Nato a d Auxerre nel 1875, Frederic Rollet rimarrà nella memoria della Legione Straniera, l'archetipo del Legionario, "il Padre della Legione" il solo che abbia ricevuto tale titolo. " L'uomo dalle cento battaglie, dal parlare sarcastico, dalla Croce di Guerra lunga come un'epopea, coperta da una foresta di palme e di mille e una stella, l'eroe delle più pure leggende, il Primo Legionario di Francia, amava il vino,la polvere, il peperencino e le donne". Rollet ha servito per 33 anni alla Legione; in Algeria (1893-1902), in Madagascar (1902-1905), di nuovo in Algeria (1905-1909), poi, come Capitano, in Marocco (1909-1914). Ed è in Marocco che ha inizio la leggenda del "Capitano Espadrillas", per la sua abitudine di portare questo tipo di calzature al posto degli stivali. Sorpreso in licenza in Francia alla dichiarazione di guerra del 1914, chiede ,di essere assegnato ad un reggimento di linea e viene aggregato al 31° Reggimento di Fanteria. Ferito due volte, raggiunge la Legione il 18 maggio 1917 per prendere il comando del celebre Reggimento di Marcia della Legione Straniera (RMLE), il quale ha già cinque Citazioni al suo attivo. Rollet s'indentificherà subito con questo Reggimento, e lo plasmerà del suo stile personale. Vestito della sua tunica kaki, che si è portato dal Marocco, e di un ombrello metà rosso e metà verde che usa per ripararsi dalle pallotole, Rollet a Verdun, a Hangard-en-Santerre, a la Montagne de Paris e sulla Linea Hindemburg, oterrà altre quattro Citazioni per il RMLE e farà decorare la sua Bandiera della Legion d'Onore. Nel 1918,rientra in Marocco con il suo Reggimento, che ha cambiato l'appellativo in 3° R.E.I., continuando a combattere fino al 1925, quando prende il comando del 1° R.E.I a Sidi-bel-Abbes, che lascerà nel 1931 dopo aver organizzato l'apoteosi del Centenario della Legione Straniera, culminato con la costruzione del "Monumento ai Caduti". Nominato Generale e Ispettore della Legione Straniera, lascia il servizio attivo nel 1935. Gli ultimi dieci anni della sua carriera alla Legione sono dedicati all'organizzazione di una Legione più moderna, e all'organizzazione di opere sociali a favore dei Legionari invalidi o indigenti. Morirà a Parigi il 16 aprile 1941.