LEGAMBIENTE

Circolo Verbano

ECOSISTEMA URBANO 2000

COMMENTO

Mi preme evidenziare innanzitutto la frase riportata nel documento ECOSISTEMA URBANO 2000 da Legambiente nazionale, al paragrafo 2.5: "L’obiettivo di Ecosistema Urbano di Legambiente non è quello di ‘promuovere’ nè quello di ‘bocciare’ le città. Ciò che si vuole è piuttosto stimolare la conoscenza e il controllo dei fenomeni ambientalmente rilevanti e soprattutto di sollecitare chi ci governa, sia a livello locale che a livello nazionale, ad adottare politiche e strategie concrete per il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano".

Questa frase, che potrebbe apparire come una presa di distanza dai risultati dello studio, è invece il senso stesso della ricerca, effettuata sulla base di un questionario, che – di anno in anno – diventa sempre più ricco e più ricercato, ma che pur sempre soffre di difetti interpretativi da parte degli uffici comunali e spesso finisce per confrontare tra loro (e valutare) qualità e quantità non sempre confrontabili (a meno di indici correttivi). Esempio classico è quello relativo alla tabella sull’uso di energia elettrica domestica: si premia un corretto comportamento oppure una situazione di disagio e di povertà non invidiabile, mettendo al primo posto la città di Potenza? Altro esempio, la tabella delle piste ciclabili, che vede al quindicesimo posto Verbania, dove l’indice di valutazione è unicamente la lunghezza delle piste stesse. Eppure noi sappiamo che, attualmente, le piste ciclabili di Verbania sono poco funzionali e poco frequentate, poichè non sono ad anello chiuso e non sono tra loro connesse. Si arriva al paradosso che una città che avesse un piano del traffico così fluido da non necessitare di piste ciclabili, verrebbe addirittura penalizzata! Anche la tabella della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti, dove Verbania appare in buona posizione con il 16% (primo capoluogo di provincia Lodi, con il 34%), mostra qualche incertezza nel confronto tra le diverse città, poichè le domande del questionario sono di non chiarissima interpretazione per gli uffici comunali.

Tutto ciò premesso, qualche altra parola sui risultati ottenuti dalla città di Verbania, che nella classifica generale compare in una posizione di mediocre centralità, avendo raggiunto la non invidiabile percentuale del 51%, rispetto alla "città ideale" ipotizzata da Legambiente (primo capoluogo di provincia Pavia, con il 69%; ultimo Latina con il 36%). E’ tanto oppure è poco? A mio avviso, una cittadina del nord, economicamente solida, con pretese di attrazione turistica, dovrebbe mostrare una qualità ambientale ben maggiore, tanto da attestarsi nelle primissime posizioni, rinunciando a godere per avere superato con distacco Novara, l’antica madre-matrigna, con un atteggiamento da "mal comune mezzo gaudio".

Verbania è stata penalizzata, nella graduatoria, soprattutto da:

  1. assenza di monitoraggio ambientale dell’aria cittadina (pur con tutti i limiti del monitoraggio stesso, la sua assenza significa pur qualcosa...)
  2. qualità scadente dell’acqua potabile, che contiene ben 13 mg/l di nitrati (0 mg/l a Vercelli, Isernia, Pavia!)
  3. medio-alta produzione individuale di rifiuti urbani (legata forse anche alle presenze turistiche, come dimostra l’ultima posizione in questa classifica della città di Rimini)
  4. bassissima intensità di trasporto pubblico (3 viaggi/abitante-anno, seguita soltanto da Vibo Valentia con 2 viaggi/ab-anno!)
  5. nessuna gestione ambientale nelle imprese presenti sul territorio, intese come imprese che abbiano ottenuto la certificazione ambientale ISO 14000 o EMAS (come ben sa chi ha seguito le assemblee pubbliche organizzate dal Circolo Verbano)
  6. nessuna partecipazione del Comune al Coordinamento Agende 21 locali, di impegno per la gestione ambientale della città nella sua complessità

A mio avviso, il Comune di Verbania potrebbe approfittare dell’opportunità di questo sondaggio, per analizzare il risultato del sondaggio, prendere atto dei propri punti di debolezza, programmare gli interventi per mitigarli o annullarli, nell’intento di risalire posti in classifica e offrire ai cittadini e ai turisti una ben migliore qualità della vita.

( N.B. Nei prossimi mesi Legambiente nazionale renderà pubblici anche i risultati del sondaggio sulla qualità della vita dei giovani e giovanissimi, che in Ecosistema Urbano non compaiono. Il Circolo Verbano, che ha offerto piena collaborazione al nazionale nel verificare e commentare tutte le schede compilate dal Comune di Verbania, attende con interesse anche questi risultati).

Amelia Alberti

Presidente Circolo Verbano

28/11/99