Racconto Vero di Matrix

 

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Quello che sto per raccontarvi e' una cosa che mi è successa molti anni fa.
Ho dei ricordi forse parziali,ma molto nitidi nella mia mente. Premetto che
sono passati circa 30 anni da quando tutto questo è accaduto.
Adesso vivo nella periferia di una città,posto tranquillo,si vive bene, etc
etc.
All'epoca vivevo in campagna, i miei genitori avevano una piccola azienda
agricola che produceva tabacco ed altre prodotti. quando avevo sei anni
decisero di trasferirsi ed io accettai volentieri questa decisione; vita
nuova, posto nuovo, e tutto cio che attira un bambino di quella età.
Adesso sono un imprenditore,non molto ricco, ma posso dire di avere una vita
abbastanza agiata rispetto alla maggior parte della gente.Questo per dirvi
che,comunque. ciò che mi è accaduto non ha poi influito negativamente nella
mia vita, ma anzi, è un bel ricordo.
Dunque, dicevo, quando vivevo in campagna avevo dei vicini di casa un pò più
anziani dei miei genitori,e questi avevano una figlia che all'epoca aveva 19
anni. Era fidanzata con un ragazzo un pò più grande di lei che veniva a
trovarla due o tre volte alla settimana.
Un giorno questa ragazza mi chiamò dalla sua terrazza dicendomi di salire in
casa sua . Io salii e mi accorsi che era sola in casa.
La prima cosa che mi disse fu che non dovevo dire assolutamente niente a
nessuno, e io le chiesi il perchè. Lei mi rispose che mi avrebbe fatto
vedere una cosa nuova ma che nessuno avrebbe dovuto saperlo.
Nella mia ingenuità di bambino le dissi di si.
Lei allora mi portò nella sua stanza e si sdraiò sul letto,si tirò su la
gonna e si tolse gli slip.Ciò che vidi mi fece trasalire,non avevo mai visto
una cosa così.
Anche se con i miei amici ne parlavamo, non immaginavo come sarebbe stato
poi realmente. Salii sul letto accanto a lei e mi disse di spogliarmi.
Avevo paura, ma comunque lo feci. Iniziò a toccarmi il pene, a baciarmi sul
petto, e poi scese con la bocca sul mio pene. Fu il primo pompino della mia
vita, anche se all'epoca non provavo niente.
Dopo alcuni minuti il mio pene ebbe comunue delle reazioni e si indurì. Lei
continuò a succhiarmi e si mise sopra di me a sessantanove, mi disse di
leccarla ed io inizia a farlo.
Sentivo i suoi gemiti e ad un certo punto iniziò a tremare emettendo un
gemito fortissimo. Era venuta.
Avevo la bocca ed il viso bagnati dai suoi umori, e devo dire che il sapore
mi piaceva. Scese da sopra di me e si sdraiò sul letto con le gambe
aperte.Vedevo la sua figa aperta e per me fu uno spettacolo.
Mi disse di leccarla ancora, poi dopo alcuni minuti prese una mia mano e la
diresse verso la sua  entrata. Iniziai con un dito, poi due, poi mi fece
entrare tutta la mano fino al polso.Con la sua mano mi dirigeva e mi faceva
andare avanti e indietro.
Ricominciò a gemere e ad avere dei movimenti inconsulti fino a quando non
rifece un urlo e venne di nuovo.
Allora si calmò. Si sdraiò accanto a me e iniziò a baciarmi e a toccarmi
ancora il pene. Lo avevo ancora dritto.
Nei minuti che rimanemmo così parlammo, ma sinceramente non ricordo di cosa.
Poi ricominciò.
Si sdraiò di nuovo a gambe aperte e mi disse di provare a mettere il mio
pene dentro.
Con dei movimenti che adesso a ripensarci mi fanno ridere lo feci. Iniziai a
pompare come un forsennato, non so per quanto tempo, fino a che lei mi fece
sdraiare nel letto e venne sopra a me.
Lo riprese in bocca e mi disse :"visto che è piccolo proviamo a metterlo nel
sedere, dovrebbe entrare facilmente."
Lo bagnò per bene con la sua saliva, poi mi disse di leccarle il sedere.
Si rimise a sessantanove e si allargò in modo che io potessi farlo. Dopo un
pò si rigirò,si portò all'altezza del mio pene e lo puntò sul suo buchino.
Con una mano lo dirigeva dentro di lei, e anche se con difficoltà riuscì a
metterselo dentro. Sentivo il mio pene avvolto in una morsa, e devo dire che
mi piaceva.
Iniziò piano piano a pompare sopra di me,poi a poco a poco sentivo che
scorreva dentro di lei.
Questa volta fece degli urli più forti, tanto che avevo paura che ci
sentissero da fuori, ma fortunatamente non accorse nessuno. Dopo un pò fece
un gemito gutturale lunghissimo e si accasciò sopra di me, se lo tirò fuori
piano piano e si sdraiò accanto a me.
Alcuni minuti dopo mi disse di rivestirmi e iniziò a rivestirsi anche lei.
Mi disse che avremmo potuto farlo anche altre volte,ma non avrei dovuto dire
assolutamente niente a nessuno.
Così feci.
La cosa durò per circa un anno,ci trovavamo due o tre volte alla settimana
nella sua stanza quando i suoi erano fuori a lavorare e facevamo i nostri
giochini.
Mi insegnò a muovermi con garbo mentre la scopavo, a metterglielo nel sedere
senza farle male mentre lei stava a pecorina, a leccarle la figa dove doveva
essere leccata etc.
Devo dire che con lei non sono mai venuto, anche perchè a quell'età è
impossibile farlo, ma tutto ciò mi è poi servito nella mia vita da adulto.
Diciamo che la prima volta che ho fatto del sesso con la possibilità di
godere ero già un esperto in certe cose,tanto è vero che la mia ragazza non
credeva che fosse la prima volta per me.
Tutto ciò finì nel momento in cui  i miei genitori decisero di trasferirsi.
Ho rivisto questa donna tre anni fa, ci siamo salutati, guardati, ma abbiamo
fatto finta di non ricordare niente.
Lei adesso ha due figli grandi con quello che all'epoca era il suo fidanzato
e che adesso è suo marito.
Non so se si può dire che mi ha fatto violenza, per me questa è stata
un'esperienza positiva.
Con questo non tollero nessun tipo di violenza verso bambini e verso
chiunque.
Adesso ho un figlio di tredici anni,sono separato etc etc.
Le solite menate di un qualsiasi adulto.
Forse l'unica cosa negativa che questo mi ha insegnato è stato il
considerare per lungo tempo le donne come oggetti da usare e gettare.
Ho dovuto faticare molto per togliermi dalla testa questo concetto cresciuto
con me.
Anche perchè non essendo brutto, mi è sempre stato abbastanza facile trovare
una donna e come dicevo "usarla ".
Scusate le ultime riflessioni che non c'entrano niente con i rac
conti.

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