Nella foto: Una bella immagine del lago Maggiore, da Baveno
 
 
ARSENICO E MERCURIO NEI FONDALI
Preoccupanti i dati ufficiali sulla presenza di As e Hg
nei fondali del lago Maggiore
27.02.03
 
 
Come sapete, se siete tra coloro che hanno la pazienza di seguire queste mail, dal 1996 è in corso una battaglia verbale tra l'on. Zacchera e me (tutti gli altri si limitano semplicemente a non dire una parola, sperando che la questione finisca nel dimenticatoio) sulla questione DDT e mercurio (in verità Z. ignora l'argomento mercurio, nonostante le mie sollecitazioni, accompagnate da quelle, ben più delle mie autorevoli, del CNR di Pallanza). Grazie alla cortesia della segretaria della Commissione Italo-Elvetica mi è giunto l'ultimo rapporto marzo 2001-aprile 2002, completato da un aggiornamento estemporaneo fino al luglio 2002. I dati riguardano soprattutto le analisi dei sedimenti, dei pesci commestibili, di alcuni invertebrati. I risultati sono impressionanti. Soprattutto quelli dei fondali, che soffrono di una minore casualità e di una minore difficoltà di preparazione del campione (i pesci si muovono, si cibano qua e là, sono di difficoltosa campionatura). Vi cito alcuni passaggi che riguardano i metalli pesanti Arsenico (velenoso, cancerogeno, da Pieve Vergonte) e Mercurio (velenoso del sistema nervoso, mutageno, a bioaccumulo, da Pieve Vergonte).
 
Pag. 40.
... si osserva che le concentrazioni di As (arsenico) negli strati superficiali e recenti ... andando da un minimo nel bacino nord (carota 29B = 16,5 mg/Kg) a un massimo nel bacino sud all'altezza di Ispra (carota 27 = 76,1 mg/Kg) e superando i valori di Probabile effetto (PEC = 33 mg/Kg) nei bacini centrali e meridionali ...
... Le concentrazioni di Hg (mercurio) variano da valori assai bassi ... nel bacino nord (carota 29B = 0,035 mg/Kg) fino a tenori molto alti nelle carote del bacino centrale (carota 32B = 7,23 mg/Kg) pari da 3 a 7 volte il valore di PEC (1,06 mg/Kg). Le concentrazioni misurate nel bacino meridionale sono intermedie ... ad esclusione della carota più meridionale (carota 28), che presenta un valore quasi doppio (1,86 mg/Kg) rispetto al PEC ...
 
Questo è ciò che sta nel fondo del lago, acquattato nei fondali, dove si nutrono i primi anelli della catena alimentare. (E pensare che non eravamo riusciti a convincere il PM al processo Enichem che non si trattava di semplice inquinamento, ma di disastro ambientale! Che ci vorrà mai? Una strage?)
Amelia Alberti