"Equiarte"
è il nome
della galleria che Jiso e Luciana Forzani hanno deciso di allestire a
completamento della loro attività di librai e che mi è stato proposto
di condurre.
Verificate
la comunità di intenti e la mia autonomia operativa, volentieri ho
accettato l'incarico.
Ora
mi accingo a presentare pubblicamente quelle opere che, espressioni di
arti e culture anche molto differenti tra loro, sono legate dal fatto di
aver suscitato dapprima il mio interesse e, in seguito al loro studio,
la mia entusiastica ammirazione.
Credo
nell'arte popolare e
definisco "popolare" quell'arte che, genuina e
autentica espressione di un popolo, ha conquistato il proprio
canone estetico attraverso l'apporto di più generazioni.
Accomunabili
nell'inserimento in quest'ottica, sono i Kilim Anatolici e le
stampe popolari Giapponesi del periodo Edo: sono capitoli
insigni dell'arte mondiale che hanno fornito supporto e stimolo
alla genialità creativa di sensibilissimi artisti operanti in
tempi moderni e contemporanei.
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Particolare
del campo di Kilim
tessuto
nella Turchia Nord Orientale (Karabagh Turco)
tre
generazioni fa |
Credo
nell'artigianato e
ritengo che molti artigiani, indefessamente dediti ad assolvere
il proprio compito, nel corso della storia e in tutto il mondo,
abbiano prodotto lavori pienamente equiparabili all'opera d'arte
ed individuo nel popolo Giapponese quello cui è appartenuto il
maggior numero di tali persone. |
"Suzuribako"
ed altri oggetti d'artigianato Giapponese
del
periodo Edo |
Credo
naturalmente anche che
esistano individui dotati di sensibilità particolarissima, in
grado di percepire messaggi provenienti da una diversa sfera
esistenziale e di tradurli in linguaggio a noi comprensibile
attraverso la mediazione dell'estetica; sono i cosiddetti
"Artisti" le cui opere sarò felice di ospitare nel
nostro spazio espositivo. Marcello Chiarenza è il primo degli
artisti che in galleria saranno rappresentati in modo
permanente ed altri rapporti sono in via di definizione.
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"Marcello
Chiarenza"
Autoritratto
olio
su tavola 1983 |
Credo
in fine, e
molto sinceramente, che vivere in compagnia delle opere d'arte serva a
migliorare la qualità della nostra vita.
Bruno
Gallotta
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