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Liceo Scientifico e Classico "G. Asproni" - Iglesias

 

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Malaria

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Il Ciclo della Malaria

L'uomo è l'ospite intermedio, la zanzara invece quello definitivo, perché in essa avviene la riproduzione sessuata. Le uova, dopo un breve periodo in cui circolano nel sangue, penetrano negli eritrociti e qui si riproducono asessualmente; dopo numerose divisioni le cellule figlie (Merozoiti) riempiono del tutto la cellula che si rompe mettendo in libertà i Merozoiti pronti pertanto ad invadere altri globuli rossi.

Il ciclo si ripete finché i Merozoiti danno origine ai Gametociti (forme sessuate), questi non si moltiplicano e non danno lisi nelle cellule. Il ciclo può continuare solo se una zanzara si infetta ingerendo il sangue succhiato da un ospite infetto. Se questo accade, nell'intestino della zanzara avviene la fecondazione che dà luogo agli zigoti; questi producono migliaia di cellule figlie dette Sporozoiti, che migrano nelle ghiandole salivari e da queste, in seguito alla puntura, possono essere iniettati nell'uomo.

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Ciclo della Malaria


Il ritmo di sviluppo di tutti i Merozoiti è sincrono, pertanto lo è anche la rottura dei globuli rossi, disintegrati a milioni contemporaneamente, l'immissione in circolo dei Merozoiti coincide con l'attacco febbrile
.

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Globuli rossi rotti nel ciclo malarico


Il periodo d'incubazione fra la puntura della zanzara e la comparsa della febbre va da uno a tre settimane .

La malaria al giorno d'oggi esiste dove la popolazione delle zanzare raggiunge densità critica .

I provvedimenti d'ordine preventivo consistono nella bonifica e nel prosciugamento degli acquitrini delle zone infestate. Si calcola che i casi di malaria siano nel mondo ogni anno 200 milioni.

Le aree colpite sono in genere comprese nelle zone umide della fascia intertropicale dei diversi continenti.

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Aree geografiche di distribuzione della Malaria


I sintomi comuni a tutte le forme di malaria sono:

Brividi;

Febbre;

Cefalea violenta;

Dolori muscolari;

Splenomegalia (ipertrofia della milza);

Anemia;

Il tipico attacco prevede uno "stadio freddo " (20-60 min.), con brividi violenti, seguito dallo "stadio caldo" con febbre fino ai 42°C che dura 3 / 8 ore e infine uno "stadio di sudorazione" con interruzione improvvisa della febbre.

Nella terzana da Plasmodium vivax gli attacchi sono a giorni alterni.

Nella quartana da Plasmodium malariae si hanno attacchi febbrili ogni quattro giorni, con due di intervallo tra un ciclo e l'altro.

La forma da Plasmodium falciparum è la più grave, spesso mortale; presenta un ciclo da uno a due giorni con febbre quotidiana e determina la tendenza dei globuli rossi ad agglutinare, con blocco del circolo capillare. Le complicanze più temibili che questa forma può dare sono dovute al blocco del circolo cerebrale con emiplegia, al blocco del circolo viscerale con dolori addominali, ad attacchi sincopali.

La diagnosi di laboratorio si fa con l'esame del sangue periferico al microscopio con cui s'identificano i parassiti all'interno dei globuli rossi. La terapia si avvale soprattutto del solfato di chinino. Altri farmaci efficaci per curare questa malattia sono: atabrine, clorochina primachina.

 


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Malaria 4

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