DDT E MERCURIO NEL LAGO MAGGIORE: UN APPELLO AL MINISTRO
Legambiente e Italia Nostra lanciano un appello al ministro dell'ambiente in visita a Verbania, per una vera bonifica e per eliminare il mercurio dagli impianti di Pieve Vergonte.

AL MINISTRO DELL’AMBIENTE

ALTERO MATTEOLI

In occasione della sua presenza in Verbania, 13 novembre 2001

Signor Ministro

La provincia del Verbano Cusio Ossola, incuneata nelle Alpi Lepontine e prospiciente il lago Maggiore, uno dei più belli d’Italia, è luogo dai valori naturalistici unici, in cui hanno sede quattro Parchi regionali e un Parco nazionale. Ciò costituisce anche una straordinaria attrattiva turistica.

Purtroppo nel passato il territorio è stato sottoposto ad uno sviluppo industriale consono ai tempi, ma assolutamente deleterio per l’ambiente. Industrie chimiche private, poi inglobate in aziende statali (EniChem, Montefibre), infine rivendute a privati e tuttora attive, hanno segnato e segnano con i loro residui velenosi l’aria, l’acqua, il suolo.

Lei è certamente consapevole che a Pieve Vergonte, in Ossola, in riva al fiume Toce, immissario del lago Maggiore, opera l’azienda chimica Tessenderlo, ex EniChem, ex Rumianca, la quale produce oggi cloroderivati organici aromatici, essendo stata abbandonata nel 1996 la produzione del DDT, quando un’indagine del confinante Cantone elvetico rese di pubblico dominio che le specie ittiche edibili (ma anche tutta la catena alimentare, e i fondali) del lago Maggiore erano gravemente inquinati dal famigerato insetticida, che ha reso non più commestibili alcuni tipi di pesci pregiatissimi. A ciò si aggiunga l’ancor più grave inquinamento parallelo da MERCURIO, metallo liquido tuttora utilizzato a Pieve Vergonte per la produzione elettrolitica del cloro, che - insieme al DDT e ad altri cloroderivati - è uscito per decenni, per negligenza e per incuria, dagli impianti chimici, in parte raggiungendo tutti insieme il lago Maggiore direttamente tramite i corsi d’acqua, veri e propri canali fognari industriali, in parte restando accumulati come residui di lavorazione sul suolo, dove tuttora giacciono, a rischio per la falda acquifera sottostante. Il sito di Pieve Vergonte è stato decretato come uno dei siti da bonificare di interesse nazionale (L. 426 del 9.12.98).

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Le Associazioni Legambiente Circolo Verbano e Italia Nostra del VCO si appellano al Ministro dell’Ambiente, affinché

 

-         acceleri i tempi del risanamento ambientale del sito di Pieve Vergonte, imponendo ad EniChem una vera opera di bonifica dei terreni, che non si limiti ad accumulare per i posteri le terre inquinate in un “sarcofago” da mezzo milione di metri cubi, più o meno impermeabile

 

-         imponga la modifica degli impianti elettrolitici di fabbricazione del cloro secondo tecniche esistenti, altrove in uso corrente, che non prevedano l’impiego di mercurio

 

Con osservanza

Dott.ssa Amelia Alberti

Presidente Circolo Verbano di Legambiente

Dott. Italo Orsi
Presidente Italia Nostra del VCO