LETTERA A LA STAMPA - NOVARA

 

THERMOSELECT SE NE VA DA VERBANIA

Si è dato ampio spazio sulle pagine de La Stampa alla notizia che Thermoselect se ne va da Verbania. Stupisce lo stupore e lo sconcerto dei Sindacati, che non possono, oggi, fingere di non sapere ciò che tutti sapevano: e cioè, che i manager tedeschi di Thermoselect erano approdati a Verbania, soltanto perchè altrove non avevano trovato chi ospitasse il loro impianto prototipo di incenerimento dei rifiuti per la durata di sei mesi (protratti fortunosamente a sei anni), senza garanzie fidejussorie, senza controlli, senza autorizzazioni regolarmente rilasciate. Tutti sapevano (l’azienda stessa lo affermava) che Thermoselect non nutriva alcun interesse a sistemarsi stabilmente sul nostro territorio e a diventare l’impianto di incenerimento dei nostri rifiuti, perchè la sua ragione sociale era quella di costruttore di impianti di incenerimento, da lanciare sul mercato mondiale. Per i manager di Thermoselect Verbania è stata soltanto un’occasione propizia per i loro interessi, e niente più. Carlsruhe, sede del primo impianto industriale, ci dirà se la tecnologia Thermoselect è quel miracolo da molti sognato, oppure no (il ritardo semestrale nell’avvio e lo scoppio disastroso del 30 marzo scorso sembrerebbero, per ora, dare ragione a chi nutriva seri dubbi).

E’ opportuno che si rifletta serenamente ma profondamente su questa vicenda, per non ripetere gli stessi errori e perchè i lavoratori non sbaglino un’altra volta il bersaglio delle loro rivendicazioni. Colpire ambientalisti e Verdi è diventato, per i lavoratori del VCO, uno sport molto praticato.

Dott.ssa Amelia Alberti

Presidente del Circolo Verbano

11/4/99