Storia del 1° R.E.C.


Costituiti nel 1920-21 da Legionari appartenenti al 2° Stranieri e da Ufficiali e Sottufficiali provenienti da tutti i Reggimenti di Cavalleria dell'esercito francese, i primi Squadroni del futuro 1° R.E.C. vennero assegnati originariamente nelle guarnigioni di stanza in Tunisia. Il forte contingente di russi bianchi che avevano servito, spesso come Ufficiali, nella cavalleria zarista, prima di arruolarsi nella Legione Straniera, formò l'ossatura di questo Reggimento, erede del "Royal Etrangere de Cavalerie" del "Vecchio Regime". Nell'agosto 1925, mentre il 3° Squadrone veniva inviato in Marocco per partecipare alla pacificazione del paese, il 4° Squadrone del Cap. Landriau fu destinato alla Siria dove le tribù druse erano in piena rivolta. Il 17 settembre lo squadrone di Landriau ricevette il battesimo del fuoco: asseragliato nel villaggio di Mousseifre insieme al 5° Btg. del 4° Stranieri, subì l'assalto di oltre 3.000 drusi. Dopo dodici ore di violenti combattimenti i ribelli furono costretti a ritirarsi, lasciando sul campo 500 morti e 600 feriti. Nel 1939 il 1° R.E.C. contribuì alla creazione del "Gruppo da Ricognizione Divisionale 97", fornendo uno dei propri squadroni. Il gennaio 1943 vide il ritorno del 1° R.E.C. al combattimento. Dopo una breve ma brillante campagna in Tunisia, il Reggimento sbarcò in Provenza nel settembre 1944 e, aggregato alla 4^ Divisione Blindata, prese parte alla campagna d'Alsazia e alla liberazione di Colmar. Nella primavera 1945 il 1° R.E.C. s'impadronì successivamente di Karlsruhe, Tubingen, Stoccarda e, il 7 maggio entrò in Austria. Poco dopo la fine della 2^ Guerra Mondiale il Reggimento, che era tornato di stanza ad Oujda in Marocco, venne inviato in Indocina. Sbarcato a Da Nang il 4 gennaio 1947, il 1° R.E.C. ricevette il compito di proteggere, con tre Squadroni la "strada imperiale" che collega Hue a Da Nang. Nel 1950 il Reggimento venne dotato di mezzi anfibi del tipo M29-C e LVT modificati per consentirne l'impiego nelle paludi e nelle risaie. Suddiviso in "Gruppi Autonomi Anfibi", il 1° R.E.C. operò in quell'ambiente fino al cessate il fuoco. Nel 1955 gli ultimi elementi rimasti in Indocina imbarcarono a Saigon per il nord Africa: la Tunisia sarà solo la prima tappa di un lungo periplo. Dopo aver ristabilito l'ordine nel sud tunisino, il Reggimento fu trasferito in Algeria. Nel 1956 i suoi Squadroni pattugliarono nel Costantinese e lungo la frontiera algerino-tunisina, lasciando al 2° R.E.C. il compito di sorvegliare i confini sahariani. Il 14 maggio 1956 il reparto venne riorganizzato sul modello dei reggimenti di cavalleria blindata operanti in nord Africa: uno Squadrone Comando e quattro Squadroni da Combattimento. Alla fine del 1961, dopo aver esteso la propria zona operativa agli Aures e alle Nementchas e partecipato alle ultime operazioni del piano "Challe", il Reggimento venne schierato lungo la frontiera algero-marocchina, dove rimase fino al cessate il fuoco del luglio 1962. Dopo essere stati raggruppati a sud di Orano, i suoi Squadroni vennero assegnati nel febbraio 1964 alla protezione della base navale francese di Mers-El-Kebir. Il 17 ottobre 1967 il 1° R.E.C. lasciò la Tunisia per insediarsi a Orange, nel sud della Francia.


-LEGIO PATRIA NOSTRA-


  


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