NO DI REGIONE E SOVRINTENDENZA ALLA STRADA "CONTRO" LE CAMELIE DI OGGEBBIO
 
Trascrivo con grande piacere il Comunicato di Stefano Montano della Minoranza di Oggebbio, festante per la notizia che la famigerata "Strada delle camelie" non si farà: Regione e Sovrintendenza hanno detto NO. E' il secondo colpo messo a segno nell'alto lago, dopo quello dei Castelli di Cannero! E' un vero peccato, che ogni volta ci troviamo contro i sindaci, eletti dai cittadini, che sembrano interpretare il loro mandato come delega in bianco per realizzare ogni cervellotica idea gli salti in mente. A questo proposito, molto istruttivo l'articolo da La Stampa di oggi, che è ricopiato qui sotto.
 
 
La "strada delle camelie", cioè CONTRO le camelie NON SI FARA': il Settore Beni Ambientali della Regione e la Sovrintendenza ai Beni ambientali e architettonici di Torino hanno espresso parere negativo nella Conferenza dei Servizi convocata per il 13.11.01. Il buon senso e le argomementazioni di chi ha a cuore il bene del paese, del suo paesaggio e delle sue caratteristiche ambientali e culturali hanno prevalso sulla rozza affermazione di forza di che aveva sì la maggioranza numerica, ma non gli argomenti, che si è sempre negato al confronto, non ha voluto vedere, ascoltare, ragionare. Ringraziamo di cuore tutti coloro che si sono battuti con noi per la bocciatura di questo assurdo e faraonico progetto che avrebbe devastato Gonte, frazione capoluogo di Oggebbio.
Faremo una grande festa in cui inviteremo tutti quelli che hanno condiviso con noi questa battaglia.
Ogni tanto non abbassare la testa, impegnarsi e battersi per l'affermazione di valori comuni, come la difesa dell'ambiente e contro lo sperpero di denaro pubblico, agire con tenacia e non perdersi d'animo, insistere, insistere ed insistere, paga e porta a conseguire una vittoria, magari piccola e locale, ma di grande valore.
Grazie ancora a tutti.
Ciao. Stefano
 
REGIONE E MINISTERO NON CONSENTONO LA REALIZZAZIONE DELL´OPERA A OGGEBBIO. ESULTANO GLI AMBIENTALISTI
Bocciata la strada di Villa Anelli
Il sindaco: «Conta più una camelia dei cittadini»

OGGEBBIO «Ancora una volta si dimostra l´assoluto disprezzo della volontà e degli interessi del nostro comune. Conta di più una camelia in vaso delle legittime esigenze espresse dall´82 per cento dei cittadini!». Con questa dichiarazione Sergio De Monti, sindaco di Oggebbio, commenta il parere negativo alla realizzazione della strada tra piazzale Italia e piazza Municipio espresso dal Settore Beni Ambientali della Regione e dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici del Ministero per i Beni Culturali. Questo parere conclude una lunga e accesa polemica che contrappose a lungo l´amministrazione comunale ad ambientalisti ed altre associazioni. Al centro del contrasto erano le diverse valutazioni sull´utilità della strada e il fatto che essa avrebbe compromesso in parte il parco di Villa Anelli, contenente una delle più preziose collezioni di camelie esistenti. Il sindaco, forte dell´appoggio della maggioranza della popolazione, aveva sostenuto con veemenza la necessità del nuovo collegamento e il fatto che esso non avrebbe determinato gravi danni al giardino. La sua reazione ora è di straordinaria durezza: «Menzogne, falsità e interessi privati hanno prevalso sulla realtà dei fatti», sostiene De Monti in un comunicato alla cittadinanza. «Basta disporre di televisione e giornali - aggiunge -, per convincere l´opinione pubblica di ciò che si vuole, poco importa se sia realtà o menzogna. Il tutto con la tacita approvazione di chi ci rappresenta in Regione e Provincia, a riprova di come queste persone si adoperino per risolvere i problemi dei piccoli Comuni». Questa presa di posizione fa seguito del resto alle dimissioni che il sindaco ha annunciato pochi giorni or sono, per protestare contro l´imposizione della adesione all´Autorità d´ambito per la gestione dell´acquedotto ma anche contro le pastoie burocratiche che impediscono di amministrare. Il parere negativo sulla nuova strada suscita naturalmente reazioni di segno opposto da parte di coloro che al progetto erano fermamente contrari. «Villa Anelli è salva!», si legge in un comunicato diffuso da alcune associazioni. «Sono certa - dichiara dal canto suo Amelia Alberti di Legambiente - di interpretare il pensiero di tutti coloro che abbiamo sostenuto in questa importante azione, esprimendo grande soddisfazione per il blocco della strada. La ragionevolezza ha prevalso, poichè non si può sprecare denaro pubblico per un´opera inutile, poichè non serviva alla popolazione, e per di più dannosa, considerato che comprometteva un territorio di grande valenza ambientale».
Sergio Ronchi