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... anche se difficile da
attuare, è quello di ricercare libri della prima
metà del
secolo scorso e leggere il punto di vista di chi, quel periodo, lo ha
vissuto
in prima persona.
Difatti, il pensiero degli storiografi
che hanno pubblicato nel secondo dopoguerra
manca innegabilmente di obiettività, essendo influenzato dal
contesto in cui sono vissuti, condizionato da ciò che
veniva considerato eticamente o socialmente corretto e limitato nel
giudizio dalla paura di "negare la verità storica".
Ma chi è che ci propina queste verità? Sono
persone
cresciute conoscendo l'asprezza delle grandi guerre dai documentari in
televisione, una cricca di burocrati, opinionisti, plutocrati,
giornalisti e politicanti che non hanno avuto coraggio a levarsi in
massa quando, in modo vergognoso, si è accusato di
mercedonio un
eroe che ha avuto il coraggio di dire ai
suoi aguzzini "ora ve lo
faccio
vedere io come muore un italiano!".
Con queste premesse ho
deciso di
pubblicare, anche se limitatamente ad alcuni fatti e a un determinato
periodo storico, il mio punto di vista basato sulla lettura
di
alcuni testi, in
larga parte editi nella
prima metà del 900 e che le case editrici italiane non
hanno successivamente più pubblicato.
Le recensioni e gli approfondimenti contenuti in questo sito, quindi, non hanno la pretesa di essere dei punti di riferimento per gli studiosi del settore ma, tenendo conto della difficoltà del reperimento dei libri che prendono in considerazione, sono sicuramento un buon punto di partenza per chi si vuole avvicinare a questo periodo storico attraverso la lettura di quanto al tempo pubblicato, cercando di capire il perchè di certi ideali ormai perduti e le motivazioni che hanno condotto gli uomini agli eccessi della seconda guerra mondiale.
Spero in tal modo di poter appagare la curiosità di qulacuno di voi o, almeno, di far conoscere l'esistenza di alcuni scritti ormai dimenticati.