PERIMETRAZIONE DEL SITO DI PIEVE VERGONTE

 

Sulla G.U. n. 46 del 25.02.00 è stata pubblicata la "perimetrazione del sito di interesse nazionale di Pieve Vergonte", e cioè l’insieme di tutti i luoghi che il Ministro dell’ambiente, sentiti gli altri Enti interessati, ritiene che siano stati interessati dall’inquinamento da DDT, arsenico, mercurio, cloroderivati vari, fuoriusciti dagli impianti ex-Enichem di Pieve Vergonte in oltre cinquant’anni di attività.

 

Le aree perimetrate sono quelle occupate dagli insediamenti industriali, dalle zone di discarica, dall’intero territorio comunale di Pieve V., dalla conoide dell’Anza, dal torrente Marmazza nel suo tratto terminale, dall’asta del fiume Toce tra Pieve V. e la foce nel lago Maggiore, dal lago Maggiore tra Ispra (a Sud) e Ghiffa (a Nord), nonché dal lago di Mergozzo.

 

Le aree da sottoporre ad interventi di messa in sicurezza, bonifica, ripristino ambientale e monitoraggio sono all’interno delle aree perimetrate.

 

Pur nel silenzio locale e nella generale sottovalutazione del problema, come si vede la questione è tuttora al centro dell’interesse del Ministero dell’Ambiente. Il "disastro ambientale" da noi denunciato, al di là di una sentenza pretorile minimale, viene una volta di più conclamato: le sostanze chimiche rilasciate dagli impianti si sono distribuite in un ampio territorio, contaminando terreni, falde, acque e rendendo immangiabili i pesci del lago, il cui contenuto in DDT può intaccare la salute umana.