Balneabilità, ambiente e accoglienza premiate.

Si può comprendere, ma si fatica ad approvare, certo atteggiamento di campanilismo esasperato della stampa locale, sempre pronta a titolare con grande risalto premi e classifiche favorevoli al territorio di riferimento, più cauta o addirittura silente, quando premi e classifiche non esaltano le virtù locali.

Un esempio clamoroso e recente è stato il premio "bandiera blu" alla città di Verbania, attribuito nello scorso mese di maggio, da un'associazione per l'educazione ambientale di nome FEEE, balzata per la prima volta in quell'occasione agli onori della cronaca. A detta degli organizzatori, la bandiera blu non si limitava a premiare la balneabilità pura e semplice dell'acqua lacustre, ma riconosceva la qualità eccezionale delle spiagge e dei punti di accoglienza dei turisti, handicappati compresi. In quell'occasione il Circolo Verbano di Legambiente si era dichiarato sorpreso e sconcertato, così come sorpreso e sconcertato si era dichiarato il sostituto procuratore della repubblica di Verbania, che aveva appena fatto condannare gli ex dirigenti Enichem di Pieve Vergonte (DDT nel lago, ma non solo!).

Successivamente Legambiente nazionale rendeva noto e pubblicava nella sua nuovissima iniziativa Guida Blu (v. La Nuova Ecologia, luglio '99) l'elenco delle 136 "perle dei nostri mari", cui vengono attribuiti titoli di merito per l'ambiente, la balneabilità e l'accoglienza. Ai vertici assoluti della classifica: Marciana (LI), Ustica (PA), Riomaggiore (SP), Sirolo (AN), Alghero (SS). "Il nostro obiettivo" dichiarava Sebastiano Venneri di Legambiente nazionale "è dimostrare che la qualità ambientale è la risorsa più rilevante su cui l'Italia può contare ed è la condizione per uno sviluppo turistico sano e duraturo. L'Italia che ci piace è questa: quella che tutela i suoi tesori, quella che fa di tutto per valorizzarli o per recuperarli".

La notizia della classifica di Legambiente giungeva, nel territorio dei laghi, nel silenzio stampa più totale! Ben vero che di Verbania, nella Guida Blu, non c'era neanche la menzione d'incoraggiamento, come è giusto che sia, finchè gli Amministratori non si decideranno a fare scelte decise e coraggiose, per la qualità della vita e per un turismo di qualità.

11.7.99