Principio di Archimede

Il principio di Archimede afferma che : un corpo immerso in un liquido subisce una spinta, dal basso verso l'alto, pari al peso del liquido spostato.

Per verificare tale legge, si utilizza una bilancia idrostatica, ovvero una bilancia in cui il piatto A (indicheremo con B il secondo piatto) sia munito di un gancio al quale si possa appendere un contenitore C, il quale a sua volta sia munito di un secondo gancio, al quale si appende un cilindro pieno D, il quale abbia stesso volume della cavità di C e possa essere immerso nell'acqua di un secondo contenitore E.

L'esperienza si sviluppa in tre fasi:

1) si sospendono i due cilindri (quello pieno agganciato sotto quello cavo) a un piatto della bilancia, e si equilibra il giogo di quest'ultima con zavorra (per es. pallini di piombo) posta sull'altro piatto;


2) si immerge il cilindro pieno nell'acqua contenuta in un recipiente: la bilancia trabocca dalla parte della zavorra; cioè il cilindro immerso si comporta come se si fosse "alleggerito";


3) si versa acqua nel cilindro cavo. Si osserva che quando questo è completamente pieno l'equilibrio è ristabilito.


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