Nella foto: La fabbrica Tessenderlo ex-Enichem vista dalla finestra del municipio di Pieve Vergonte
 
 
DISASTRO CHIMICO ANNUNCIATO
Il disastro chimico, provocato dall'inondazione del fiume Elba nella repubblica Ceca, può ripetersi nel VCO
 
Dal sito www.euronews.net  trascrivo (v. sotto) la notizia che la fabbrica ceca "Spolana" a.s. di Neratovice, una delle più grandi aziende nell'industria chimica ceca, posseduta da Unipetol, che a sua volta è posseduto dal fondo monetario di proprietà nazionale della Repubblica ceca, ha sversato i suoi veleni nel fiume Elba, che ne ha inondato gli impianti. Neratovice è una città a 25 chilometri (15 miglia) a nord di Praga sul fiume Elba. L'azienda occupa 262,5 ettari (649 acri).
La notizia, in sé dolorosa, riveste per la provincia del Verbano Cusio Ossola un aspetto preoccupante del tutto particolare. Infatti la Spolana è molto simile alla nostra ex-Enichem di Pieve Vergonte, attualmente di proprietà Tessenderlo, dove si è smesso dal 1996 di produrre DDT, ma dove non si è ancora neppure cominciata una vera bonifica del suolo, impregnato di tonnellate di DDT, cloroderivati organici e di sostanze tossiche inorganiche. Tessenderlo, come prima Enichem e come Spolana, produce cloro (circa 40.000 tonn/anno), a partire da impianti elettrochimici aventi come catodo il mercurio. Nell'impianto di Pieve V. sono tuttora in uso circa 80 tonn di mercurio, contenuto in strutture murarie vecchie e lavorato in impianti ormai superati. Una piena alluvionale del vicino fiume Toce, che sommergesse gli impianti Tessenderlo, e ne asportasse il cloro e i cloroderivati immagazzinati, il mercurio e i veleni accumulati nel suolo e nel sottosuolo, produrrebbe un disastro ambientale simile a quello ceco. I danni sarebbero incalcolabili, essendo il Toce un affluente del lago Maggiore, che fungerebbe da contenitore perenne.
Né si dica, per effetto consolatorio, che una piena del Toce di queste dimensioni non è pensabile. Troppi eventi inimmaginabili si stanno trasformando in tragiche realtà quotidiane.
Qualcuno, finalmente, ci ascolti, prima che sia troppo tardi! Che la bonifica si faccia, seriamente e senza sconti. Che il mercurio venga eliminato da Pieve Vergonte. Che si smetta di produrre il cloro e i suoi derivati, in impianti obsoleti e vicino ai corsi d'acqua.
(Notizie più dettagliate sugli avvenimenti cechi e sulle premonizioni di Greenpeace sono consultabili, ad es., attraverso il motore di ricerca Google. Per i casi di Pieve V. è consultabile il nostro sito).