LICEO SCIENTIFICO STATALE "A.ROITI" DI FERRARA

 

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ESAMI DI STATO A.S. 1998-99

 

 

 

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/1998 n. 323)

 

 

 

 

PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO

 

 

DELLA CLASSE V SEZIONE Y

(PNI BONDENO)

 

 

Indice

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Elenco candidati

pag.

3

Storia della classe

pag.

4

Scheda informativa di Italiano

pag.

12

Scheda informativa di Latino

pag.

14

Scheda informativa di Inglese

pag.

18

Scheda informativa di Storia

pag.

23

Scheda informativa di Filosofia

pag.

26

Scheda informativa di Matematica

pag.

28

Scheda informativa di Fisica

pag.

31

Scheda informativa di Scienze

pag.

35

Scheda informativa di Disegno

pag.

37

Scheda informativa di Educazione fisica

pag.

40

Scheda informativa di Religione

pag.

43

Esempi di terza prova di Matematica

pag.

46

Esempi di terza prova di Scienze

pag.

48

Esempi di terza prova di Disegno

pag.

51

Esempi di terza prova di Fisica

pag.

56

 

  

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Elenco candidati classe V Y

N.

Cognome

Nome

1

ALTAFINI

MILENA

2

BAGNOLATI

MATTIA

3

BARALDINI

GLENDA

4

CALZOLARI

DARIO

5

CASELLI

FEDERICO

6

CAVAGGION

SARA

7

CONTRARI

SIMONE

8

COSTANTINI

MATTEO

9

D'ELIA

GIANLUCA

10

FERRON

SARA

11

FURINI

ALESSANDRO

12

GHISELLI

SARA

13

MORETTI

LUCA

14

NEGRI

ALESSIO

15

TAGLIANI

MIRCO

16

ZAPPAROLI

LAURA

 

 

 

 

 

STORIA DELLA CLASSE

V Y PNI BONDENO

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A) COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE

B) SITUAZIONE DI PARTENZA ALL'INIZIO DEL TRIENNIO

C) CARATTERISTICHE GENERALI A LIVELLO SOCIO-AFFETTIVO E COGNITIVO

D) FINALITA' INDIVIDUATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE

E) OBIETTIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE

F) ESPERIENZE DIDATTICHE-CULTURALI DI PARTICOLARE SIGNIFICATO

G) TERZA PROVA SCRITTA

H) COLLOQUIO: ALCUNI PERCORSI PROPOSTI AGLI STUDENTI

 

 

Bondeno 10/05/199

Il docente coordinatore

_____________________

(Silvia Grandini)

 

A) COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE

La classe quinta si è iscritta al Nostro Liceo nell'anno scolastico 1994-95 formata da 17 allievi (6 femmine e 11 maschi) tra i quali era presente un ripetente proveniente dalla nostra scuola.

Tale composizione è rimasta invariata fino al termine della classe terza, quando uno studente non è stato ammesso alla classe quarta.

Il numero degli studenti si è così ridotto a sedici (6 femmine e 10 maschi) restando invariato fino ad oggi.

L'attuale composizione del corpo docente è la seguente:

Materia

Cognome

Nome

Italiano

Grandini

Silvia

Latino

Grandini

Silvia

Inglese

Munerati

Patrizia

Storia

Carrozza

Lucia

Filosofia

Carrozza

Lucia

Matematica

Gardenghi

Edda

Fisica

Padovani

Enzo

Scienze

Tassinari

Michela

Disegno

Polastri

Carlo

Educazione fisica

Scaglianti

Davide

Religione

Poletti

Valeria

Evidentissima è l'assoluta mancanza di continuità didattica in tutte le materie come si evince dalla seguente tabella dove a lettera uguale corrisponde stesso insegnante:

Italiano

Latino

Inglese

Storia

Filosofia

Matematica

Fisica

Scienze

Educaz. Fisica

Disegno

Religione

Femm.

Masch.

I

A

B

I

A

===

A

D

===

A

B

A

A

II

B

A

L

P

===

A

E

F

C

D

B

B

III

C/D

C/D

M

Q

Q

B

D

F

D

F

C

B

IV

E/F

E/H

N

R

R

C

C

F/G

D

F

D

B/C

V

F

F

O

S

S

B

E

H

F

F

A

D

In particolare si può notare come nel quinquennio in latino si siano succeduti sette insegnanti, in italiano sei insegnanti, in inglese e storia cinque e tre in filosofia; pure le altre discipline presentano scarsa continuità.

Si ricorda inoltre che le nomine dei docenti, all'inizio di ogni anno scolastico, sono sempre avvenute con molto ritardo (talvolta addirittura in novembre) rendendo difficoltoso il regolare svolgimento dei programmi.

Questa situazione è dovuta al fatto che questa classe ha inaugurato un nuovo corso.

Le difficoltà incontrate dalla classe nel corso degli studi, talune carenze nel metodo di studio e alcune lacune nella preparazione sono quindi in parte provocate dal disorientamento generale provato dai ragazzi per il continuo cambiamento degli insegnanti.

B) SITUAZIONE DI PARTENZA ALL'INIZIO DEL TRIENNIO

All'inizio del triennio i docenti del consiglio di classe si dichiaravano soddisfatti dell'atteggiamento di maturità che la classe dimostrava nei confronti della vita scolastica; in genere gli alunni evidenziavano interesse, attenzione, partecipazione e disponibilità al lavoro.

Dal punto di vista del profitto, fin dall'inizio del triennio, si potevano individuare alcuni casi che richiedevano di essere seguiti con particolare attenzione e con strategie di sostegno individualizzate.

C) CARATTERISTICHE GENERALI A LIVELLO SOCIO-AFFETTIVO E COGNITIVO

A livello di interazione socio-affettiva si rileva che gli studenti della classe non hanno maturato una coesione profonda e quindi ancora oggi emergono, a volte in modo abbastanza evidente, tensioni ed incomprensioni tra alcuni componenti della classe.

Questa situazione tuttavia non ha impedito a parecchi studenti di lavorare in stretta collaborazione con i docenti instaurando positivi rapporti e partecipando, attivamente, anche a diverse iniziative para ed extra scolastiche.

Complessivamente il rapporto con i docenti è sempre stato improntato a correttezza e spirito di collaborazione, anche se non sempre si è riscontrato un conseguente impegno personale adeguato.

D) FINALITA' INDIVIDUATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE

E) OBIETTIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE

 

F) ESPERIENZE DIDATTICHE-CULTURALI DI PARTICOLARE SIGNIFICATO

Si ricorda che la classe è stata inserita nel progetto dal titolo "Il '900. I giovani e la memoria", articolato in vari momenti e con il contributo di diversi docenti.

Per la trattazione di alcune problematiche sono state organizzate diverse attività quali la visione di alcuni film, partecipazione a dibattiti, conferenze, viaggio di istruzione a Monaco, Dacau, Weimar e Berlino.

Di seguito si elencano le attività alle quali ha partecipato l'intera classe od un gruppo come di volta in volta viene specificato.

Si noti che durante l'assemblea d'Istituto mensile, gli studenti hanno inserito anche la visione di alcuni film inerenti il progetto "Il '900. I giovani e la memoria"

N.

Data

Partecipanti

Iniziativa

1

Venerdì 18/09/98

Classe

Visita all'impianto idrovoro " Le Pilastresi" e mostre varie a Stellata (in pullman in tre turni).

2

Sabato 03/10/98

Classe

Esercitazione di protezione civile "NETTUNO" (con il patrocinio del comune di Bondeno).

3

Da sabato 03/10/98 a giovedì 08/10/98 (al pomeriggio)

Classe

Partecipazione concorso fotografico riservato alle scuole indetto dal Comune di Bondeno

4

Venerdì 16/10/98

(ore 9:30-12:30)

Classe

Partecipazione nella sala presso cava S.E.I. a

Convegno Internazionale su Riccioli.

5

Venerdì 30/10/98

(Cento ore 16:00)

Vincitori

Pagella d'oro: Cavaggion Sara

6

Mercoledì 04/11/98

una rappresentanza

Partecipazione alla cerimonia del 4 novembre, al corteo ed intervento diretto di due studenti.

7

Venerdì 20/11/98

(pomeriggio)

Alcuni studenti

Spettacolo teatrale al Comunale di Ferrara: Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo

8

Sabato 21/11/98

(dalle 10 alle 12)

Classe

Orientamento scolastico: università di Ferrara (Istituto di biologia a Ferrara)

9

Venerdì 27/11/98

(dalle 08 alle 19)

Classe

Orientamento scolastico: JOB 98 & orienta (a Verona in pullman)

10

Sabato 28/11/98

Teatro ARGENTINA

(dalle 9:30 alle 12)

Classe

Partecipazione convegno: "1948 -1998. A Cinquant'anni dalla morte di FERDINANDO ERCOLEI. Gli scioperi del 1948."

11

Martedì 01/12/98

(dalle 7:48 alle 13:16)

Classe

Mostra Dosso Dossi al palazzo Diamanti e Film "Le stagioni dell'Aquila"

12

Venerdì 04/12/98

Classe

Assemblea Istituto con film Elizabeth.

13

Da Sabato 05/12/98

A Giovedì 10/12/98

Cavaggion Sara e Ferron Sara

Premio Pirandello ad Agrigento con Provveditore agli studi.

14

Venerdì 18/12/98

(pomeriggio)

Alcuni studenti

Spettacolo teatrale al Comunale di Ferrara: Sogno di mezza estate di William Shakespeare.

15

Martedì 12/01/99

(15:00 - 17:00)

Alcuni studenti

Corso di psicologia: primo incontro.

"La differenza di genere"

16

Sabato 23/01/99
(mattino a Ferrara)

Classe

Conferenza "Doping: no, grazie!"

17

Sabato 30/01/99

Classe

Assemblea Istituto con film "Racconto d'autunno" di E. Rhomer.

18

Lunedì 01/02/99

Classe (maschi)

Torneo di calcetto

19

Lunedì 01/02/99

Classe (femmine)

Torneo di pallavolo

20

Martedì 16/02/99
(11:00 - 13:00)

Classe

Saggio di danza popolare

21

Venerdì 19/02/99

(pomeriggio)

Alcuni studenti

Spettacolo teatrale al Comunale di Ferrara: Riccardo III di William Shakespeare.

22

Martedì 23/02/99

(15:00 - 17:00)

Alcuni studenti

Corso di psicologia: secondo incontro.

"La cultura della competizione e della violenza."

23

Mercoledì 24/02/99

Classe

Assemblea Istituto con film
"Sliding doors" di Peter Howitt.

24

Mercoledì 03/03/99
(13:30 - 18:00)

Alcuni studenti

Preparazione a Falstaff (primo incontro).

25

Martedì 09/03/99

(15:00 - 17:00)

Alcuni studenti

Corso di psicologia: terzo incontro.

"Il disagio giovanile; la violenza contro il diverso."

26

Mercoledì 10/03/99
(13:30 - 18:00)

Alcuni studenti

Preparazione a Falstaff (secondo incontro).

27

Giovedì 18/03/99
(13:30 - 18:00)

Alcuni studenti

Preparazione a Falstaff (terzo incontro).

28

Martedì 23/03/99
(10:05 - 13:05)

Classe

Assemblea Istituto con film "Jona che visse nella balena" di Roberto Faenza.

29

Martedì 23/03/99

(15:00 - 17:00)

Alcuni studenti

Corso di psicologia: quarto incontro.

" La violenza contro le donne."

30

Mercoledì 24/03/99

(pomeriggio)

Alcuni studenti

Spettacolo teatrale al Comunale di Ferrara: Un'aria di famiglia di Agnès Jaoui e Jean-Pierre Bacri (traduzione Luca Barcellona)

31

Giovedì 25/03/99
(mattino)

4 studenti di quinta

Corsa campestre: fase provinciale Juniores
(Sara Cavaggion 3° posto)

32

Venerdì 26/03/99
(pomeriggio)

Alcuni studenti

Preparazione a Falstaff (quarto e ultimo incontro).

33

Giovedì 08/04/99
(10:05 - 13:05)

Classe

Assemblea Istituto con film "La vita è bella"
di Roberto Benigni.

34

Lunedì 12/04/99
(08:45 - 18:00)

Classe

Visita al futurshow di Bologna

35

Lunedì 19/04/99

(pomeriggio)

Alcuni studenti

Spettacolo teatrale al Comunale di Ferrara: Novecento di Alessandro Baricco

36

Martedì 20/04/99

(15:00 - 17:00)

Alcuni studenti

Corso di psicologia: quinto e ultimo incontro.

" La violenza contro le donne."

37

Da lunedì 26/04/99
a Venerdì 30/04/99

Classe

Viaggio di istruzione a Monaco, Dacau, Weimer e Berlino

 

G) TERZA PROVA SCRITTA

Tenuto conto della storia della classe, della discontinuità didattica evidenziata, che hanno creato problemi e difficoltà nel regolare svolgimento del piano di studi, in considerazione dell'interesse manifestato dalla classe , in particolare per le discipline scientifiche, il consiglio di classe ha individuato particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline appartenenti prevalentemente all'area scientifica: disegno e storia dell'arte, fisica, matematica e scienze.

In tali discipline si sono prevalentemente svolte simulazione di terza prova.

Si ritiene inoltre che la tipologia della terza prova, considerate le caratteristiche della classe ed il lavoro svolto dai vari insegnanti, debba essere di tipo C ovvero con quesiti a risposta multipla (con una sola risposta esatta).

Nella simulazione prevista per il prossimo 21/05/99 si intende adottare tale tipologia valutando ogni risposta esatta 1,5 punti con arrotondamento, in caso di risultato decimale, all'intero immediatamente superiore

H) COLLOQUIO: ALCUNI PERCORSI PROPOSTI AGLI STUDENTI

Il problema del tempo nella cultura del '900.

Gianluca D'Elia.

La religiosità.

Glenda Baraldini..

La conquista della Luna.

Sara Ghiselli.

Lo sviluppo scientifico nella seconda metà dell'Ottocento influenza la cultura europea

(percorso tematico basato principalmente sull'utilizzo dell'informatica, tramite la creazione di un ipertesto caratterizzato da componenti grafiche, visive, sonore)

Mattia Bagnolati.

Il Pessimismo e la concezione dell'Uomo

Simone Contrari

L'infinito.

Alessandro Furini

 

Angoscia esistenziale e la scelta del suicidio

Milena Altafini

Il surrealismo e l'inconscio (alcune testimonianze letterarie e filosofiche)

Laura Zapparoli

"L'UOMO FRA POTERE SCIENTIFICO (Biotecnologie-Clonazione) E CRISI D'IDENTITA'.

Sara Cavaggion

LA SECONDA GUERRA MONDIALE NEI FATTI, NELLA LETTERATURA E NELLE SCIENZE

Dario Calzolari

LA SECONDA GUERRA MONDIALE (storia, filosofia, italiano, scienze)

Alessio Negri

RIPENSAMENTI SUL POSITIVISMO ('800 epoca di progresso della ragione, ripensamenti sul positivismo nel mondo e dei valori borghesi)

Moretti Luca

IL FUTURISMO (manifesti, sviluppi artistici, matrici storiche ed ideologiche)

Caselli Federico

LA PSICOANALISI (riscontri nell'arte e nella letteratura del'900)

Costantini Matteo

Il superuomo fra ottocento e novecento

Sara Ferron

Il Decadentismo

Mirco Tagliani

 

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Italiano

CLASSE V Y

 

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A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

G) MACROARGOMENTI

 

 Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Silvia Grandini)

 

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

La classe V Y, che seguo per l'insegnamento dell'Italiano dallo scorso anno, ha dimostrato per la materia un interesse nel complesso soddisfacente.

L'attività svolta è stata finalizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari minimi:

  1. lettura ed interpretazione dei testi attraverso operazioni di analisi e sintesi;
  2. conoscenza dei contenuti storico-letterari e capacità di contestualizzarli nelle loro linee fondamentali;
  3. approfondimento delle conoscenze e competenze linguistiche, per elaborare i contenuti ed esporli con sufficiente correttezza utilizzando la terminologia specifica della disciplina.

Lo svolgimento del programma e le metodologie usate hanno cercato di completare la preparazione della classe perché gli studenti al termine del loro ciclo di studi fossero in grado di:

  1. saper leggere correttamente ed interpretare il significato immediato di un testo letterario e non letterario, avvalendosi delle conoscenze testuali acquisite;
  2. saper collegare il testo con altri dello stesso autore;
  3. saper collocare il testo nel generale contesto storico-culturale istituendo eventuali riferimenti intertestuali in relazione al contenuto o al genere letterario;
  4. poter formulare in modo sufficientemente autonomo un personale e motivato giudizio;
  5. sapersi esprimere oralmente in forma corretta, chiara e coerente nei contenuti;
  6. saper produrre testi scritti ( in particolare espositivi ed argomentativi) con sufficiente padronanza degli elementi formali ( morfosintassi), stilistici e tecnici;
  7. saper eseguire un controllo della propria produzione.

A poche settimane dal termine dell'anno scolastico posso dire che la classe, composta da 16 alunni, ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo differenziato. Infatti circa una metà degli studenti, molto motivata, attenta in classe, partecipe al lavoro e al dialogo formativo, sempre puntuale nell'esecuzione degli elaborati assegnati a casa e nelle consegne, disponibile anche ad approfondimenti e a letture individuali, in rapporto alle singole capacità ed al metodo di studio elaborato evidenzia una buona preparazione dimostrando di aver raggiunto in modo quasi totale gli obiettivi prefissati. In alcuni casi lievi difficoltà di espressione orale o scritta, o incertezze nel metodo di lavoro o nell'uso del linguaggio tecnico della disciplina sono state compensate dall'impegno costante e tenace teso al miglioramento.

Alcuni ragazzi invece, pur se dotati di discrete o buone capacità, impegnatisi poco o in modo discontinuo, a volte disattenti in classe, non sempre adeguatamente preparati e puntuali nelle consegne, hanno avuto un rendimento alterno ed evidenziano una preparazione in alcuni casi superficiale all'orale e allo scritto. Dimostrano comunque di aver raggiunto gli obiettivi prefissati in misura sufficiente.

Infine un ristretto numero di studenti intelligenti e piuttosto vivaci ha dimostrato durante l'intero anno scolastico scarsissimo interesse per la materia e non si è applicato con la dovuta responsabilità e continuità né in classe né a casa. Spesso assenti (soprattutto in previsione delle verifiche scritte e orali), si sono continuamente giustificati e non hanno quasi mai eseguito i compiti o i lavori assegnati a casa. Pur avendo ottenuto anche valutazioni sufficienti in prove singole effettuate in tempi diversi, grazie alle loro buone capacità, a causa della mancanza di continuità e impegno nello studio evidenziano un metodo di lavoro disordinato ed una preparazione frammentaria e superficiale, dimostrando di aver raggiunto gli obiettivi prefissati in misura non pienamente soddisfacente.

 

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

In considerazione del non elevato numero degli studenti, le attività di supporto per il recupero di lacune nella preparazione o per il superamento delle difficoltà nell'esecuzione delle prove scritte e orali si sono potute eseguire in orario curricolare e in forma per lo più individualizzata, compatibilmente agli impegni della classe, allo svolgimento dei programmi e alla disponibilità degli alunni interessati.

In particolare sono stati spesso forniti dei questionari sugli argomenti e i testi studiati, perché gli studenti a casa potessero eseguire opportuni esercizi di analisi e produzione di testi scritti corretti. Frequenti sono state anche le richieste di interventi orali, per esporre gli argomenti appresi, esercitare la correttezza e la chiarezza della produzione orale, formulare giudizi. Là dove ci sono stati disponibilità e impegno si sono verificati discreti miglioramenti.

 

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le valutazioni sono state effettuate in relazione alle prove di verifica proposte a medio e a lungo termine per mezzo di esercitazioni scritte (temi di tipo espositivo e argomentativo, esercizi di comprensione testuale, trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola), in alcuni casi valide anche per l'orale, e interrogazioni. Sono stati valutati inoltre gli interventi e la partecipazione dei singoli alunni. Oggettivamente per la valutazione delle prove orali ho tenuto conto dell'apprendimento e della comprensione dei contenuti, della capacità espositiva ed espressiva, della capacità di rielaborare i vari concetti, di riflettere, intuire, correlare, collegare, dell'uso di un lessico appropriato e delle personali valutazioni su quanto appreso ed esposto. Per gli elaborati scritti ho tenuto presente l'aderenza alla traccia proposta, il contenuto esauriente, l'eventuale originalità nel trattare l'argomento, la corretta articolazione sintattica, ortografica e lessicale. Le verifiche scritte sono state formulate per essere un valido esercizio in preparazione alle prove scritte del riformato esame di Stato; in particolare gli alunni hanno eseguito prove di analisi e comprensione di testi letterari e non letterari sul modello di quelle proposte dal Ministero (prova di tipo A), temi di attualità (prova di tipo D) e trattazione sintetica di argomenti.

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Strumenti di lavoro utilizzati per lo svolgimento del programma, oltre ai manuali in adozione (SEGRE-MARTIGNONI Testi nella storia, Ed. Scol. B. Mondadori, voll. 3 e 4; ALIGHIERI Paradiso, a c. di B. GARAVELLI, Bompiani), sono stati altri testi in mio possesso o reperibili presso la biblioteca del nostro Liceo, di cui ho fornito in molti casi brani in fotocopia. Le metodologie applicate durante l'anno sono state diverse: la lezione frontale, la lezione dialogata, la discussione in classe, le esercitazioni individuali in classe e a casa, le ricerche finalizzate soprattutto alla costruzione dei percorsi individuali da presentare al colloquio d'esame.

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Compatibilmente con i tempi, i modi e i contenuti del programma da svolgere, sono stati individuati alcuni problemi da trattare in parallelo con l'insegnante di Storia e Filosofia; in particolare sono stati scelti alcuni testi in comune (Leopardi, Verga e P.Levi) che hanno permesso la trattazione di unità didattiche specifiche e l'articolazione del percorso comune proposto dal nostro Liceo dal titolo " Il '900. I giovani e la memoria (1938-1948.) ". La collega ha inoltre collaborato nell'esercitare i ragazzi nella prova scritta di tipo C (tema storico) proponendo alcune tracce da analizzare. In questa sede ricordo inoltre che le alunne Sara Cavaggion e Sara Ferron sotto la guida del prof. Zancuoghi hanno partecipato all'edizione del " Premio Pirandello" di quest'anno.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Nessuna

G) MACROARGOMENTI

Lo svolgimento del programma a causa degli impegni e di alcune attività intraprese dalla classe ha subìto dei ritardi e delle modifiche; mi riservo comunque di allegare al termine dell'anno scolastico il documento completo con l'indicazione specifica dei testi letti. Gli argomenti trattati sono stati:

    1. il Neoclassicismo e Foscolo;
    2. polemica classico-romantica, Manzoni e Leopardi;
    3. Verismo e Verga;
    4. Decadentismo, D'Annunzio e Pascoli;
    5. prevedo inoltre di portare a termine l'unità didattica relativa a Svevo e Pirandello;
    6. lettura dei canti I, XXXI e XXXIII del Paradiso;
    7. lettura integrale di almeno due romanzi di autori del '900.

 

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Latino

CLASSE V Y

 

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Silvia Grandini)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

La classe V Y, che da quest'anno seguo anche per l'insegnamento del Latino, ha dimostrato per la materia un interesse complessivamente sufficiente, ma differenziato.

L'attività svolta è stata finalizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari minimi:

  1. interesse per i principali aspetti e problemi della civiltà e della cultura latine;
  2. lettura e comprensione di un testo non complesso attraverso il riconoscimento delle principali strutture morfosintattiche, da rendere in italiano in modo sufficientemente corretto;
  3. conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura latina per inquadrare opportunamente i testi letti in lingua originale o in traduzione italiana per tematiche o per genere letterario.

Devo premettere che la trattazione del programma ha subìto qualche modifica e ritardo, poiché la classe ha evidenziato basi incerte e difficoltà nella capacità di analisi morfosintattica e di traduzione dei testi dovute ad un metodo di lavoro non sempre corretto e a contenuti tralasciati o non adeguatamente assimilati; tale situazione può essere certo spiegata con la mancanza di continuità didattica in Latino che ha caratterizzato il ciclo di studi di questi ragazzi, ma devo rilevare che alcuni di loro non hanno dimostrato un impegno adeguato. Pertanto ho preferito ridurre il programma di letture di autori e assegnare traduzioni meno complesse, per concentrare il lavoro soprattutto all'orale, dove la classe si mostra più abile.

Come in Italiano, la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo differenziato. Infatti circa una metà degli studenti, interessata e partecipe al lavoro e al dialogo formativo, sempre puntuale nell'esecuzione degli elaborati assegnati a casa e nelle consegne, disponibile anche ad approfondimenti e a letture individuali, ha cercato con impegno e responsabilità di colmare le lacune pregresse e di esercitarsi nella prassi traduttoria, mostrando qualche miglioramento e di aver raggiunto gli obiettivi prefissati in misura più che discreta.

Altri ragazzi a causa dell'impegno discontinuo hanno ottenuto una preparazione sufficiente sia all'orale che allo scritto, dimostrando di aver raggiunto gli obiettivi minimi prefissati..

Infine il già ricordato gruppetto di studenti, scarsamente interessato alla materia, non si è impegnato e si è spesso giustificato o è stato assente soprattutto in previsione delle verifiche scritte e orali. Pur avendo ottenuto anche valutazioni sufficienti in prove singole effettuate in tempi diversi grazie alle buone capacità, a causa della mancanza di impegno e di studio questi ragazzi evidenziano una preparazione frammentaria e superficiale, dimostrando di aver raggiunto gli obiettivi prefissati in misura non pienamente soddisfacente.

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

In considerazione del non elevato numero degli studenti, le attività di supporto per il recupero di lacune pregresse e per il consolidamento delle conoscenze di base, soprattutto nell'analisi morfosintattica e nella traduzione dal latino, sono state effettuate in orario curricolare e in forma per lo più individualizzata, compatibilmente agli impegni della classe, allo svolgimento dei programmi e alla disponibilità degli alunni interessati.

In particolare sono stati forniti ai ragazzi che avevano ottenuto valutazioni insufficienti dei testi da tradurre per favorire il ripasso delle regole principali, ma l'esito di tali esercizi è stato diverso a seconda dell'impegno profuso dai singoli. Pertanto nel secondo quadrimestre, in considerazione soprattutto del colloquio d'esame, ho preferito concentrare il lavoro sullo studio della storia letteraria, invitando la classe ad un maggiore impegno e ad un progressivo ripasso utilizzando anche le occasioni offerte dalle verifiche scritte, composte da brevi analisi testuali e questionari. Là dove ci sono stati disponibilità e impegno si sono verificati discreti miglioramenti.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione si basano sui risultati delle prove di verifica proposte mediante esercizi individuali di traduzione, confronti e commenti di passi latini e traduzioni, quesiti a risposta singola, trattazione sintetica di argomenti, con eventuali riferimenti al programma di Italiano. Sono stati valutati anche gli interventi e la partecipazione al dialogo formativo. Oggettivamente per la valutazione delle prove orali ho tenuto conto dell'apprendimento e della comprensione dei contenuti, della capacità espositiva ed espressiva, della capacità di rielaborare i vari concetti, di riflettere, intuire, correlare, collegare, dell'uso di un lessico appropriato e delle personali valutazioni su quanto appreso ed esposto. Per gli elaborati scritti, in caso di versioni, ho tenuto presente la comprensione globale del testo, la correttezza dell'analisi morfosintattica e la resa in italiano. Nel secondo quadrimestre ho svolto due verifiche scritte incentrate sulla lettura e l'interpretazione di brani con traduzione a fianco, accompagnati da esercizi di contestualizzazione e domande di storia letteraria.

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Strumenti di lavoro utilizzati per lo svolgimento del programma, oltre ai manuali in adozione (G.B.CONTE-E.PIANEZZOLA Storia e testi della letteratura latina, Le Monnier, voll.2 e 3; FLOCCHINI-BACCI Comprendere e tradurre, Bompiani; G. VENTICINQUE Ante speculum, Flli Ferraro Ed.), sono stati altri testi in mio possesso o reperibili presso la biblioteca del nostro Liceo, di cui ho fornito in molti casi brani in fotocopia. Ricordo inoltre che la classe non ha in uso una antologia di autori latini commentati e pertanto i brani di Seneca e Lucrezio analizzati sono stati forniti in fotocopia. Le metodologie applicate durante l'anno sono state diverse: la lezione frontale, la lezione dialogata, la discussione in classe, esercitazioni individuali di traduzione in classe e a casa, ricerche per la costruzione dei percorsi individuali da presentare al colloquio d'esame..

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

La scelta dei brani in latino da analizzare e tradurre o in traduzione italiana da commentare ha tenuto conto dello svolgimento del programma di Italiano.; pertanto si è data la preferenza a quelle pagine che si propongono come modelli o fonti per l'elaborazione di concetti, temi o allusioni riscontrabili nelle opere lette dei più importanti autori italiani.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Nessuna

G) MACROARGOMENTI

Lo svolgimento del programma a causa degli impegni e di alcune attività intraprese dalla classe ha subìto dei ritardi e delle modifiche; mi riservo comunque di allegare al termine dell'anno scolastico il documento completo con l'indicazione specifica dei testi letti. Gli argomenti trattati sono stati:

  1. Letture di autori latini: alcuni paragrafi di Seneca e un centinaio di versi di Lucrezio;
  2. Storia letteraria con letture in traduzione:

    1. autori principali dell'età di Nerone: Seneca e Lucano;
    2. la satira latina: Persio, Giovenale e Marziale;
    3. Plinio il Giovane e Tacito;
    4. il romanzo latino: Petronio e Apuleio.

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Inglese

CLASSE V Y

 

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Patrizia Munerati)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe in modo soddisfacente, parzialmente da un numero esiguo di allievi per quanto concerne la competenza espositiva che non sempre è fluida ed appropriata da un punto di vista lessicale e grammaticale, e in modo incompleto e frammentario da parte di alcuni alunni, il cui interesse, partecipazione ed impegno sono sempre stati superficiali ed in taluni periodi dell'anno scolastico praticamente nulli.

Devo comunque sottolineare il lodevole impegno, serietà e costanza nell'applicazione da parte di un gruppo assai numeroso di allievi, che partiti da una situazione di iniziale difficoltà, sia nella comprensione orale della lingua, sia nella capacità di interagire od esporre, hanno compiuto notevoli progressi, arrivando a conseguire un profitto discreto in taluni casi, buono in altri.

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Data la difficoltà ad esporre o sostenere conversazioni e discussioni in lingua straniera, ho stimolato gli alunni ad un'attiva partecipazione alle attività didattiche, mirate ad un'acquisizione di un lessico letterario specifico, ad un'esposizione più corretta e meno impacciata ed infine ad una rielaborazione personale dei contenuti. E' superfluo dire che tutte le attività didattiche si sono sempre svolte in lingua straniera.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Contenuto

Costruzione delle frasi

Vocabolario

Grammatica

Ortografia

PROVA ORALE

Produzione durante l'interrogazione

Uso della lingua quando partecipa

Pronuncia

Costruzione delle frasi

Accuratezza grammaticale

Partecipazione

Per l'attribuzione dei voti si è utilizzata l'intera scala decimale.

La valutazione formativa (controllo in itinere del raggiungimento degli obiettivi prefissati), per quanto riguarda le abilità scritte, è avvenuta attraverso:

Per quanto riguarda l'orale la verifica e la valutazione formativa si è basata su prove di:

La valutazione sommativa, parte integrante dell'unità didattica, ha mirato alla verifica delle capacità da parte dell'allievo, di riutilizzare in modo autonomo gli elementi linguistici affrontati e dell'assimilazione a livello tecnico - metodologico e contenutistico degli argomenti trattati.

Sono state effettuate tre prove scritte per quadrimestre ed un numero congruo di verifiche orali.

Oltre ai risultati relativi alle prove sommative e formative, la valutazione ha tenuto conto della partecipazione dello studente al dialogo didattico, dell'attenzione prestata, della capacità di lavoro autonomo, dell'impegno e del progresso conseguito rispetto ai livelli di partenza, della costanza nell'applicazione.

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Metodi

Per quanto riguarda il testo letterario l'itinerario didattico è stato il seguente:

STRUMENTI

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Il progetto "I giovani e la memoria" ha preso in esame gli anni "38-48", (l'olocausto, la seconda guerra mondiale, le leggi razziali in Italia).

Per integrare ulteriormente il percorso didattico ho inserito nella mia programmazione alcune poesie di autori inglesi inerenti la guerra e la discriminazione razziale dei profughi ebrei.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Visita guidata al museo della scienza e della tecnica di Monaco in Baviera.

G) MACROARGOMENTI

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Storia

CLASSE V Y

 

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Lucia Carrozza)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

L'acquisizione di una mentalità storica nei confronti del presente e di un atteggiamento attivo riguardo al passato sono stati ottenuti solo da alcuni alunni.

Più stimolante lo studio del rapporto causa - effetto dei grandi eventi storici.

La capacità di applicare il senso critico alla storia sociale, economica, politica e culturale d'Europa e del mondo ha avuto risposte positive a seconda degli interessi personali.

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

La preparazione da parte di alunni di un percorso ragionato pluridisciplinare da presentare in sede di colloquio d'esame ha richiesto un mio intervento di guida e di sostegno.

Ogni lavoro è da valutare non solo per i contenuti in sé, ma anche per l'elaborazione di un metodo capace di organizzare vari elementi nell'analisi di una determinata struttura concettuale.

E' emersa nei lavori la capacità di individuare relazione secondo i nessi di casualità, omogeneità, somigliante e diversità.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nelle verifiche orali ,effettuate in base a blocchi di contenuto, il criterio di valutazione , tenuto conto delle conoscenze, competenze, capacità di rielaborazione, ha seguito la stessa docimologia di filosofia

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Lezione frontale o circolare a seconda dell'argomento proposto. Approfondimenti di letture storiche; discussioni e confronti come strumenti essenziali di integrazione del lavoro didattico. Sussidi audiovisivi, giornali di ieri e di oggi, utilizzo di testi presenti in biblioteca.

 

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Durante l'anno scolastico l'interesse non è mai stato orientato in senso selettivo verso le singole discipline, ma attuato in senso globale.

L'unitarietà della conoscenza storica è stata integrata attraverso opportune connessioni complementari all'area linguistica, in minor misura all'area scientifica.

Si indicano i percorsi che hanno interessato la letteratura italiana:

La questione meridionale / Verga: novella Libertà

La persecuzione razziale/ P. Levi: Se questo è un uomo

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Si sono avuto incontri con studiosi della storia locale della Resistenza, partecipazione a convegni di esperti su argomenti storici relativi al tema delle persecuzioni razziali (in particolare le leggi promulgate in Italia nel '38), della giustizia e delle libertà costituzionali.

La classe ha completato il progetto" Il 900 - I giovani e la memoria " attraverso il viaggio d'istruzione con visita a Berlino ,Weimar, Dachau. Alcuni film di cui gli alunni hanno preso visione , tra cui "La vita è bella", hanno contribuito a mettere in luce alcuni aspetti attraverso il potere delle immagini.

 

G) MACROARGOMENTI

1) La seconda rivoluzione industriale

-nascita e sviluppo del movimento operaio

-espansione coloniale

2) L'Italia unita e la Destra storica (1861-1876)

3) L'Italia e la sinistra storica al potere

-politica interna ed estera

-nascita e sviluppo dell'industria italiana

4) L'età giolittiana

5) La prima guerra mondiale e dopoguerra

6) La Russia dal 1917 agli anni trenta

7) La crisi economica del 1929 e il New Deal

8) Il regime fascista in Italia

9) Dalla repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich

10) La seconda guerra mondiale e dopoguerra

11) Cenni su significativi avvenimenti e problemi del secondo dopoguerra

( Si riserva di allegare la documentazione dei programmi analitici a fine anno scolastico)

 

 

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Filosofia

CLASSE V Y

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Lucia Carrozza)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

La problematizzazione e la sistemazione dei dati a disposizione insieme con l'uso del lessico specifico sono state raggiunte da buona parte degli alunni .

Maggiore coinvolgimento è emerso nel confronto di alcuni sistemi filosofici e nella demistificazione degli stessi ad opera di altri pensatori.

 

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

La preparazione da parte di alunni di un percorso ragionato pluridisciplinare da presentare in sede di colloquio d'esame ha richiesto un mio intervento di guida e di sostegno.

Ogni lavoro è da valutare non solo per i contenuti in sé, ma anche per l'elaborazione di un metodo capace di organizzare vari elementi nell'analisi di una determinata struttura concettuale.

E' emersa nei lavori la capacità di individuare relazione secondo i nessi di casualità, omogeneità, somigliante e diversità.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Dopo ogni curricolo strutturato in U.D. ho proceduto ad accertare nelle prove orali il grado di autonomia e la capacità critica nell'impostazione del metodo di studio . I criteri di valutazione oltre all'impegno - partecipazione - dialogo - elaborazione delle conoscenze - abilità espressive nell'uso del lessico specifico, hanno tenuto conto della capacità di problematizzazione, schematizzazione, attualizzazione. Il raggiungimento totale dei punti di cui sopra va valutato in decimi : totale 9/10;quasi totale 8/9;parziale 7/8; minimo 6/7; mancato 5

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Lezione frontale o circolare a seconda dell'argomento proposto. Letture in classe di passi di filosofia; discussioni e confronti come strumenti essenziali di integrazione del lavoro didattico. Fotocopie , schemi costruiti insieme con gli alunni , utilizzo di testi presenti in biblioteca.

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Durante l'anno scolastico l'interesse non è mai stato orientato in senso selettivo verso le singole discipline, ma attuato in senso globale.

L'unitarietà della conoscenza filosofica è stata integrata attraverso opportune connessioni complementari all'area linguistica, in minor misura all'area scientifica.

Si indicano i percorsi che hanno interessato la letteratura italiana:

Schopenauer / Leopardi : Dialogo di Plotino e Porfirio.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Nessuna

G) MACROARGOMENTI

1) Lo Sturm und Drung : Herder - la filosofia della storia e studi sul linguaggio.

2) L'idealismo in Fichte, Schelling, Hegel.

3) I filosofi del sospetto : Feuerbach, Marx, Schopenauer, Nietzche, Freud .

( Si riserva di allegare la documentazione dei programmi analitici a fine anno scolastico).

 

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Matematica

CLASSE V Y

 

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Edda Gardenghi)

 

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

Obiettivi formativi della disciplina

Obiettivi di apprendimento

Grado di raggiungimento

Una parte della classe non ha risposto positivamente agli obiettivi proposti nella programmazione iniziale, la parte rimanente in linea di massima li ha conseguiti anche se:

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Per gli alunni in difficoltà è stato attivato un corso di recupero della durata di 16 ore alla fine del primo quadrimestre; tutti gli alunni, hanno avuto per tutto l'anno scolastico, la possibilità di ritrovarsi con il docente durante le aperture pomeridiane attivate dalla scuola sia per avere chiarimenti sia per eventuali approfondimenti.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione formativa e sommativa è stata attribuita conformemente alla griglia di valutazione formulata nel Piano di Lavoro del Consiglio di Classe, in sintesi l'apprendimento è stato valutato:

Per quanto riguarda le modalità di misurazione, accanto alle prove tradizionali, si sono utilizzati test a risposta multipla relativi agli argomenti fondamentali trattati; questo tipo di verifica ha permesso un controllo ad ampio spettro del processo di apprendimento e di conseguenza un pronto intervento di recupero in caso di necessità. La lezione stessa del docente, meno frontale e più coinvolgente, ha fornito uno strumento di misurazione continua che è servito anche come base su cui innestare gli interventi didattici necessari.

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Il traguardo formativo non deve consistere solo " nel fare acquisire conoscenze, ma anche abilita' e competenze orientate alla risoluzione dei problemi, alla progettazione, al lavoro di équipe".

Si è ritenuto necessario pertanto stimolare gli allievi a ragionare per modelli partendo, ove possibile, da situazioni concrete per motivare l'introduzione e lo sviluppo degli argomenti, incoraggiandone la discussione; attraverso il dialogo e la discussione possono emergere chiaramente i nodi concettuali e le difficoltà' operative in cui si dibattono gli studenti, consentendo in tal modo al docente di tenere sotto controllo la propria attività di insegnamento, quindi almeno in una prima fase il metodo di lavoro è stato prevalentemente induttivo, senza tuttavia perdere di vista l'esigenza di una graduale conquista delle capacità logico_deduttive.

E' stato utilizzato il laboratorio di informatica, sia per fornire un minimo di conoscenze per una "semplice" programmazione, sia per indurre lo studente ad un momento di riflessione teorica.

Il libro di testo utilizzato: Pensare la matematica di G.Zwirner e L. Scaglianti vol.3 CEDAM.

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Il traguardo formativo non deve consistere solo " nel fare acquisire conoscenze, ma anche abilita' e competenze orientate alla risoluzione dei problemi, alla progettazione, al lavoro di équipe".

Si è ritenuto necessario pertanto stimolare gli allievi a ragionare per modelli partendo, ove possibile, da situazioni concrete per motivare l'introduzione e lo sviluppo degli argomenti, incoraggiandone la discussione; attraverso il dialogo e la discussione possono emergere chiaramente i nodi concettuali e le difficoltà' operative in cui si dibattono gli studenti, consentendo in tal modo al docente di tenere sotto controllo la propria attività di insegnamento, quindi almeno in una prima fase il metodo di lavoro è stato prevalentemente induttivo, senza tuttavia perdere di vista l'esigenza di una graduale conquista delle capacità logico_deduttive.

E' stato utilizzato il laboratorio di informatica, sia per fornire un minimo di conoscenze per una "semplice" programmazione, sia per indurre lo studente ad un momento di riflessione teorica.

Il libro di testo utilizzato: Pensare la matematica di G. Zwirner e L. Scaglianti vol3 CEDAM.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Visita guidata al museo della scienza e della tecnica di Monaco in Baviera.

G) MACROARGOMENTI

Probabilità

Trasformazioni del piano

Funzioni reali di variabile reale

Limiti

Derivate

Integrali

Studio di funzione

Assiomi della geometria dello spazio

Principali solidi, aree e volumi relativi

 

 

 

 

 

 

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Fisica

CLASSE V Y

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Enzo Padovani)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

FINALITA'

Lo studio della fisica nella scuola secondaria di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile.

OBIETTIVI GENERALI

L'insegnamento della fisica, in accordo con le altre discipline scientifiche, si propone di conseguire i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI SPECIFICI DEL TRIENNIO

Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, deve mirare allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente ed inquadrandole in un unico contesto.

Al termine del corso di studi, gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.

I contenuti svolti nel biennio saranno approfonditi nel triennio, nel corso del quale, grazie alla maggior capacità d'astrazione raggiunta dagli allievi, saranno affrontati argomenti generali e di più elevata complessità per favorire negli allievi stessi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione.

Obiettivi di apprendimento

Conoscere il campo Elettromagnetico con le varie applicazioni come da programma allegato.

Obiettivi di apprendimento minimi

Conoscere il campo elettrico, il campo magnetico, la corrente elettrica continua, le resistenze elettriche, i circuiti elettrici in corrente continua.

Grado di raggiungimento

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Per gli alunni con debito formativo, è stato attivato un corso di recupero, iniziato il primo di settembre e terminato con l'inizio delle lezioni; al termine di tale corso sono state effettuate le opportune verifiche e tutti gli studenti sono stati in grado di colmare le lacune preesistenti e di pagare il debito.

Durante l'anno scolastico non si sono resi necessari corsi di recupero individualizzati.

Tutti gli studenti hanno avuto la possibilità di ritrovarsi con il docente durante le aperture pomeridiane, attivate dalla scuola fin dallo scorso novembre e per tutto l'anno scolastico, sia per avere chiarimenti sia per eventuali approfondimenti.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

STRUMENTI DI VERIFICA

Quali strumenti di verifica sommativa, accanto alle prove di tipo tradizionale (prove orali, prove scritte), si sono utilizzati test di tipo vero-falso o a risposta multipla o schede preparate dall'insegnante, che permettono anche di individuare le aree su cui operare il recupero ed esprimere valutazione sul comportamento degli studenti in laboratorio di fisica e/o di informatica.

Il lavoro di gruppo e intergruppo è stato utilizzato per una valutazione di tipo formativo: richiede, infatti, un'esposizione comprensibile e logica e la capacità di comprendere e controbattere le altrui obiezioni nel rispetto della libertà individuale; il processo di apprendimento è stato controllato anche attraverso interrogazioni flash attuate all'inizio delle lezioni, brevi test e brevi esercizi svolti alla lavagna.

VALUTAZIONE

La valutazione non è stata collocata solamente al termine del processo di apprendimento, ma lo ha accompagnato lungo tutto il suo itinerario per verificare continuamente l'adeguatezza dei mezzi impiegati ai fini dell'insegnamento.

La valutazione è stata utilizzata con una triplice funzione:

Dalla valutazione formativa, che è quella che interessa l'attività di apprendimento durante il suo dispiegarsi, (i cui risultati non si traducono in voti) sono stati prelevati elementi operativi per i successivi interventi didattici.

La valutazione sommativa, che si è effettua a posteriori, a conclusione di un determinato percorso didattico, ha originato un voto di profitto.

La valutazione dei singoli studenti è stata fatta, ovviamente, con riferimento al rendimento medio della classe e agli obiettivi che questo corso di studi si propone.

Si sono indicati agli studenti, all'inizio della trattazione dei vari argomenti, i contenuti e gli obiettivi specifici da raggiungere allo scopo di coinvolgerli nel processo formativo; più la loro partecipazione a tale processo è consapevole, maggiori sono le garanzie per il conseguimento del risultato atteso.

Per quanto concerne le prove orali, la stessa lezione dell'insegnante, meno frontale e più partecipata, è stato uno strumento importante di valutazione continua, che invece delle due prove tradizionali, può fornire anche un'utile base di conoscenza su cui innestare gli interventi didattici.

La valutazione formativa e sommativa è stata attribuita conformemente alla griglia di valutazione formulata nel Piano di Lavoro del Consiglio di Classe:

Sintetizzando ulteriormente: l'apprendimento è soddisfacente quando non rimane meccanico ma diventa " un apprendimento significativo ", cioè le nuove conoscenze devono essere messe in relazione con quanto già conosciuto per realizzare una trasformazione della struttura cognitiva complessiva, è invece solo sufficiente quando le nuove conoscenze vengono apprese non sempre significativamente ma anche in modo isolato e pressoché privo di connessioni con la struttura cognitiva complessiva.

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo di FisicaAutore: Caforio - Ferrilli. Titolo: Phisica vol. 3.

Casa editrice Le Monnier

E' stato utilizzato inoltre il laboratorio di informatica secondo le necessità che si sono colte durante lo svolgimento del programma. Il suo utilizzo è servito a comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un modello. Inoltre, attraverso la simulazione, si sono potuti effettuare confronti tra modelli e dati sperimentali. Il libro di testo è corredato di un valido software di simulazione che talvolta è stato utilizzato assieme a programmi e modelli costruiti dagli allievi in PASCAL o mediante foglio elettronico.

Si è fatto uso anche del laboratorio di fisica, che pur se poco attrezzato, ha permesso tuttavia di presentare alcune fondamentali esperienze fisiche.

L'utilizzo di Internet per reperire informazioni, suggerimenti e materiale didattico è stato limitato durante le aperture pomeridiane e solo con pochi studenti a causa anche della precarietà del collegamento di cui dispone la scuola.

Giacché alcuni studenti ritengono il testo in uso alquanto dispersivo (il testo è già stato sostituito perché anch'io sono d'accordo) è stato suggerito agli allievi la possibilità di utilizzare il testo del Davoli edito da CEDAM precedentemente in adozione.

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Nella trattazione degli argomenti si sono cercate le connessioni con la matematica ogni volta che si è fatto uso di grandezze che sono state definite con l'uso dei limiti, delle derivate e degli integrali.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Visita guidata al museo della scienza e della tecnica di Monaco in Baviera.

G) MACROARGOMENTI

Elettrostatica, il campo elettrico, il potenziale elettrico, la corrente elettrica, il campo magnetico, le forze elettromotrici indotte, correnti alternate.

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Scienze

CLASSE V Y

 

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Michela Tassinari)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

L'acquisizione di una mentalità scientifica, la padronanza di un linguaggio specifico della disciplina, il sapersi destreggiare nella ricerca e consultazione del materiale bibliografico assumono un'importanza fondamentale; questi obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli studenti della classe anche se in maniera differenziata.

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

L'insegnante ha svolto azione di supporto nei confronti di alcuni alunni nel reperimento di materiale base per costruire dei percorsi pluridisciplinare.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state eseguite verifiche orali e scritte.

Le verifiche scritte erano strutturate in forma di domande a risposta multipla o a risposta aperta.

Le valutazioni erano espresse in decimi ,cui erano associati diversi livelli di conoscenza: gravemente insufficiente - voto 4, insufficiente -voto 5, sufficiente -voto 6, discreto -voto 7, buono - voto 8, ottimo - voto 9

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Si è prevalentemente utilizzata la lezione frontale; sono stati eseguiti autonomamente lavori di gruppo da parte di alcuni studenti. Sono stati proposti in qualche occasione incontri con esperti.

Strumenti di lavoro: si è utilizzato come punto di riferimento il libro di testo, affiancato qualche volta da fotocopie di argomenti trattati in altri testi e da riviste scientifiche.

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E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Si è prevalentemente utilizzata la lezione frontale; sono stati eseguiti autonomamente lavori di gruppo da parte di alcuni studenti . Sono stati proposti in qualche occasione incontri con esperti.

Strumenti di lavoro: si è utilizzato come punto di riferimento il libro di testo, affiancato qualche volta da fotocopie di argomenti trattati in altri testi e da riviste scientifiche.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

E' stato realizzato un incontro dibattito sul tema "Bioetica" condotto da un esperto esterno.

G) MACROARGOMENTI

1) L'universo

2) Il sistema solare

3) Il pianeta terra

4) La Luna

5) Orientamento e misura del tempo (cenni)

6) Minerali e rocce della crosta terrestre

7) Dinamica della litosfera

8) Fenomeni vulcanici (cenni)

9) Fenomeni sismici (cenni)

( Si riserva di allegare la documentazione dei programmi analitici a fine anno scolastico).

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Disegno e Storia dell'Arte

CLASSE V Y

 

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Carlo Polastri)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

La classe, che avevo conosciuto in 1a, e poi avevo abbandonato durante gli anni seguenti, non ha saputo staccarsi dall'atteggiamento indicato nella relazione iniziale: una buona metà degli studenti ha saputo cogliere le motivazioni più profonde per un percorso disciplinare più attento alle connessioni tra esperienze artistiche, letterarie e in genere culturali, altri purtroppo si sono limitati ad uno studio superficiale di autori e opere, scelti spesso in base a gusti ed opinioni personali, e non alla volontà di approfondire la conoscenza di un periodo storico.

Gli obiettivi di carattere generale programmati erano i seguenti:

Più in particolare, lo studente doveva saper:

Sotto questo profilo, la classe ha mediamente raggiunto gli obiettivi previsti, pur se permangono casi particolari per i quali ci si è comunque riferiti a obiettivi minimi, anch'essi previsti nella programmazione iniziale:

Anche gli studenti meno capaci e in difficoltà sono comunque in grado di rispondere a queste richieste.

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Proprio in vista di quanto sopra esposto, non si è reso necessario attuare particolari azioni di recupero, e ci si è pertanto limitati ad interventi individualizzati allo scopo di favorire la capacità degli studenti di conseguire un più preciso e proficuo metodo di lavoro, fornendo loro elementi utili per organizzare un discorso, la cosiddetta scaletta, o guidandoli per individuare le terminologie più corrette.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel corso dell'anno ci si è serviti di verifiche orali (le cosiddette interrogazioni), di piccole ricerche individuali che gli allievi hanno prodotto, fornendo loro del materiale iconografico e scritto, e, soprattutto nel secondo quadrimestre, anche in funzione della terza prova scritta, di verifiche scritte, organizzate sotto forma di questionario, a quesiti aperti o chiusi, a risposta multipla o sotto forma di vero/falso. In tutti i casi, si è sempre fornito agli studenti la possibilità di usufruire dell'immagine del testo con relative didascalie, in quanto si è voluto privilegiare l'aspetto descrittivo ed analitico, e quindi metodologico, del lavoro, rispetto all'aspetto più propriamente mnemonico.

Per la valutazione ci si è evidentemente riferiti in primo luogo alle prove di verifica, tenendo altresì conto di capacità, impegno, interesse, partecipazione e crescita culturale, in rapporto ai livelli di partenza.

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Ci si è serviti essenzialmente del libro di testo in adozione, supportato da materiale stampato che man mano si forniva loro: pubblicazioni, altri testi di arte o fascicoli monografici su autori o correnti artistiche.

Le lezioni sono state di tipo frontale, e, vista la scarsità di tempo a disposizione per le continue interruzioni dell'attività didattica dovute a svariati motivi, e all'impossibilità di garantire la mia disponibilità ad essere presente, in quanto impegnato contemporaneamente in tre scuole di tre diversi comuni, si è preferito ridurre al minimo le visite e le uscite sul territorio che, pur interessanti, avrebbero però ritardato ulteriormente lo svolgimento delle attività.

 

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Proprio per il taglio che si è voluto dare al lavoro di quest'anno, e che era indicato nella programmazione iniziale, si è proceduto per macro-argomenti, cioè grosso modo per correnti culturali legate ai vari secoli (il Cinquecento e il Manierismo, il Seicento e il Barocco, e così via), al fine di dare agli studenti una visione d'insieme, piuttosto che una conoscenza specifica di questo o quell'autore, e pertanto permettere loro di mettere a frutto riflessioni desunte da altri campi, e segnatamente storico, filosofico e letterario, recuperando concetti appresi in discipline diverse.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Pur tenendo conto di quanto detto precedentemente, si è effettuata una visita alla mostra sul pittore Dosso Dossi al Palazzo dei Diamanti, e durante il viaggio d'istruzione a Monaco, Weimar e Berlino la classe ha avuto l'occasione di visitare musei, vedere monumenti o opere che hanno permesso di approfondire tematiche attinenti con il percorso di storia dell'arte di quest'anno

G) MACROARGOMENTI

Già nella programmazione iniziale si era indicato che la classe era piuttosto in ritardo sul programma previsto per un anno terminale, ma che non si riteneva opportuno saltare direttamente all'analisi dei movimenti artistici degli ultimi 2/3 secoli, ritenendo corretto dare comunque un quadro d'insieme del percorso artistico: in realtà questo ha richiesto ovviamente un taglio diverso, diciamo più snello, con uno studio meno approfondito, che cercava di cogliere in un singolo autore o in una singola opera l'elemento caratterizzante di un momento o di un'esperienza artistica e culturale.

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Educazione Fisica

CLASSE V Y

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Davide Scaglianti)

 

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Non c'è stata la necessità di intraprendere azioni di supporto.

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Poiché: "La prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle produzioni complesse, per le quali è difficile definire costantemente criteri oggettivi di valutazione" (Programmi Brocca), l'osservazione del processo di apprendimento è avvenuto secondo i seguenti descrittori:

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Gli strumenti utilizzati sono quelli tipici dell'educazione fisica: la palestra, l'ambiente naturale, i piccoli e i grandi attrezzi.

Si è cercato di creare un clima relazionale favorevole al dialogo educativo per guidare gli alunni alla consapevolezza delle loro capacità e fiducia nelle loro potenzialità. Gli alunni sono stati informati sui risultati da perseguire, sugli scopi delle attività proposte, sugli errori da correggere e i miglioramenti via via conseguiti.

Nelle attività pratiche si è sempre partiti da una situazione globale a cui faceva seguito un momento più specifico, di tipo analitico percettivo, nel quale avveniva la presa di coscienza degli aspetti più specifici relativi all'apprendimento. Si passava poi ad una fase di lavoro di tipo globale arricchito.

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

Nell'ambito del progetto: "Novecento, I Giovani e la Memoria" (1938-1948 Dalle leggi razziali alla costituzione della repubblica italiana), che ha coinvolto numerose materie, è stato proiettato "Olympia" di Leni Riefensctahl, documentario sui Giochi Olimpici occasione di riflessione per gli alunni sul ruolo di propaganda nello sport sul nazi-fascismo

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

G) MACROARGOMENTI

LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

 

ANNO SCOLASTICO 1998-99

 

 

 

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA

 

Religione

CLASSE V Y

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Bondeno 10-05-99

 

IL DOCENTE: __________________________

(Valeria Poletti)

A) OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE E LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO

Questi obiettivi sono stati raggiunti dal gruppo-classe, formato da otto allievi, in modo più che soddisfacente.

B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA

Nessuna

C) MODALITA' DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Modalità privilegiate sono risultate la discussione guidata, il colloquio interattivo, il problem solving. All'interno di queste sono stati tenuti presenti i livelli raggiunti in relazione a:

La griglia di valutazione utilizzata è dunque risultata:

D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Lezione frontale

discussione guidata

lettura e commento di testi

visione e commento di sussidi audiovisivi

E) EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI

All'interno del progetto "il '900 e la memoria, dal 1938 al 1948" si è trattato della religione ebraica e delle tradizioni religiose in uso nelle comunità ebraiche, così da permettere la conoscenza delle radici della vita della popolazione di religione ebraica presente in Europa nel decennio studiato.

F) ATTIVITA' INTEGRATIVE INTRA ED EXTRA-CURRICULARI (STAGES, VISITE GUIDATE, INCONTRI CON ESPERTI, .....)

Visita guidata al museo della scienza e della tecnica di Monaco in Baviera.

G) MACROARGOMENTI

* Fondamenti morali

* Fondamenti bioetici

* La religione ebraica

LICEO SCIENTIFICO "A. ROITI " SEZ.STACCATA DI BONDENO

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ESEMPIO DI 3°PROVA PER MATEMATICA

 

 

 

 

 

1) La curva di eq. f(x)= ha come asintoto le rette

 

A x= -3 y = 0

B y=0

C x=-3

D x=-3 y =

 

2) Se , , , allora

 

A 0

B 1

C

D

 

3) La funzione nel punto

 

A continua ma non derivabile

B non continua ma derivabile

C non continua e non derivabile

D continua e derivabile

 

4) Se ,
allora

 

A 12

B 3

C non esiste

D -5

 

5) La funzione è invertibile

 

A mai

B

C

D

 

6) In un supermercato ci sono 50 scatole di detersivo, due delle quali contengono un buono per ritirare gratis una scatola di detersivo. La probabilità di portare a casa tre scatole di detersivo pagandone una sola è

 

A

B

C

D

 

7) La curva di equazione è simmetrica rispetto

 

A all'asse x

B all'asse y

C al punto P(1,1)

D alla retta y = x

 

8) Il punto dell'intervallo [0, 4] in cui è verificato il teorema di Lagrange relativamente alla funzione è

 

A

B

C

D

 

9) Il volume del solido generato dalla rotazione attorno all'asse x dalla curva limitatamente all'intervallo è espresso da

 

A

B

C

D

 

10) La funzione soddisfa le ipotesi del teorema di Rolle in .E' vero?

 

A si

B no, cade la derivabilità

C no, cade la continuità

D no, perché

 

 

 

 

ESEMPI DI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

Scienze

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Domande a risposta multipla con una sola soluzione esatta

1) L'astenosfera:

  1. è la parte del mantello sotto la crosta
  2. è la parte del mantello vicina al nucleo
  3. è il termine scientifico per indicare lava
  4. appartiene al nucleo della terra

2) La deriva dei continenti :

  1. è un'osservazione
  2. è stata suggerita da un'osservazione
  3. è un'ipotesi che oggi gli scienziati ritengono sbagliata
  4. non presenta nessuna prova a suo favore

3) Quando la roccia fusa esce dall'interno della terra si ha :

  1. un'irruzione
  2. un'eruzione
  3. un'intrusione
  4. un'occlusione

4) La scala Mercalli :

  1. misura l'intensità di un terremoto osservandone gli effetti
  2. presenta 8 gradi
  3. misura l'energia di un terremoto
  4. si applica osservando gli effetti di un terremoto nell'ipocentro

5) I terremoti vulcanici:

  1. accompagnano le eruzioni esplosive
  2. avvengono vicino ad un vulcano in eruzione
  3. avvengono vicino ad un vulcano
  4. sono dovuti all'elasticità della roccia che si carica come una molla e poi si rompe

6) Il sole è così caldo perché:

  1. è composto da idrogeno ed elio
  2. una reazione di fusione nucleare fonde 4 nuclei di elio producendo un nucleo di idrogeno e molto calore
  3. Una reazione di fusione nucleare fonde 4 nuclei di idrogeno producendo un nucleo di elio e molto calore
  4. Sfrutta le reazioni termonucleari di trasformazione di elio in carbonio

7) Le stelle giganti rosse :

  1. Sono localizzate in basso a sinistra del diagramma H-R
  2. Fanno parte della sequenza principale
  3. Sono stelle nel cui nucleo avvengono reazioni di fusione dell'elio con la formazione di nuclei di carbonio
  4. Sono stelle nel cui nucleo avvengono le reazioni di fusione dell'idrogeno in elio

8) Il confine virtuale tra la metà del globo illuminata e la metà al buio prende il nome di:

  1. circolo d'illuminazione
  2. confine di emisfero
  3. aurora e crepuscolo
  4. orizzonte astronomico

 

9) I Quasar :

  1. sono sistemi binari di stelle
  2. sono stelle varabili
  3. sono ammassi di stelle a grande distanza dalla Terra
  4. hanno una luminosità notevolmente inferiore a quella del Sole

10) Le protuberanze:

  1. sono caratteristiche della superficie lunare
  2. fanno parte della fotosfera solare
  3. sono zone a bassa temperatura
  4. sono nubi di elio che si innalzano dalla superficie solare

11) La densità della terra:

  1. ha un valore costante in ogni sua parte
  2. ha un valore medio di 5,52 gr/cm3
  3. tende a diminuire procedendo verso il centro della terra
  4. nella zona del mantello assume il valore più alto

12)Il nucleo terrestre :

  1. è suddiviso in nucleo esterno e in nucleo interno
  2. è formato da rocce granitoidi
  3. possiede temperature e pressioni più basse del resto della terra
  4. è esclusivamente formato da materia solare indifferenziata

13)La Moho:

  1. E' una superficie di discontinuità
  2. Separa la zona del mantello dalla zona nucleare
  3. corrisponde ad una zona in cui c'è una profonda diminuzione della velocità di propagazione delle onde sismiche
  4. separa il nucleo interno dal nucleo esterno

14) Un vulcano è:

  1. una spaccatura da cui esce lava
  2. la caverna sotterranea in cui si accumula la lava
  3. una montagna formata di lava
  4. un'eruzione

15)Un vulcano è inattivo se:

  1. non erutta da molti anni
  2. non fuma da molti anni
  3. la camera magmatica non si riempie più
  4. il cratere è chiuso

16) Il Sistema Solare:

  1. è formato solo da pianeti
  2. è formato da tutti i corpi celesti che ruotano intorno al Sole
  3. è la fascia di asteroidi
  4. è formato da satelliti e comete.

17) La longitudine individua:

  1. il parallelo
  2. il meridiano
  3. la lunghezza di 1 Km sulla carta geografica
  4. la distanza di un punto dall'equatore

18) Le Rocce :

  1. sono aggregati di diversi minerali
  2. sono corpi omogenei
  3. hanno tutte una genesi comune
  4. sono caratterizzate esclusivamente dalla presenza di silicati

19) I silicati:

  1. Si trovano in percentuale minima nella crosta terrestre
  2. Sono molto diffusi nella crosta terrestre
  3. nella loro unità fondamentale ( Si O4)4- il silicio è al centro di un reticolo cubico a corpo centrato
  4. hanno delle unità fondamentali ( Si O4)4- che si dispongono unicamente a formare catene

20) Il moto di rivoluzione della terra intorno al Sole:

  1. avviene lungo un'orbita ellittica
  2. avviene con una velocità costante
  3. indica che la distanza terra-sole è sempre costante
  4. provato dall'esperienza di Guglielmini

 

 

ESEMPI DI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

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Disegno e storia dell'arte

Domande a risposta multipla con una sola soluzione esatta

 

1) In un dipinto impressionista l'artista cerca di rappresentare:

La realtà così com'è

  1. La realtà come gli appare
  2. Le sensazioni che la percezione di una determinata realtà suscitano in lui
  3. La realtà modificata in rapporto ai propri stati d'animo

2) Individua la risposta esatta a ciascuna domanda.

  1. Qual è il metodo di lavoro di Canova?

  1. In che modo Canova interpreta il tema classico?

  1. Come è strutturato il gruppo "Amore e Psiche"?

Osserva con attenzione "Il giuramento degli Orazi" e individua la risposta esatta a ciascuna domanda.

3) Dove si trova il fulcro della composizione?

4) Come è strutturata la composizione?

5) Com'è organizzato il rapporto tra le figure e lo spazio architettonico?

6) Quale invenzione ottocentesca risulta fondamentale per lo sviluppo della pittura en plain air?

7) Quale di questi artisti fa parte della scuola di Barbizon?

8)Chi sono gli artisti che lavorano en plain air?

9) Nella seconda metà degli anni sessanta Degas

10) Nei suoi dipinti Degas:

IL CUBISMO

  1. Il termine "CUBISMO" deriva:
  1. Per Picasso e Braque, agli esordi, è fondamentale l'opera di:
  1. Uno degli aspetti fondamentali del cubismo è:
  1. Agli esordi Picasso e Braque:
  1. L'arte tribale rappresenta per Picasso:
  1. Il cubismo sintetico si differenzia da quello analitico:

IL FUTURISMO

  1. Per Boccioni il tema del lavoro nella Città che sale:
  1. La prima fonte d'ispirazione per Boccioni è:
  1. Nelle opere futuriste di Bocciobni prevalgono le linee:
  1. Milano è una città importante per il futurismo perché
  1. Il manifesto per i futuristi:

BAUHAUS, RAZIONALISMO

  1. A quale esperienza artistica precedente si ispira inizialmente il programma della scuola del Bauhaus?
  1. Qual è l'emblema e il simbolo della prima scuola del Bauhaus?
  1. Come si evolve il programma del Bauhaus?
  1. Per Le Corbusier il compito essenziale dell'architetto è quello:

 

 

 

  1. Per Le Corbusier l'architettura del passato:
  1. Per Le Corbusier Mussolini e Stalin rappresentano:

METAFISICA

  1. La pittura metafisica è una creazione di:
  1. Per Giorgio De Chirico è importante la conoscenza:
  1. Il genere preferito di Giorgio Morandi è:
  1. Carlo Carrà, nella fase metafisica, fa riferimento alla tradizione:
  1. Il gruppo di Novecento ha per obiettivo:
  1. La scuola di via Cavour si caratterizza per:
  1. Il gruppo di Corrente è composto da artisti:
  1. L'arte informale si chiama così perché:
  1. La Pop-Art (popular art) è:
  1. L'installazione è:
  1. L'arte degli anni ottanta è definita postmoderna perché:
  1. L'espressione "arte povera" significa:

 

 

ESEMPI DI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

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Fisica

Domande a risposta multipla con una sola soluzione esatta

 

1 - Unità di nisura della Carica elettrica

  1. Henry
  2. Weber
  3. Volt
  4. Coulomb

2 - Unità di misura della capacità elettrica

  1. Coulomb
  2. Henry
  3. Farad
  4. Volt

3 - Genera corrente alternata

    1. accumulatore
    2. trasformatore
    3. resistenza
    4. alternatore

4 - Misura la tensione

    1. resistometro
    2. amperometro
    3. voltmetro
    4. reostato

5 - Le armature di un condensatore piano, carico e isolato nel vuoto, vengono allontanate parallelamente l'una dall'altra. Il nuovo condensatore che così si ottiene.-

    1. immagazzina la stessa energia elettrostatica di quello iniziale
    2. immagazzina maggiore energia elettrostatica di quello iniziale
    3. immagazzina minore energia elettrostatica di quello iniziale
    4. la differenza di potenziale fra le armature è rimasta invariata

6 - Il numero massimo di elettroni che possono occupare lo strato atomico di numero quantico principale "n" è

    1. n2
    2. n
    3. 2n + 1
    4. 2n2

7 - La formula che esprime l'energia E dissipata in una resistenza R in un tempo t quando alla resistenza è applicata una tensione V è: E = V2t/R. Se V = 0,2 volt, R = 0,10 ohm e t = 10-2 secondi, dire quanto vale E.

    1. E =400 joule
    2. E = 4 joule
    3. E = 4 x 10-3 joule
    4. E= 4 x 106 joule

8 - Nel sistema internazionale (SI), la costante dielettrica si misura in:

    1. farad/metro
    2. Henry
    3. Tesla
    4. Coulornb/Volt

9 - Il kilowattora è l'unità di misura della

    1. potenza
    2. densità di energia
    3. quantità di calore
    4. intensità di corrente

10 - L'elettronvolt (eV) è l'unità di misura della:

    1. carica dell'elettrone
    2. differenza di potenziale
    3. energia
    4. capacità elettrica

11 - Due resistenze elettriche di 15 e 45 (Ohm) rispettivamente sono poste in serie tra loro e collegate ad una batteria di 3 Volt di f.e.m. Allora esse risultano attraversate da correnti il cui valore è rispettivamente-

    1. 0,05 Coulomb per entrambe
    2. (1/3) A per la prima e (1/15) A per la seconda
    3. 5 x- 1 0-2 A per entrambe
    4. (1/15) A per la prima ed (1/3) A per la seconda

12 - I raggi "X" sono:

    1. radiazioni di natura incognita
    2. elettroni riflessi dall'anticatodo
    3. radiazioni elettromagnetiche
    4. radiazioni di lunghezza d'onda molto grande

13 - La legge di Ohm è valida

    1. per tutti i corpi
    2. per i semiconduttori
    3. nei fenomeni di emissione termoionica
    4. peri metalli

14. Il campo elettrico prodotto da una distribuzione di cariche:

    1. è la regione dove si trovano le cariche
    2. è una grandezza scalare
    3. è sempre inversamente proporzionale al quadrato della distanza
    4. corrisponde ad un potenziale diviso una lunghezza

15 - Se si spezza a metà una calamita cosa si ottiene:

    1. due corpi con polarità opposte
    2. due corpi con polarità analoghe
    3. due corpi che costituiscono due calamite
    4. due corpi che non hanno più magnetizzazione