Mentre la furia dei torrenti in piena travolge il territorio ossolano e il lago sale ad aggredire quello verbanese, ancora una volta siamo in preda allo sconforto e all’accoramento, per il nostro Paese martoriato.

L’acqua, che scende con intensità nuova e sconosciuta (a riprova che l’effetto serra è già una realtà), travolge i manufatti degli uomini e le loro illusioni di uno sviluppo senza fine. Villette multiple e condomini costruiti su pendii franosi, strade avventate arrampicate per ogni dove, capannoni industriali negli argini dei torrenti, inceneritori dei rifiuti e discariche affacciati sul fiume, disboscamenti a tappeto per impossibili piste da sci, argini artificiali inutili e impotenti: possibile che nessuno si decida ad aprire gli occhi?

Sindaci di tutto il VCO, amministratori provinciali, consiglieri e assessori regionali di origine locale, deputati e senatori, basta con la demagogia! Vi supplichiamo: diventate finalmente persone serie, amministratori affidabili, padri di famiglia ragionevoli! La festa è finita, convincetevi. Occorre cambiare registro. O lo sviluppo che propagandate sarà "sostenibile", o crollerà come un castello di carte, un anno dopo l’altro, risucchiando i nostri soldi e le vostre ambizioni.

(In occasione dell’alluvione, domenica 15 ottobre 2000)