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Liceo Scientifico e Classico "G. Asproni" - Iglesias

 

22 Anni 
di Screening - Talassemia e Donazioni di Sangue

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Diamo i numeri
Anni scolastici 1978 / 2000
Screening Talassemia

 

  • 2025  studenti esaminati nelle quinte classi

  • 1689  non portatori

  • 223  Beta - eterozigoti

  • 109  Alfa - eterozigoti

  • 2  Beta - Omozigoti in classi intermedie

  • 2  altre patologie del sangue

 

Anni Scolastici 1980 / 2000
(I dati relativi alle donazioni degli 1978 - 1979 non compaiono in quanto il Centro Trasfusionale di Cagliari non è stato in grado di fornirli)

  • 2135   donatori di sangue

  • 1331   maschi

  • 804   femmine

  • 66   donatori di midollo osseo (anni 1998 - 2000)

  • 4889   donazioni di sangue

  • 3335   donazioni - maschi

  • 1554   donazioni -  femmine

  • 1500,16  litri di sangue offerti

 

RACCONTO SINTETICO DELL’ESPERIENZA

La Biologia è un mezzo ideale per integrare le conoscenze teorico-culturali degli studenti e trasferirle sul piano delle scelte di vita, ed è proprio questo l’obiettivo dell’itinerario che vi proponiamo. Esso si sviluppa nell’arco di due anni dal punto di vista dei contenuti scientifici. La Biologia si studia nelle classi seconda e terza, ma da’ i risultati, diciamo così “pratici”, nella quinta classe e, una volta compiuti i diciotto anni, per un tempo non determinato e non determinabile.

Siamo nell’ambito della prevenzione, in particolare delle malattie ereditarie e, nel caso esposto, dello screening per l’individuazione dei portatori sani (eterozigoti) della Talassemia,  che, come è noto, interessa particolarmente la popolazione della Sardegna.

 Il lavoro sviluppa i risultati  della sensibilizzazione rivolta agli studenti  per la donazione del sangue e, a partire dal 1998, anche per la donazione del midollo osseo.

 Questa esperienza con gli studenti, di prevenzione della Talassemia e di sensibilizzazione alla Donazione del sangue, ha preso il via nel 1978 ed è  tuttora regolarmente in corso, si tratta pertanto di una azione permanente di educazione alla salute in senso preventivo e di un contributo alla crescita della coscienza sociale e della solidarietà.

Nel nostro territorio i risultati della azione di prevenzione possono considerarsi lusinghieri: dal 1984 non si registrano casi di nascite di bambini talassemici ( 4 bambini omozigoti sono nati per scelta consapevole dei genitori). Il risultato è attestato anche dalla prestigiosa rivista scientifica "The Lancet" del 12 Luglio 1986.

Nei primi due anni scolastici fu necessario superare non poche difficoltà , in quanto il Centro Microcitemico di Iglesias operava solo come reparto ospedaliero e quello Trasfusionale, esclusivamente come centro di raccolta.

Per tanto il primo anno ( 1978 / 79 ) il problema fu risolto grazie al Centro Microcitemico di Cagliari, che accettò la nostra richiesta di screening dei 97 studenti delle quinte classi in un'unica soluzione, e grazie anche al Centro Trasfusionale di Cagliari che inviò la propria autoemoteca per ricevere le donazioni volontarie e prelevare il sangue necessario alla ricerca del tratto talassemico.

Nel secondo anno, 1979 / 1980, cominciò la preziosa collaborazione, che continua ancora, con l’equipe medica della Divisione di Pediatria;  i medici fecero tutti gli 82 prelievi nei locali del Liceo in una sola mattinata, poi le provette con i campioni di sangue furono, a carico nostro, trasportate ancora una volta al Centro di Cagliari.

Finalmente dall'anno scolastico 1981 gli studenti possono usufruire delle strutture cittadine presso l'Ospedale Pediatrico fratelli Crobu: il programma di prevenzione della Talassemia è stato, ed è tuttora possibile, grazie alla disponibilità, alla lungimiranza e alla grande professionalità di tutta l'equipe del Centro Microcitemico.

Nel 1980 fu ufficialmente inaugurato il Centro Trasfusionale di lglesias, pertanto si rese possibile la collaborazione stabile con la Scuola, al fine di sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue e, da qualche anno, anche alla donazione del midollo osseo.

La sensibilizzazione alla donazione del sangue, che non sia solo episodica o in casi di emergenza, implica tempi lunghi, fiducia, conoscenze anatomo - fisiologiche e soprattutto un intervento capillare e instancabile nel tempo da parte dei docenti coinvolti.

 

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