LEGNOART DI OMEGNA: PRIMI PROVVEDIMENTI

 
Dal sito di Tele VCO www.vcoazzurratv.it trascriviamo qui sotto il pezzo sulla questione Legnoart. Vi prego di notare che si tratta di una "falegnemeria", che utilizza per il riscaldamento e l'essiccamento dei pezzi montagne di segatura (propria e altrui), che brucia in una caldaia apposita, e la cui movimentazione può in ogni momento provocare scoppi e incendi (si tratta di polveri, e nel VCO se ne sa qualcosa, mi pare). E che da due anni ormai lavora senza aver neppure richiesto il Certificato prevenzione incendi. In passato è già scoppiato nella notte un incendio spontaneo nei condotti della segatura, che il titolare ha attribuito neanche troppo velatamente ad un attentato (sic) dei vicini di casa. Soltanto in quell'occasione i Vigili del fuoco, chiamati dai vicini, hanno scoperto che l'azienda era priva di CPI!
Sulla porta della Legnoart da mesi è affisso un cartello, che ci taccia di "ecoterrorismo", perché immagineremmo guai e inquinamenti inesistenti. Alla schiera degli ecoterroristi sono attualmente iscritti, pare, anche i Vigili del fuoco e il Comune di Omegna. Siamo in buona compagnia! Aspettiamo i giusti passi della Provincia, che si attivi per verificare se la segatura bruciata è di "legno vergine", come prescritto, oppure di altro legname lavorato, verniciato o incollato. Dalla puzza tremenda che avvolge le case vicine, quando la caldaia è in funzione, si tende alla seconda ipotesi.
 
"Potrebbero riprendere il lavoro la settimana prossima i venti dipendenti di Legno Art, l'azienda di casalinghi di Omegna la cui attività è sospesa da lunedi' per effetto di un provvedimento emesso dal sindaco Teresio Piazza. Un sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco ha infatti accertato l'inottemperanza di alcune prescrizioni tecniche di messa in sicurezza dell'impianto di riscaldamento e di essiccamento dei pezzi in legno utilizzati nella produzione. I titolari di Legno Art pensano di procedere all'installazione dei rilevatori di scintille da posizionare nelle tubazioni, chiesta dai Vigili del Fuoco, entro la giornata di giovedì e se il collaudo darà esito favorevole la settimana prossima l'azienda potrà riprendere l'attività. Per il provvedimento di sospensione aveva espresso soddisfazione Legambiente da tempo impegnata in duro braccio di ferro con l'azienda a causa dell'inquinamento ambientale derivante dal processo di lavorazione di Legno Art.