Proposta di Vittoria

 

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Fabio rientrò presto quella sera, mi salutò ma si capiva che era molto
nervoso.
- cosa c'è qualcosa non và?
- no rispose, nulla, e solo che continuo a pensare quello che hai detto ieri
sera, ma davvero tu lo faresti con altri?.
- Amore dipende tutto da te, se a te non piace vorrà dire che non ne
parleremo più
- Veramente piacerebbe anche a me, ma non saprei come potere creare una
situazione simile.
- guarda che non dobbiamo crearla feci io, se capita va bene altrimenti
niente.
Non ne parlammo più.
Era una bellissima giornata di domenica, - vuoi andare a pranzo fuori?, mi
chiese Fabio, - con piacere risposi, vado a prepararmi.
Mille pensieri affollavano la mia mente, pensavo sempre ad un eventuale
incontro, indossai un tubino nero molto corto, copriva appena  l'attaccatura
delle autoreggenti, scarpe con tacchi a spillo, un soprabito molto leggero
annodato alla vita.
Il ristorante era appena fuori città,  era già pieno dovemmo aspettare che
si liberasse un tavolo, tolsi il soprabito prima di sedere, il gesto fu
notato dagli occupanti del tavolo difronte al nostro, sicuramente il mio
minitubino aveva avuto il suo effetto. Mentre mangiavamo notai che lo
sguardo di uno dei ragazzi di quel tavolo correva volentieri sotto il nostro
tavolo, la cosa mi eccitava, il rumore di una posata caduta mi fece
trasalire, quel ragazzo si chinò a raccoglierla guardando sempre sotto il
mio tavolo, quando si rialzò incontrò il mio sguardo sorridente. Il pranzo
continuava, gli sguardi si facevano più frequenti, cade un'altra posata, lui
si china per raccoglierla e guardare, questa volta io allargo leggermente le
gambe, la sua reazione è immediata, cambia quasi colore in faccia, si rialza
incontra il mio sguardo questa volta serio, lo guardo negli occhi, è un bel
ragazzo peccato che sia in compagnia penso, Fabio ha capito tutto - non si
può dice, non è solo. Già rispondo peccato. Siamo quasi alla fine del pranzo
ed io mi alzo per andare in bagno, passo le mani sui miei fianchi per
sistemarmi il tubino e mi avvio, ho appena il tempo di entrare e chiudere la
porta che qualcuno bussa alla porta, occupato dico io, per favore mi apra, è
una voce femminile molto dolce, apro e mi ritrovo davanti la ragazza seduta
accanto a quell'uomo, - cosa posso fare per lei gli chiedo, lo so è
imbarazzante dice lei, spero che lei capisca, - cosa?, ho appena il tempo di
finire di parlare che la ragazza appoggia le sue labbra sulle mie, ero
imbarazzata, non sapevo cosa fare o dire, la bocca della ragazza premeva
contro la mia cercando di farmi aprire le labbra con la sua lingua, lo feci
quando lei pose le sue mani sul mio culetto tirandomi, lo sapevo, lo sapevo,
diceva la ragazza, - cosa sapevi , lo sapevo sei una donna molto sensuale e
calda rispose lei staccandosi solo un attimo dalle mie labbra, mentre la sua
mano cercava sotto il mio tubino,ferma cosa vuoi fare qui dissi io, hai
ragione rispose, senti io sono con mio marito e un'altra coppia di amici,
perché non troviamo un posticino tranquillo? ci possiamo provare risposi,
ma devo convincere mio marito. Uscimmo insieme dai bagni, volevo che Fabio
capisse, mi sedetti e gli raccontai tutto, anche della proposta fattami
dalla ragazza, ti và? mi chiese, si risposi con un filo di voce, ci alzammo
passammo dalla cassa e poi di corsa in macchina.
Fabio guidava allontanandosi ancora dalla città, gli altri ci seguivano, -
dove mi stai portando gli chiesi, c'è un alberghetto tranquillo nei paraggi
mi rispose, non mi chiesi nemmeno come mai lui lo conoscesse. Aveva ragione
era proprio vicino, entrammo mentre l'altra auto stava posteggiando, il
tempo di registrarci e salire in camera, sentimmo dei passi in corridoio
passare davanti la camera, li sentimmo ripassare, al quel punto io chiesi
l'ora a Fabio a voce alta per farmi sentire, poi apersi la porta, ciao io
sono Paola, disse la ragazza che già conoscevo, questo e Luigi mio marito, e
questi sono Luisa e Marco, li feci entrare chiusi la porta. Ero seduta sul
letto, li guardavo non sapendo cosa fare, fu Paola a rompere il ghiaccio, si
avvicinò e prese a baciarmi come se non avesse mai interrotto quel primo
bacio nel bagno del ristorante, mi baciava mentre le sue mani correvano
sulle mie tette, cercai con lo sguardo Fabio, era tra le due donne che lo
stavano spogliando, mi lasciai andare sul letto,Paola sembrasse avere
quattro mani, mi toccava e contemporaneamente mi spogliava, quando la sua
bocca si posò sulla mia figa bagnata lasciai andare un gridolino di piacere,
torturandomi i capezzoli con le mani, chiusi gli occhi abbandonandomi a quel
piacere, altre mani si posarono su di me, avevo ancora gli occhi chiusi
quando qualcuno mi prese il viso tra le mani, capivo perfettamente che
quella carne calda e vellutata che stava accarezzando la mia bocca
apparteneva ad un cazzo, non volli nemmeno vedere chi era, la mia bocca lo
stava già  inghiottendo tutto, scorrevo la bocca lungo tutto il cazzo, lo
bagnavo con la mia saliva, lui mi tirava per la nuca spingendomelo tutto
fino alla gola, mi fecero mettere in ginocchio sul letto, vidi che Fabio si
avvicinava stringendo il suo cazzo eretto nella mano, si posizionò dietro e
lo infilò in un solo colpo dentro la mia figa, siiiiiiii!! gridai, lui
comincio a muoverlo come uno stantuffo, lo entrava per poi uscirlo tutto poi
lo rimetteva dentro tutto d'un colpo, siiiiii!!!, ancoraaaaa!!!, gridavo,
nei pochi attimi che potevo avere la bocca libera, di piùùùùùù, gridavo, -
di più cosa troia, diceva Fabio, ancora, ne voglio ancora, gridavo, mentre
ero piena dentro la figa e dentro la bocca, qualcuno mi sollevò e mi fece
sedere su un cazzo, comincia a cavalcarlo, sentivo la figa che si riempiva
tutta, la sentivo colare tutta bagnata, Fabio si era messo davanti la mia
bocca e mi sbatteva il suo cazzo dentro, era bellissimo, ero presa tra due
cazzi che mi sbattevano tutta, ormai non c'era un posto del mio corpo
asciutto, dagli angoli della bocca colava tanta saliva sulle mie tette, la
mia figa rilasciava umori che colavano tra le cosce, altri due mani si
posarono sul mio culo, mi fermai, stetti immobile, sapevo benissimo cosa
stava succedendo, no, noooo, li noòò!!! gridai, era troppo tardi, qualcuno
aveva sputato dentro il mio buchetto e lo stava aprendo con le dita, piano,
piano, dicevo mentre spingevo il culo in aria, fate piano, il dito si tolse
lasciando ad una cappella calda e bagnata, piano continuavo a dire restando
immobile, lo sentii entrare tutto, quando le palle dell'uomo sbatterono
contro le labbra della mia figa piena dall'altro mi lasciai andare
completamente, mi girai a guardare dietro di me, le due donne erano
impegnate in un 69, il cazzo dentro la figa cominciò a muoversi,
siiiiiiiiiiii!!, daiiiiiiiii!, sbattetemi tutta dicevo, tuttaaaaaaaaaaaa!,
daiiiiii, spaccatemi, rompetemi , siiiiiiiiiiiiiii, vi voglio tutti e tre,
fottimiiiiiiiiii, inculatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, non ebbi il tempo di
continuare, Fabio mi sborrò tutta la bocca, sborrava e mi cacciava dentro
tutto il cazzo, io venni insieme agli altri due, quando mi sfilarono il
cazzo da dentro il culo un fiotto di sperma uscì scorrendo lungo le cosce,
mi distesi sul letto ancora con le cosce aperte e mi addormentai.
Quando mi svegliai gli altri erano andati via, Fabio era accanto a me che mi
guardava, è stato bellissimo amore mio mi disse, si bellissimo, ci
addormentammo insieme

 

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By Vittoria