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Liceo Scientifico e Classico "G. Asproni" - Iglesias

 

Approfondimenti



 

Malaria

Malattia che colpisce esseri umani, scimmie e altri primati, roditori, uccelli e lucertole. È causata dall'infezione di protozoi del genere Plasmodium e si manifesta con febbre intermittente e brividi di freddo. I microrganismi che causano la malaria nell'uomo vengono trasmessi dal morso delle femmine di circa 60 specie di zanzare del genere Anopheles.
La malattia è presente in molte regioni del mondo, ma soprattutto nelle aree a clima tropicale e subtropicale. Con l'avvio dei programmi di bonifica delle aree umide e paludose, dove le zanzare si riproducono, e con la diffusione degli insetticidi, la distribuzione della malaria è rapidamente cambiata: infatti, dal 1950 circa, la malaria non è più presente in quasi nessuna regione d'Europa e in molte aree dell'America centrale e meridionale. Continua a rappresentare un grave problema sanitario per numerose zone dell'Africa e del Sud-est asiatico.
Ogni anno si sviluppano circa 100 milioni di nuovi casi, dei quali circa l'1% ha esito fatale. Come molte altre malattie tropicali, la malaria è un'importante causa di morte in molti paesi in via di sviluppo.

Caratteristiche

La malaria umana si presenta in quattro forme, ognuna causata da una diversa specie di parassiti. I sintomi sono comunque brividi, febbre e sudorazione e nei casi non trattati gli attacchi ricorrono a intervalli regolari.
La forma più lieve è la malaria terzana benigna, causata da Plasmodium vivax, in cui la febbre si presenta a giorni alterni. La malaria terzana maligna, detta anche febbre dei tropici o malaria tropicale, è causata da Plasmodium falciparum ed è responsabile della maggior parte dei decessi; i microrganismi responsabili spesso bloccano i vasi sanguigni cerebrali, causando delirio, coma e infine morte.
La malaria quartana, causata da Plasmodium malariae, ha un periodo di incubazione più lungo, con il primo attacco che non compare fino a 18-40 giorni dal contagio; gli attacchi successivi si ripetono poi ogni 72 ore. La quarta e più rara forma della malattia, causata da Plasmodium ovale, è simile alla malaria terzana benigna.
I plasmodi della malaria umana presentano un complesso ciclo vitale, che si svolge in parte nell'organismo umano, in parte in quello della zanzara. All'inizio del periodo di incubazione nell'uomo, i plasmodi sono detti sporozoiti e si trovano all'interno delle cellule del fegato. Quando si trasformano in merozoiti, passano nel sangue e invadono i globuli rossi. All'interno di queste cellule prendono il nome di trofozoiti, si nutrono e aumentano di dimensioni. Al termine di questa fase si trasformano in schizonti, si moltiplicano in gran numero e rompono le pareti dei globuli rossi, diffondendosi nella circolazione sanguigna. La distruzione sincrona e massiccia di una grande quantità di globuli rossi produce il tipico attacco febbrile.

 


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