UVA LE ORIGINI

La specie Vitis vinifera, cui appartengono le viti coltivate per la produzione di uva sembra essere originaria dell'areale compreso tra l'Asia occidentale, l'Europa e l'Africa settentrionale e per questo viene chiamata vite asiatico-europea. Nel 600 avanti Cristo arrivò in Europa (Francia) ad opera dei Fenici, mentre nel II secolo dopo Cristo fu introdotta in Germania dai Romani.

LA COLTIVAZIONE DELL'UVA

La produzione mondiale di uva da tavola è superiore ai 70 milioni di quintali, di cui il 20% (oltre 15 milioni) proviene dall'Italia, che detiene il primato produttivo. Oltre il 65% della produzione italiana (vale a dire 9,9 milioni di quintali) si ottiene in Puglia; la seconda regione, in ordine di importanza, è la Sicilia, da cui proviene il 25% del raccolto nazionale. Le cultivar più diffuse sono Alfonso Lavallée, Cardinal, Italia, Panse precoce, Regina dei Vigneti, Regina bianca e Regina nera. Interessanti anche alcune varietà apirene come Red Flame e King's Ruby.

CONSUMO E CONSERVAZIONE

L'uva è estremamente digeribile e possiede numerose proprietà terapeutiche: innanzitutto svolge un'azione lassativa e diuretica. E' utile per combattere dispepsia, emorroidi, calcolosi urinaria e delle vie biliari. Inoltre, attiva le funzioni epatiche, facilita la digestione, contribuisce a ridurre il livello di colesterolo nel sangue e ad eliminare l'acido urico. L'uva possiede anche proprietà disinfettanti ed antivirali, giova al sistema nervoso, è utile nei processi di demineralizzazione dell'organismo, quali gravidanza ed allattamento. Per sfruttare al meglio le sue virtù terapeutiche, va mangiata al mattino, a digiuno. Ricostituente e disintossicante, la cura dell'uva (ampeloterapia) è una dieta con cui si arriva progressivamente a mangiare solo uva nell'arco della giornata, sostituendola un po' alla volta agli altri alimenti. In cosmesi si usa il succo per schiarire ed ammorbidire la pelle. Oltre ad essere consumata allo stato fresco, in cucina l'uva può essere utilizzata nella preparazione di dolci, marmellate, gelatine e sorbetti. Ad una temperatura di -1/0 °C ed un'umidità relativa dell'85-90%, l'uva si conserva fino a sei settimane.

COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DELL'UVA (100 gr. di prodotto)

Parte edibile 94 %

Acqua 80.3 g

Proteine 0.5 g

Lipidi 0.1 g

Glucidi disponibili 15.6 g

Fibra alimentare 1.5 g

Energia 61 kcal

Sodio 1 mg

Potassio 192 mg

Ferro 0.4 mg

Calcio 27 mg

Fosforo 4 mg

Niacina 0.1 mg

Vitamina C 6 mg

LA RICETTA

Torta all'uva

Ingredienti per 6 persone: 300 gr. di pastafrolla congelata, 50 gr. di uva nera, 50 gr. di uva bianca, 50 gr. di uva passa, 1 tazza di uva pasticcera, rhum. Per la crema: 4 tuorli d'uovo, 4 cucchiai di zucchero, mezzo litro di latte, la scorza di 1 limone e 2 cucchiai di farina. Lavorare in un tegame antiaderente i tuorli d'uovo, lo zucchero, la farina e per ultimo aggiungere il latte con la scorza di limone. Mettere sul fuoco per una ventina di minuti, fino a quando la crema si è addensata, quindi lasciare raffreddare ed aggiungere i tre cucchiai di rhum. Nel frattempo stendere su una tortiera la pasta scongelata e farla cuocere in forno caldo per venti minuti circa. Togliere la pasta dal forno, lasciarla raffreddare e versarvi sopra la crema al rhum. Disporre i chicchi d'uva a piacimento insieme all'uva passa fatta precedente ammorbidire nel rhum.

PALIERI

Ottenuta a Velletri (Roma) da Michele Palieri, incrociando Alfonso Lavallée x Red Malaga, questa varietà si adatta bene ad allevamenti espansi, con potatura non troppo lunga. La varietà Palieri presenta grappoli di bell'aspetto, di colore nero violaceo ed è apprezzata dai consumatori per la dolcezza della polpa. L'uva Palieri evidenzia una spiccata sensibile al marciume.

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ

Aspetto Acini abbastanza grandi, ovali con buccia pruinosa di medio spessore. Polpa soda, mediamente resistente.

Colorazione

Colore nero violaceo

Forma

Grappolo grande, cilindrico-piramidale

Qualità organolettiche

Polpa soda, con un sapore gradevolmente dolce.

Buccia pruinosa, acino mediamente resistente.

Grado rifrattometrico

Consumo:>=16

Periodo di commercializzazione

Da fine luglio a tutto ottobre

Conservazione

Buona conservabilità, anche se si consiglia di consumare l'uva entro alcuni giorni dall'acquisto.Manipolazione E' una varietà che resiste bene alle manipolazioni ed ai trasporti.

Azioni da evitare

E' sconsigliabile il rovesciamento della cassa. Evitare gli sbalzi termici. Esporre poco prodotto per volta.

CARDINAL

Ottenuta nel 1939 nella Stazione di Orticoltura di Fresno, in California, la Cardinal è considerata una delle migliori varietà di uva precoce, pur manifestando una scarsa resistenza alla manipolazione ed al trasporto. Tale caratteristica si manifesta anche sulla pianta, per cui l'uva Cardinal, una volta raggiunto il grado di maturazione ottimale, va raccolta immediatamente. La Cardinal presenta grappoli abbastanza grandi, di bell'aspetto e colore rosso violaceo.

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ

Aspetto

Grappoli allungati, con acini medio-grandi.

Buccia di medio spessore, pruinosa e polpa leggermente croccante

Colorazione

Colore rosso violaceo

Forma

Grappolo abbastanza grande, allungato, cilindro-conico

Qualità organolettiche

Polpa croccante, di sapore gradevolmente dolce. 2-3 vinaccioli per ogni acino

Grado rifrattometrico

Consumo: >=14

Periodo di commercializzazione

Da luglio a settembre

Conservazione

Buona conservabilità, anche se si consiglia di consumare l'uva entro alcuni giorni dall'acquisto.

Manipolazione

E' una varietà molto delicata e quindi poco resistente a manipolazioni e trasporti.

Azioni da evitare

Evitare gli sbalzi termici e le eccessive manipolazioni. Esporre poco prodotto per volta.

VARIETÀ DI UVA APIRENE

Tra le varietà più pregiate ed apprezzate di uva apirene da tavola, ricordiamo Perlon (ottenuta in Argentina per incrocio di Emperador x Perlette), e Pasiga (ottenuta in Argentina incrociando Lavallée x Sultanina) per quanto riguarda quelle a buccia nera, Sugraone e Centennial, entrambe originarie della California, e Sublime, tra quelle a buccia bianca. Di ottima vigoria, queste varietà apirene si adattano bene alle forme di allevamento espanse e prediligono portinnesti vigorosi.

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ

Aspetto

Acini medio-grandi, ovoidali, con buccia pruinosa

Colorazione

Da violaceo scuro a giallo dorato

Forma

Grappolo conico o tronco-conico con peso medio variabile tra i 500 ed i 700 grammi

Qualità organolettiche

Polpa abbastanza carnosa e croccante, con sapore neutro o leggermente aromatico.

Il tenore in zucchero del mosto oscilla tra il 13 ed il 14%, mentre l'acidità totale varia tra il 5 ed il 6 per mille.

Periodo di commercializzazione

Da agosto a settembre

Conservazione

Buona conservabilità, anche se si consiglia di consumare l'uva entro alcuni giorni dall'acquisto.

Manipolazione

Queste varietà d'uva resistono bene ai trasporti.

Azioni da evitare

E' sconsigliabile il rovesciamento della cassa. Evitare gli sbalzi termici. Esporre poco prodotto per volta.

ITALIA

Ottenuta incrociando Bicane e Moscato D'Amburgo, l'Italia è senza dubbio una delle più apprezzate uve da tavola, sia per l'aspetto, che per il gusto, oltre che per la sua notevole resistenza a manipolazioni e trasporti. L'uva Italia si caratterizza per i grappoli grandi, consistenti, di un bel colore giallo dorato e per un gradevole e delicato sapore di moscato.

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ

Aspetto

Acini grossi, ovoidali, con buccia pruinosa e di medio spessore

Colorazione

Giallo dorato

Forma

Grappolo grande, conico-piramidale

Qualità organolettiche

Polpa croccante e dolce, con un delicato sapore di moscato.

Buccia pruinosa, spessa e consistente.

Grado rifrattometrico

Consumo: >=15

Periodo di commercializzazione

Da fine agosto a tutto dicembre

Conservazione

Buona conservabilità, anche se si consiglia di consumare l'uva entro alcuni giorni dall'acquisto.

Manipolazione

E' una varietà che resiste bene alle manipolazioni ed ai trasporti.

Azioni da evitare

E' sconsigliabile il rovesciamento della cassa. Evitare gli sbalzi termici. Esporre poco prodotto per volta.

REGINA

La Regina è uno dei vitigni più antichi e diffusi tra le uve da tavola, tanto da assumere numerosi sinonimi. Viene chiamata Pergolone in Abruzzo, Inzolia Imperiale in Sicilia, Mennavacca in Italia meridionale, Aleppo in Romania e Razaki in Grecia. E' sicuramente di origine e provenienza orientale, forse dalla Siria, ed è stata introdotta in Italia dagli antichi Romani, che la tenevano in grande considerazione. Anche oggi è molto gradita dai consumatori per il bell'aspetto e l'ottimo gusto.

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ

Aspetto

Acini grandi di forma ellittica, con buccia pruinosa, di medio spessore.

Colorazione

Giallo dorato

Forma

Grappolo grande e lungo, piramidale o cilindrico.

Qualità organolettiche

Polpa croccante e dolce, di sapore neutro.

Di norma ogni acino contiene due vinaccioli.

Grado rifrattometrico

Consumo: >=15

Periodo di commercializzazione

Da agosto a ottobre

Conservazione

Buona conservabilità, anche se si consiglia di consumare l'uva entro alcuni giorni dall'acquisto.

Manipolazione

E' una varietà abbastanza resistente alle manipolazioni.

Azioni da evitare

E' sconsigliabile il rovesciamento della cassa. Evitare gli sbalzi termici. Esporre poco prodotto per volta.