La Nuova Ferrara

Il Resto del Carlino (08/12/99)

FERRARA

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mercoledì 8 dicembre 1999, Immacolata Concezione

Sommario Rassegna Stampa

L'Acft punta su appalti e taxi-bus
Al servizio su chiamata candidate varie zone del capoluogo
Il caro-gasolio è costato 450 milioni Saranno rinnovate 300 fermate in città Nel 2000 arrivano 40 bus nuovi e 20 usati


Un anno per trasformare il vecchio Consorzio trasporti in Spa, sei mesi per preparare le carte e metterle nelle mani dei soci che terranno a battesimo la privatizzazione dell'Acft. Un altro pezzo di economia pubblica, quello del trasporto locale, si prepara a fare i conti con il mercato e intanto traccia il bilancio dell'anno che si sta per chiudere: 41 miliardi di volume d'affari, 374 dipendenti, 269 mezzi in proprietà metà dei quali saranno rimpiazzati con veicoli (nuovi ed usati) entro il 2001. L'azienda punta sempre più sui servizi cosiddetti "non tradizionali".
... omissis ...
Cifre ed indirizzi sono stati comunicati all'assemblea dei soci l'altro ieri, dal presidente dell'Acft Carlo Perdomi che ha incassato la fiducia per altri 7 mesi, con l'incarico di avviare la fase preliminare della costituzione in Spa. Nella riunione sono stati snocciolati i dati e gli orientamenti sostanziali del consorzio, che oggi cerca di consolidare la sua presenza nell'area dei servizi.
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Appalti a gonfie vele. Triplica intanto - da poco più di 400 milioni a 1.175 - la voce "proventi diversi" che poi significa "appalti e gare" ottenute in gestione. A far volare i conti è stata la tratta "Ferrara-Suzzara" (mezzo miliardo) ma nello stesso calderone sono entrati anche la corsa 12 di Occhiobello, il servizio urbani di Comacchio, i servizi scolastici. "E' la strada del futuro", commenta Perdomi.
Tra ammortamenti e accantonamenti, a disposizione per l'acquisto di bus nuovi e usati, c'è un miliardo di risorse interne rimpolpato dai fondi della legge Burlando: in tutto saranno possibili investimenti per 20 miliardi (13.7 dalla Regione, 2.3 dalla Provincia, 2 dal Comune, 1.3 dall'Acft) che significano, in buona parte, il rinnovo del parco mezzi.
Gli altri interventi sono specificati nell'accordo di programma tra azienda ed enti pubblici.
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Taxi-bus. L'impegno con i Comuni, che controllano una quota significatica del capitale del consorzio, è di attivare quanto più possibile il servizio taxi-bus, cioè la corsa su chiamata, come già avvenuto a Copparo. I progetti in corso coinvolgono i territorio di Codigoro, Mesola, Goro, Lagosanto, Migliarino, Migliaro e Massafiscaglia, più l'ospedale di Valle Oppio. A Ferrara sono "candidate" le zone di Cona, Cocomaro, Codrea e Aguscello (l'area sarà servita anche dalla metropolitana di superficie), oltre a S. Bartolomeo, S. Martino, Spinazzino, S. Egidio.
Andrà a regime infine il potenziamento dei collegamenti fra Bondeno, Vigarano, Mirabello e l'ospedale di Cento.
Linee lente. L'Acft si è impegnata a far crescere di un km all'ora la velocità commerciale, ancora troppo bassa.

Nota di Enzo Padovani:
chissà se quell'infine porrà la parola fine
alla lunga odissea iniziata
fin dal lontano gennaio 1998


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