LA SCURE SULL’OLMO SECOLARE DI PALLANZA

Nei prossimi giorni per ordine del sindaco

verrà abbattuto l’olmo secolare del lungolago

 

Un altro albero secolare di Pallanza viene abbattuto. Le perizie sul suo stato di salute, entrambe autorevoli, sono discordi, e quindi … prevale quella che ne consiglia l’abbattimento. Nessun tentativo di capire, nessun tentativo di curare, di analizzare meglio e ancora, di mettere in sicurezza, di conservare una memoria. La città assiste attonita a questo ennesimo oltraggio, che viene garantito dal sindaco come indispensabile per l’incolumità pubblica. (Quante mai automobili, autocarri, motociclette vengono abbattuti, perché mettono a rischio la pubblica incolumità, loro sì? Pietosi mazzi di fiori sparsi per ogni dove ne indicano i luoghi funesti).

 

Per i bambini di oggi e per quelli di ieri, saluto l’olmo di Pallanza con la poesia di una bambina di un po’ di anni fa, Minou Drouet.

 

Albero

 

Albero, amico mio,

la musica degli uccellini non ti pesa

ed il vento ti sfoglia

con dita che non si vedono.

Albero, sei come me,

ascolti la voce del silenzio,

agiti le foglie

come mani che tremano nel vento.

Albero, amico mio,

tu guardi il cielo

come io lo guardo

e il sole danza tra i rami

gioia degli uccellini.

 

Amelia Alberti

in proprio

e come Presidente Circolo Verbano

mercoledì 22 novembre 2000