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Liceo Scientifico e Classico "G. Asproni" - Iglesias

 

Il Midollo Rosso delle Ossa

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Chi Può Donare il Midollo

PUO' DONARE IL MIDOLLO qualunque individuo di età compresa tra i 18 e i 50 anni che abbia un peso corporeo superiore ai 50 kg può diventare donatore di midollo osseo, purché non sia affetto da malattie del sangue o da varie forme infettive.

Per dare la propria disponibilità è sufficiente sottoporsi al prelievo di un campione di sangue i cui risultati vengono poi inseriti nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo che ha sede a Genova. In caso di generica compatibilità con un paziente, il donatore verrà chiamato per ulteriori controlli: solo se risulterà completamente compatibile potrà essere sottoposto al prelievo.

Dopo questi controlli entra in gioco la serietà del donatore: l'adesione iniziale, infatti, firmata al momento del primo prelievo, ha solo valore morale ( il potenziale donatore può sempre ritirarsi). Pertanto chi decide di donare il midollo osseo  è una persona  che offre la propria disponibilità, nel caso raro di compatibilità con un paziente, a sottoporsi ad un prelievo, fastidioso, ma che non comporta menomazioni alcune.

Chi Non Può Donare il Midollo

Il donatore di midollo osseo ha la consapevolezza di poter contribuire al tentativo di salvare la vita di un individuo.

Malattie infettive come l'epatite e l'A.I.D.S. possono essere trasmesse anche mediante la trasfusione di sangue e la donazione di midollo osseo. Alcune abitudini di vita espongono maggiormente al rischio di contrarre queste infezioni e quindi di trasmetterle, per questo vengono escluse dalla donazione   le persone che possono essersi esposte ai seguenti comportamenti  o a situazioni a rischio:

- assunzione di droghe;

- rapporti omosessuali;

- rapporti sessuali con persone sconosciute;

- trasfusioni ricevute negli ultimi 5 anni;

- epatite o ittero;

- malattie veneree;

- positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL);

- positività per il test dell'A.I.D.S. (H.I.V.);

- positività per il test dell'epatite B (HBsAg);

- positività per il test dell'epatite C (anti-HCV);

- rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse in questo elenco.


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