DE RUBERTIS ROBERTO
De vulgari architectura
OFFICINA, 2000, pp.175 , cm.30x21, ISBN 888757007, euro 36.15.
Nostra offerta con sconto 10%: euro 32.54
In questo volume si formula l'ipotesi che quel proliferare di strutture in disfacimento, d'agglomerati edilizi incoerenti, di territori inutilizzati della periferia d'ogni città, non sia una solo una sorta di varietà urbana infestante, ma l'ambiente fecondo dove germogliano le forme più spontanee del costruire. Si avanza , anche, la speranza che possa rivelare i segni epocali di un'architettura nuova, capace di inserirsi negli interstizi dell'esistente, rimodellando senza distruggere la storia e l'immagine e risolvendo in modo non devastante le contraddizioni di una crescita urbana altrimenti non più recuperabile. Si suggeriscono inoltre i criteri guida con cui le forme spontanee della città, le leggi organizzatrici dello sviluppo e la geometria latente delle sue articolazioni caotiche possano generare energie capaci di rinnovare dall'interno quegli immensi territori dequalificati che nessuna ruspa potrà mai più cancellare.
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