastornati dal rumore e hanno dovuto respirare gas di scarico. Tappati in casa, non hanno potuto far altro che aspettare la fine della sarabanda motoristica.

Il mattino della domenica, finalmente silenzio. Della notte trascorsa rimanevano chiazze oleose e persistente sentore di officina.

Ci si domanda: chi ha concesso per il Rally l’uso sconsiderato di una area centralissima di Verbania, ignora forse che esiste il diritto del cittadino alla tutela dell’ambiente e della salute?

 

Un’abitante di Verbania-Intra