CASTELLI DI CANNERO: INCONTRO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE CON L'ASSESSORE REGIONALE E. RACCHELLI

 

Pallanza, 3 luglio 1999

 

Si è svolto questa mattina, nei locali del Museo Storico Artistico del Verbano, più noto come Museo del Paesaggio, un incontro tra l’Assessore regionale al Turismo, Ettore Racchelli, e le Associazioni ambientaliste del VCO. Detto incontro, garanti i responsabili del Museo, aveva per oggetto la convenzione inerente al recupero/valorizzazione dei Castelli di Cannero, convenzione testè stipulata tra Regione Piemonte e Fondazione Castelli di Cannero (fondazione che fa capo alla famiglia Borromeo, proprietaria dei Castelli stessi e comprende Regione Piemonte e Comune di Cannobio). Erano presenti, con qualificati rappresentanti, oltre al Museo ospitante, Italia Nostra, Legambiente, WWF, nonché il Comitato per il Recupero e la Salvaguardia dei Castelli di Cannero e, per il confinante Canton Ticino, l’Associazione Arte e Natura di Ascona.

L’Assessore ha ribadito il carattere rigorosamente conservativo del progetto di recupero, incentrato quasi totalmente sugli interni del Castello maggiore, recupero di cui, progetto alla mano, ha illustrato i punti salienti. Rispondendo inoltre ad una preoccupazione comune a tutte le associazioni ambientaliste, egli si è fatto garante di una progettazione dell’accesso per l’utenza puntigliosamente omogenea all’impianto complessivo del progetto, impianto di alta valenza culturale e non incentrato sul turismo di massa. Omogeneità nella sostanza, nonostante l’inevitabile rientro delle due opere, il restauro interno e la realizzazione dell’attracco, a due distinti capitoli di spesa. Omogeneità al punto da sottoporle assieme al vaglio delle massime istanze competenti, la Sovrintendenza Belle Arti e la Direzione Regionale Beni Culturali.

Più in dettaglio, l’Assessore Racchelli si è dichiarato fautore di un accesso unico consistente in un singolo pontiletto pubblico destinato a motoscafi e battellini di modesta capienza impegnati in una fitta rete di corse giornaliere; pontiletto da collocarsi, preferibilmente, sul lato luinese del Castello maggiore, in corrispondenza dell’antico accesso. Decisamente contrario, invece, l’Assessore, alla realizzazione di strutture finalizzate ad attracchi privati che trasformerebbero il perimetro dell’isola in un autentico parcheggio.

Con dichiarazioni programmatiche di questa qualità le associazioni ambientaliste presenti non potevano che trovarsi in pieno e totale accordo. Accordo grazie a quello che va emergendo come impianto culturale comune alle due parti: di valorizzazione di ogni bene architettonico e/o paesaggistico, di cui la nostra Provincia è ricca, valorizzazione anche economica, ma attentissima a non adulterarne la specificità. Specificità di un bene come i Castelli che non risiede solo nella loro storia in quanto fortilizio inserito nelle grandi lotte tra i potentati dell’epoca e nelle inerenti valenze architettoniche, ma anche nella successiva stratificazione di eventi che ne fa oggi un bene che forse, in quanto rudere, ha maggiore attinenza col paesaggio che con l’architettura. Paesaggio, nel suo complesso, tra i più suggestivi del Nord Italia, con la sua carica di leggenda e di mistero, la cui attuale armonia potrebbe risultare in qualche modo deprivata anche da una riproposizione eccessivamente puntigliosa di certi antichi motivi architettonici non più in sintonia con l’odierna incomparabile bellezza del luogo.

L’incontro si è concluso con un "arrivederci". Si è concordato di fare del Museo del Paesaggio la sede di un tavolo permanente di reciproca consultazione tra l’Assessorato regionale del Turismo e le Associazioni ambientaliste del VCO: e questo, anzitutto, oggi, sui Castelli di Cannero ma anche, in futuro, su ogni altra questione a forte valenza storica, culturale, ambientale. Si è concordato inoltre, sempre relativamente al recupero dei Castelli, che anche le eventuali fasi successive della progettazione verranno discusse in quella sede e tra gli stessi interlocutori. Della progettazione, quindi, e perciò prima di ogni formulazione definitiva e, a maggior ragione, di ogni concreta attuazione.

 

dott. Tullio Artusi, del Comitato per i Castelli di Cannero