LEGAMBIENTE PIEMONTE - Settore Trasporti e Viabilità 2000

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OBIETTIVO GENERALE. Favorire una mobilità ecologicamente sostenibile, operando sul piano della contro-informazione e delle vertenze specifiche. Articolazione dell’obiettivo:

1. privilegiare il trasporto di passeggeri e merci su rotaia rispetto a quello su gomma;

2. cercare di evitare la proliferazione delle strade e soprattutto delle autostrade, nonché delle relative opere d'arte (ponti, viadotti, tunnel), mentre è accettabile il miglioramento dell'esistente (compresi alcuni tratti nuovi indispensabili dal punto di vista della sicurezza e dello sviluppo economico sostenibile: esempio tipico è il completamento/raddoppio dell'autostrada Torino-Savona).

3. favorire le iniziative, specialmente per il traffico urbano, volte a potenziare il trasporto collettivo (anche privato) rispetto a quello individuale, l'uso della bicicletta e dei percorsi pedonali;

4. mettere in guardia contro la tendenza a concentrare i flussi di traffico, specialmente quelli che attraversano il delicato territorio montano, lungo assi di grande viabilità. E' statisticamente dimostrato che l'aumento della grande viabilità genera ulteriore traffico, almeno fino a quando i costi delle infrastrutture, della loro manutenzione, della sinistrosità e dell'impatto ambientale non siano completamente internalizzati ai costi diretti di trasporto. E non si tratta di un aumento di traffico che dia benefici di qualità di prodotti e di occupazione: semplicamente si tratta di un fenomeno che forza la competitività e la globalizzazione in termini puramente quantitativi e provoca trasporti inutili e dannosi;

far presente che, in considerazione delle risorse scarse che lo Stato (Ferrovie, Lavori Pubblici) e anche le Regioni, le Province e i Comuni possono attualmente destinare al settore dei trasporti e della viabilità, è necessario che gli investimenti nel settore, pubblici e privati, avvengano secondo piani che considerino un attento bilancio dei costi e dei benefici per la collettività, stabiliti nel modo più partecipato possibile.

 

FUNZIONAMENTO DEL SETTORE.

I Circoli curano direttamente i problemi locali di trasporti e viabilità. E’ auspicabile che, almeno nei principali centri, si istituisca la figura di un incaricato permanente, che si faccia anche carico dei rapporti col responsabile regionale.

Il Responsabile regionale, su richiesta e nei limiti delle pratiche possibilità, fornisce collaborazione per i problemi locali, anche in forma di coordinamento fra le iniziative dei vari Circoli, promuove informali incontri dei militanti di base e di esperti, anche in vista di azioni di vario livello, e, sentita la Presidente regionale, conduce direttamente le pratiche formali necessarie (presentazione di documenti, iniziative legali quali ricorsi, osservazioni,ecc. ) nei confronti delle autorità competenti.

Il Settore, che opera in un campo strettamente connesso con quello dei Settori "Territorio", "Inquinamento" e "Risparmio energetico", ha aperto varie vertenze e prodotto diversi documenti e azioni di protesta, spesso in modo congiunto con altre associazioni ambientaliste.

Crescita organizzativa del Settore: le vertenze locali sono relativamente troppo poche e in molti casi la Segreteria regionale e il Responsabile del Settore non ne sono neppure informati. Occorre maggiore coesione. In particolare è importante l’istituzione, a livello di Circolo, di un incaricato permanente. Il Settore è inoltre carente sul piano dell’informazione al pubblico, soprattutto per un problema di risorse (è un campo per il quale è molto difficile ottenere sponsorizzazioni per convegni e pubblicazioni: che cosa si può fare sul piano informatico?).

 

PROBLEMI SPECIFICI (Vedere anche il documento prodotto per l’ultimo Congresso Regionale e le "Osservazioni" varie presentate alle autorità competenti, in particolare sul "2°Piano Regionale Trasporti").

· Linea ferroviaria ad Alta Capacità Lione-Torino-Milano-Trieste.

Linea ferroviaria ad Alta Capacità Genova-Alessandria-Milano e "3°valico".

Autostrada Asti-Cuneo; autostrada Cuneo-Nizza e Traforo del Mercantour. Alternative auspicabili.

Nodo stradale e ferroviario metropolitano di Torino (Sistema metropolitano integrato; Tangenziale Est di Torino; "Pedemontana"; Autostrada Torino-Pinerolo).

Chiusura di linee pubbliche ferroviarie e stradali ("rami secchi"?).

Sistema aeroportuale regionale e vertenza "Malpensa".

 

 

Torino Marzo 2000 Il Responsabile di Settore Vittorio Castellazzi