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D.G.R. 31-27680 del 28 giugno 1999

(B.UR. n. 27 del 7 luglio 1999)

Art. 14 LR. 38/94 - Criteri per l’assegnazione di contributi per l’avvio e lo sviluppo di specifici progetti ed attività delle organizzazioni di volontariato.

Ai sensi dell’art. 14 della L.R. 38/94 la Regione può concedere contributi per la realizzazione di specifici progetti promossi da organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale secondo criteri approvati dalla Giunta regionale sentito il parere della competente Commissione Consiliare.

Al fine di promuovere e incentivare l’azione solidaristica svolta dalle organizzazioni di volontariato sempre più presenti sul territorio regionale ed assicurare, nel contempo, l’adozione di criteri volti ad offrire pari opportunità a tutte le organizzazioni iscritte nel registro regionale, si propone l’approvazione dei criteri medesimi e delle procedure per la presentazione delle domande così come descritti nell’allegato A che è parte integrante del presente provvedimento che verrà integralmente pubblicato ai sensi dell’art. 4 della L.R. 27/94.

Visto l’art. 14 della L.R. 38/94;

Vista la L.R. 27/94;

Visto il parere del CO.RE.S.A. espresso nella seduta dell’8 aprile 1999;

Visto il parere favorevole della competente Commissione Consiliare, espresso nella seduta del 2 giugno 1999;

la Giunta Regionale unanime

d e l i b e r a

di approvare i criteri di assegnazione dei contributi destinati all’avvio e allo sviluppo di progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato di cui all’art. 14 della L.R. 38/94 contenuti nell’allegato A che è parte integrante della presente deliberazione che verranno integralmente pubblicati.

La presente deliberazione sarà pubblicata integralmente, ex art. 4 della L.R. 27/94, sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

 

 

Allegato A

Considerato che il registro regionale è articolato in settori riconducibili alle attività ad oggi svolte dalle organizzazioni iscritte, le risorse finanziarie disponibili a bilancio da destinarsi all’erogazione di contributi alle organizzazioni di volontariato sono ripartite per ogni settore del registro individuando la percentuale di assegnazione sulla base del numero delle organizzazioni iscritte e alla luce dell’attività desunta in sede di controllo sul permanere dei requisiti, nonché sulle risultanze dei progetti finanziati negli anni precedenti.

Tali percentuali sono così definite:

Settore Sanità

34%

Settore Assistenza

35%

Settore Protezione Civile

9%

Settore Impegno Civile

5%

Settore Beni Culturali

7%

Settore Cultura-Istruzione

2%

Settore Ambiente

7%

Settore Sport

1%

 

In presenza di progetti non ammissibili o in assenza di richieste di finanziamento in alcuni settori, le relative quote di finanziamento sono attribuite al settore con il maggiore numero di progetti idonei.

1. Obiettivi

I progetti devono essere volti a prevenire e rimuovere i bisogni emergenti sul territorio, attraverso azioni innovative, sperimentali, personalizzate e di stimolo per una crescita della solidarietà sociale e per la costruzione di una rete di risposte pubbliche e private finalizzate ad assicurare il soddisfacimento di tutti i diritti di cittadinanza.

2. Requisiti del progetto

I progetti devono essere coerenti con gli indirizzi regionali programmatici del settore di intervento e contenere:

a) una relazione dettagliata degli obiettivi del progetto, dei contenuti, dei tempi di realizzazione, l’ambito territoriale d’intervento e i destinatari del progetto;

b) il numero dei volontari coinvolti e la loro preparazione;

c) l’indicazione di eventuali collaborazioni professionali esterne (numero, qualifiche e funzioni);

d) piano economico complessivo con la specificazione delle singoli voci di spesa, comprensivo:

- delle risorse proprie dall’organizzazione, che dovranno garantire almeno il 20% dell’importo del progetto,

- degli eventuali altri contributi richiesti e/o concessi,

- della stima del costo complessivo dell’intervento per la messa a norma di strutture;

e) per le organizzazioni iscritte nel settore protezione civile: parere degli Enti locali (Comune e/o Comunità montana e/o Provincia) competenti per territorio in relazione alla tipologia dell’attività prevista.

Per lo svolgimento di attività per le quali la legislazione vigente preveda il possesso di particolari requisiti o di specifiche autorizzazioni è richiesto il possesso dei predetti requisiti.

In sede di istruttoria potranno essere richieste integrazioni ai progetti

3. Criteri di valutazione

L’apposito gruppo di lavoro interassessorile svolgerà l’istruttoria dei progetti pervenuti secondo i seguenti criteri di priorità:

a) progetti che presentano caratteristiche innovative in relazione alla metodologia, agli obiettivi e agli strumenti utilizzati;

b) progetti che favoriscono la collaborazione tra organizzazioni di volontariato operanti anche in settori diversi;

c) progetti svolti esclusivamente dai volontari aderenti all’organizzazione;

d) progetti presentanti per la prima volta;

e) progetti finalizzati al fronteggiamento di particolari emergenze sociali;

f) per l’assegnazione dei contributi si terrà inoltre conto dell’equilibrio degli interventi sul territorio regionale.

4. Criteri di contribuzione

a) è ammesso a finanziamento un solo progetto per organizzazione proponente;

b) sono ammessi a finanziamenti progetti presentati da organizzazioni che hanno in corso progetti finanziati negli anni precedenti ma che ne attestino l’avanzato stato di attuazione e la presumibile conclusione entro il 31 dicembre;

c) sono ammessi a finanziamento progetti che costituiscono sviluppo di progetti già avviati e finanziati ai sensi dell’art. 14 L.R. n. 38/94.

5. Oneri ammissibili a contributo

a) Oneri per esperti purché la loro qualificazione sia specifica e indispensabile alla realizzazione del progetto in misura non superiore al 40% del costo complessivo del progetto;

b) oneri per l’acquisto di beni strumentali, attrezzature e materiali essenziali per l’elaborazione e realizzazione del progetto;

c) oneri per la messa a norma di strutture di proprietà o in possesso essenziali per la realizzazione del progetto nella misura massima di L. 50.000.000;

d) rimborso spese ai volontari impegnati nello svolgimento del progetto e relativi oneri assicurativi.

6. Oneri non ammissibili a contributo

a) Oneri per l’acquisto di beni immobili, mobili ed arredi o la ristrutturazione di strutture destinati alla sede dell’organizzazione;

b) spese per l’ordinario funzionamento dell’organizzazione;

c) oneri relativi ad attività promozionali dell’organizzazione non riferiti al progetto;

d) oneri relativi a seminari, convegni e ogni forma di pubblicità non correlati al progetto;

e) oneri relativi alla formazione dei volontari non riferiti al progetto;

f) progetti svolti in convenzione.

7. Motivi di inammissibilità

Non saranno prese in considerazione:

a) progetti presentati da organizzazioni non in possesso dei requisiti di cui all’art. 5 della L.R. n. 38/94;

b) istanze spedite oltre il termine previsto;

c) progetti non inerenti al settore di iscrizione al registro regionale;

d) istanze prive di requisiti progettuali di cui al punto 1.;

e) istanze prive della documentazione richiesta ovvero della copertura finanziaria obbligatoriamente richiesta a carico dell’organizzazione come requisito del progetto.

8. Ammontare del contributo

Il contributo potrà essere concesso nella misura massima di Lire 60.000.000 e comunque non superiore all’80% del costo complessivo del progetto

La percentuale del contributo concesso sarà determinata sulla base della valutazione degli obiettivi perseguiti, dei tempi di realizzazione previsti, del piano economico complessivo del progetto, delle risorse dell’organizzazione, dell’ambito territoriale di intervento, di eventuali altre forme di finanziamento e dei destinatari interessati.

In relazione alla disponibilità finanziaria da destinare ai progetti potrà essere assegnato un contributo di importo inferiore a quello richiesto, purché sia possibile egualmente l’avvio, anche parziale o graduale delle attività previste

9. Erogazione del contributo

Il contributo verrà erogato con determinazione del Responsabile del Settore “Promozione attività altri soggetti pubblici e del privato sociale” acquisita la valutazione nel merito da parte dei competenti Dirigenti di Settore, con le seguenti modalità:

- 70% in esecuzione della determinazione di assegnazione;

- 30% a saldo e a fronte di relazione sulle risultanze del progetto e di rendicontazione delle complessive spese sostenute.

La rendicontazione degli oneri complessivi del progetto dovrà essere resa:

- con copia autenticata delle fatture;

- ovvero con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa e sottoscritta dal legale rappresentante dell’organizzazione attestante le spese complessivamente sostenute e fotocopie delle relative fatture di spesa.

Qualora il progetto non venga avviato entro due anni dalla data di approvazione della deliberazione regionale di assegnazione del contributo, si procederà alla revoca del medesimo; qualora il progetto non venga ultimato si procederà al recupero della residua somma.

10. Modalità di presentazione delle domande

Le domande, per l’anno 1999, devono pervenire alla Direzione Politiche Sociali entro settantacinque giorni dalla data di pubblicazione della deliberazione sul B.U. e formulate utilizzando la modulistica allegata alla determinazione del Dirigente del Settore “Promozione attività altri soggetti pubblici e del privato sociale”.

Per gli anni successivi entro i termini stabiliti dalla determinazione del Dirigente del Settore “Promozione attività altri soggetti pubblici e del privato sociale” utilizzando la modulistica ad essa allegata.

DETERMINAZIONE N. 247/30 DEL 19/06/2000

L’art. 14 della L.R. n. 38/94 “ Valorizzazione e promozione del volontariato” prevede la concessione, alle Organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale, di contributi a titolo di sostegno di specifici e documentati progetti di attività. Ai sensi del citato articolo la Giunta regionale definisce con apposito provvedimento i criteri e le modalità di concessione dei contributi medesimi.

Con deliberazione n. 31-27680 del 28 giugno 1999 la Giunta regionale ha approvato i criteri suindicati, rinviando ad una annuale determinazione dirigenziale l’adozione della modulistica per la predisposizione delle istanze di contributo nonché la definizione del termine per la presentazione delle stesse.

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

Vista la L.R. n. 38/94;

Vista la D.G.R. n. 31-27680 del 28 giugno 1999;

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e successive modifiche e integrazioni;

Visto l’art. 23 della L.R. 51/97:

DETERMINA

di approvare l’allegato A, che forma parte integrante della presente determinazione, composto dalle seguenti parti:

modello di istanza di contributo;

scheda riassuntiva del progetto.

di stabilire che le domande di contributi, ai sensi dell’art. 14, devono essere inoltrate alla Direzione politiche sociali - corso Stati Uniti 1 10128 TORINO, entro e non oltre il giorno 15 settembre 2000; qualora trasmesse a mezzo posta, fa fede la data del timbro postale.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

 

IL DIRETTORE VICARIO

Dott. Sergio Di Giacomo

Scheda descrittiva del progetto

per la richiesta di contributo ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 38/94

Organizzazione richiedente Associazione onlus di volontariato Legambiente Circolo Verbano

Denominazione progetto

CLICCANDO CLICCANDO

1. Descrizione dell’iniziativa e delle sue eventuali articolazioni (specificando inoltre se il progetto presentato è parte di un progetto più ampio)

Il progetto CLICCANDO CLICCANDO prende spunto dalle osservazioni e dalle conoscenze tecniche scaturite nel corso del precedente progetto VOL-E-RETE, finanziato dalla Regione Piemonte nell’anno 2000.

Il progetto si rapporta soprattutto al mondo organizzato della scuola e dell’associazionismo (pro loco, associazioni e comitati di attenzione al territorio, scout, oratori, ecc.), oppure a gruppi occasionali costituiti ad hoc.

Esso ha lo scopo fondamentale di attivare un’attenzione critica nei confronti del paesaggio circostante da parte dei cittadini.

Il Circolo Verbano di Legambiente si impegna a preparare, con l’aiuto di tecnici di provata capacità, attraverso apposito Corso di formazione di 20 ore, un gruppo di venti “guide”, volontari con un’adeguata cultura di base e conoscenza dei principali programmi informatici, al fine di costituire un’équipe che sia in grado di seguire i gruppi di lavoro, sempre supportati dai tecnici-tutor.

Previa spiegazione dei principi fondamentali della macchina fotografica tradizionale e digitale, e dell’analisi critica del territorio e del paesaggio, i singoli gruppi, con una o più uscite guidate sul campo, vengono impegnati, dalle loro guide, in un’indagine del territorio circostante, naturale o urbanizzato, individuato attraverso un confronto con i membri dei gruppi stessi. Nel caso di gruppi-classe può essere consigliata un’analisi critica dell’ambiente-scuola (esterni, ma anche interni).

Ogni componente del gruppo riconosce nell’ambiente analizzato le parti più armoniosamente integrate nell’ambiente da quelle che, per qualunque motivo, appaiono sgradevoli o mal inserite o degne di modifiche e sistemazioni, e scatta alcune fotografie digitali che illustrano la situazione.

Le fotografie vengono scaricate e riprese sul video di personal computer, all’interno di apposito programma informatico di trattamento delle immagini (ad esempio Micrografx Public Publisher 8). Per fare ciò, si utilizzeranno le sale multimediali presenti in molti complessi scolastici, oppure si farà riferimenti ad una sala multimediale affittata allo scopo.

Vengono illustrati e spiegati dalle guide gli strumenti che, all’interno del programma informatico, possono essere utilizzati per intervenire sulle immagini fotografiche (taglio, spostamento, coloritura, ingrandimento, rimpicciolimento, modifica, inserimento, ecc.).

I componenti del gruppo si impegnano a rielaborare le immagini da loro stessi scattate, modificandole secondo criteri di armonia e di bellezza, discussi con i conduttori del gruppo.

Il risultato finale viene messo a fianco di quello iniziale, a confronto.

Ogni immagine viene accompagnata da una didascalia, che aiuta a identificare i luoghi e gli interventi.

Tutte le immagini e i testi di commento vengono inseriti in un sito web attivato allo scopo e opportunamente propagandato. Verrà anche prodotto un CD rom sull’intero progetto, che ne illustrerà la parte teorica e la realizzazione pratica e che sarà ampiamente diffuso.

 

2. Finalità generali del progetto e delle sue eventuali articolazioni

Un’accresciuta attenzione al paesaggio circostante, naturale e urbanizzato.

Un’accresciuta capacità di analisi e di intervento sul paesaggio, con la sensazione liberatoria di poter intervenire su di esso, seppure in modo virtuale.

 

3. Risultati attesi dal progetto e dalle sue eventuali articolazioni

1. Una capacità di attenzione al paesaggio, che si traduca anche in forme di critica costruttiva nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.

2. Una conoscenza della macchina fotografica digitale e del suo uso corretto.

3. Una conoscenza dell’uso di uno speciale programma informatico per il trattamento delle immagini, che abituerà all’uso di strumenti sofisticati, utili anche in altri contesti.

4. I risultati, messi a disposizione tramite la rete internet e il CD rom, diventano patrimonio collettivo e possono incoraggiare le Pubbliche amministrazioni ed i privati che ne hanno titolarità, ad intervenire sul problema segnalato e a sanarlo.

 

4. Ambito entro il quale si sviluppa l’iniziativa (con l’indicazione sia dell’area geografica che di ambiti specifici)

Provincia di Verbania e di Novara (zona dei laghi).

 

5. Destinatari (definire la tipologia e il n°)

a) tipologia dei destinatari Studenti, giovani associati, adulti associati, gruppi occasionali.

b) indicazione delle fasce di età coinvolte Dai dieci anni circa ai novanta.

c) quantificazione 40 gruppi per un totale di circa 600 persone coinvolte

 

6. Tempi di realizzazione dell’iniziativa e delle sue eventuali articolazioni

Gennaio – giugno 2002

7. Modalità e strumenti di valutazione e verifica previsti

Sondaggi d’opinione anonimi, discussioni con i partecipanti, riunioni di gruppo dei proponenti attivi.

Risorse

8.a. Personale (volontari impegnati nel progetto, esperti esterni, altro)

Nel progetto saranno preparati come “guide” venti volontari, scelti tra quanti abbiano tempo e passione per partecipare al Corso formativo previsto (teorico-pratico) e per proporsi come guide ai gruppi partecipanti. Sono da considerare volontari tutte le 600 persone previste come partecipanti al progetto.

Sono anche previsti due esperti esterni, un tecnico informatico e un tecnico esperto in analisi del paesaggio e in tecnica fotografica.

8.b. Strumenti utilizzati

Sala multimediale, strumenti e programmi informatici, scanner, macchine fotografiche digitali.

8.c. Altro

Modalità di gestione (barrare la voce che interessa)

soltanto soci volontari

volontari e collaboratori esterni

x

 

x

sono necessarie specifiche autorizzazioni

quali?

Nel caso di scolaresche, saranno necessarie le autorizzazioni di rito.

x

sono necessari specifici requisiti

quali?

Una conoscenza sufficiente di base dell’uso del PC.

Eventuali enti o associazioni coinvolti

Si conta di coinvolgere alcune scuole (che hanno già dichiarato un assenso di massima, allegato), la Provincia VCO e la Provincia di Novara, il CSV di NO-VC-BL-VCO.

 

Responsabili e/o referenti del progetto Amelia Alberti, presidente

recapito telefonico 0322 76888 – 335 5457273 fax idem

eventuale E-Mail: lambient@internetpiu.com