PRETURA DI VERBANIA: ENICHEM CONDANNATA PER DODICI ANNI DI INQUINAMENTO INDISCRIMINATO

 

LEGAMBIENTE SOLO PARZIALMENTE SODDISFATTA

 

Tutti condannati a vari mesi di reclusione gli ex dirigenti e responsabili, che si sono succeduti nella conduzione dello stabilimento Enichem (attualmente Tessenderlo) di Pieve Vergonte, in Ossola, nel VCO, dall’84 al ’96.

Previsti oltre sessanta miliardi di risarcimento, di cui cinquantatrè legati a una fidejussione a favore del Ministero dell’Ambiente per la bonifica del sito industriale.

L’accusa era relativa allo sversamento continuato nel suolo, nel sottosuolo, nel fiume Toce e da lì nel lago Maggiore, di tonnellate di DDT e suoi isomeri, cloroderivati, arsenico, mercurio, fino a contaminare per una durata non prevedibile tutte le specie ittiche edibili, a livelli superiori a quelli consentiti dalla legge vigente.

Un centinaio le parti civili costituite in processo (Ministero Ambiente, Regione Piemonte, Province, Comuni, Ente Parco Lago Maggiore, associazioni pescatori e associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente), nella quasi totalità presto soddisfatte della transazione economica offerta da Enichem, a risarcimento del danno subito.

Parziale la soddisfazione di Legambiente per l’esito del processo, che, se da un lato vede accolta la propria tesi nei fatti contestati, dall’altro si sente delusa per quanto concerne l’esclusiva contestazione del reato di inquinamento delle acque (prescritto per decadenza dei termini) e di danneggiamento, reati minori rispetto alla gravità dei fatti, che – ad avviso del legale dell’associazione, avv. Francesco Sicher – prevedeva quantomeno la contestazione di "disastro ambientale" colposo. "Sarà interessante leggere le motivazioni che il pretore di Verbania, Paolo Barlucchi, depositerà prossimamente – dice l’avv. Sicher - per valutare la possibilità di eventuali ricorsi ad istanze superiori".

"Un caso di tale portata – sottolinea la presidente di Legambiente Piemonte, Vanda Bonardo – non può essere limitato ad un mero problema di inquinamento o di danneggiamento. Esso dovrà essere valutato anche in relazione a tutta la politica della chimica di Stato, rappresentata da Enichem, che ha lasciato nel Paese una scia di veleni e di attentati alla salute pubblica".

A livello locale, mentre si sta già contestando la "bonifica" del sito industriale prevista dai tecnici Enichem e all’esame dell’apposita Commissione interministeriale (un "confinamento totale", e cioè una discarica sigillata di mezzo milione di metri cubi di terre contaminate, non è una bonifica!), il Circolo Verbano di Legambiente sta già pensando ad un importante convegno su tutto il caso-Pieve Vergonte.

12.05.99