Il disastro chimico, provocato dall'inondazione del fiume Elba nella
repubblica Ceca, può ripetersi nel VCO
La notizia, in sé dolorosa, riveste per la provincia
del Verbano Cusio Ossola un aspetto preoccupante del tutto
particolare. Infatti la Spolana è molto simile alla nostra
ex-Enichem di Pieve Vergonte, attualmente di proprietà Tessenderlo,
dove si è smesso dal 1996 di produrre DDT, ma dove non si
è ancora neppure cominciata una vera bonifica del suolo, impregnato di
tonnellate di DDT, cloroderivati organici e
di sostanze tossiche inorganiche. Tessenderlo, come prima
Enichem e come Spolana, produce cloro (circa 40.000
tonn/anno), a partire da impianti elettrochimici aventi come catodo il mercurio.
Nell'impianto di Pieve V. sono tuttora in uso circa 80 tonn di
mercurio, contenuto in strutture murarie vecchie e lavorato in
impianti ormai superati. Una piena alluvionale del vicino fiume Toce,
che sommergesse gli impianti Tessenderlo, e ne asportasse il cloro e i
cloroderivati immagazzinati, il mercurio e i veleni accumulati nel
suolo e nel sottosuolo, produrrebbe un disastro ambientale simile a quello
ceco. I danni sarebbero incalcolabili, essendo il Toce un
affluente del lago Maggiore, che fungerebbe da contenitore perenne.
Né si dica, per effetto consolatorio, che una
piena del Toce di queste dimensioni non è pensabile. Troppi eventi
inimmaginabili si stanno trasformando in tragiche realtà quotidiane.
Qualcuno, finalmente, ci ascolti, prima
che sia troppo tardi! Che la bonifica si faccia, seriamente e senza sconti.
Che il mercurio venga eliminato da Pieve Vergonte. Che si smetta di produrre
il cloro e i suoi derivati, in impianti obsoleti e vicino ai corsi d'acqua.
(Notizie più dettagliate sugli avvenimenti
cechi e sulle premonizioni di Greenpeace sono consultabili, ad es.,
attraverso il motore di ricerca Google. Per i casi di Pieve V. è
consultabile il nostro sito).