Jean Danjou è nato a Chalambre, vicino ai Pirenei, da una famiglia di militari, e la tradizione lo porta a frequentare l'Accademia di Saint-Cyr. Uscito all'età di 20 anni, viene destinato per tre anni al 51° Reggimento di Linea, prima di raggiungere il 2° Reggimento Straniero nel 1852, con il quale partecipa alle campagne della Kabylia, di Crimea, dell'Italia, del Marocco ed infine a quella del Messico. Con il grado di Capitano, partecipò all'assedio di Sebastopoli, la sua condotta sotto il fuoco, e una grave ferita, lo fecero decorare della Legion d'Onore.In seguito all'esplosione del suo fucile, in un'esercitazione in Algeria, venne amputato della mano destra, se ne fece fare una di legno, con la quale si aiutava per montare a cavallo. Ufficiale dal grande avvenire, Danjou era oggetto di ammirazione per il suo senso tattico, per il sangue freddo, l'autorità e il coraggio. Il Cap. Danjou simboleggia alla Legione Straniera, le virtù militari, nella loro più alta accezione