CALENDARIO EVENTI DI INTERESSE AMBIENTALE

Collaborate segnalandoci ogni genere di evento pubblico in materia a info@liguriambiente.it

 

30/05/2003

Seminario a cura di Ufficio Legale WWF Italia  e Redazione "Diritto all'ambiente" ­ www.dirittoambiente.com

INVESTIGAZIONI DIFENSIVE IN MATERIA AMBIENTALE:
Nuove strategie del WWF Italia ed applicabilità concreta

Roma, 30 maggio 2003
WWF Italia, ONLUS - Via Po, 25/c
9,30/13,00 - 14,30/17,00
 

Ore 9,30 - 13,00
Presiede
: Dott. Maurizio SANTOLOCI - Magistrato - Vicepresidente WWF Italia
Relatore: Avv. Eraldo STEFANI - Avvocato in Firenze

- Le investigazioni difensive
-
La costituzione di parte civile - fase procedimentale e fase processuale
- Le Guardie Volontarie del WWF ed il ruolo ausiliario nella fase difensiva

Ore 13,00 - 14,30
Pausa

Ore 14,30 - 17,00
Interventi a cura di :
Dott. Gianfranco AMENDOLA ­ Procuratore Aggiunto presso il  Tribunale di Roma - Consigliere Nazionale WWF Italia
Dott.ssa Patrizia FANTILLI - Coordinatrice Area Legale-Legislativa WWF Italia
Coordina i lavori: Arch. Andrea SILLANI  - Consigliere Nazionale WWF Italia ­ vice direttore ³Diritto all¹Ambiente²
Quesiti/dibattito finale

Le investigazioni difensive rappresentano una nuova strategia che il WWF Italia intende adottare come parte lesa nel campo delle indagini e dei processi per reati ambientali.
Fino ad oggi il WWF si è attivamente distinto per denunce e segnalazioni di reati verso le autorità competenti e per la successiva eventuale costituzione come parte civile nel  procedimento penale. Tuttavia l'associazione rimane estranea tra la denuncia iniziale e la successiva fase processuale senza poter interloquire  e deve attendere in modo passivo l'eventuale processo; ma, soprattutto, non può esercitare alcuna azione attiva in questa fase intermedia entro la quale il caso può essere anche archiviato,  è dunque non giungere mai al dibattimento.
Attivando invece le investigazioni difensive come parte lesa, il WWF Italia tramite un suo legale può sia supportare le indagini di polizia giudiziaria con  propri atti di iniziativa con la valenza processuale praticamente di pari livello, contribuendo così a intensificare il carteggio di accertamenti soprattutto sotto il profilo tecnico oltre che puramente investigativo, e nel contempo può esercitare un ruolo di soggetto attivo anche nella fase immediatamente successiva alla conclusione dell'indagine che è fondamentale perché  è in questa fase che il PM  decide se chiedere l'archiviazione del caso o attivare la procedura per il rinvio a giudizio.
Il ruolo attivo consente di interloquire a sostegno della tesi di accusa e di vero opporsi in via preliminare ad eventuali archiviazioni. Dunque,  le investigazioni difensive della parte lesa a supporto alla denuncia, completano ed integrano l'indagine dell'organo  di polizia anche sul piano tecnico, consentono interazione con l'autorità giudiziaria nella fase precedente al giudizio, garantiscono la successiva costruzione di parte civile con una forma sostanziale ben più penetrante. Ed in caso di inerzia da parte di un organo di PG,  che purtroppo anche in alcuni casi esiste, consentono di portare comunque il caso all¹attenzione del PM  esercitando un ruolo di fatto supplente in sede di indagini.
In questo primo seminario il WWF Italia, in collaborazione con la redazione del sito Internet ³Diritto all'Ambiente²,  vuole presentare all'interno della sua struttura -  ma anche verso forze esterne -  questo nuovo programma affidandola relazione ad uno dei maggiori esperti in Italia nel campo delle investigazioni difensive, l'avvocato Eraldo Stefani, che illustrerà i dettagli tecnici ed operativi a livello pratico per avviare questa nuova strategia su tutto il credo nazionale. Il Dott. Gianfranco Amendola  con il suo intervento affronterà alcuni temi sotto il profilo del pubblico ministero. L'ufficio legale del WWF Italia tramite la responsabile nazionale Dott.ssa Patrizia  Fantilli  inquadrerà   l¹argomento sotto il profilo pratico operativo e ed organizzativo nonché il progetto di creare uffici legali regionali su tutto credo nazionale anche in relazione alle investigazioni difensive. Tutti i presenti potranno partecipare ad un question time diretto come relatori nello spirito di concretezza ed è immediata applicazione dei principi esposti.

 

1-3/10/2003

 

Milano 1-3 ottobre 2003

 

 Vi inviamo in allegato il pre programma della Conferenza Internazionale “Alberi e foreste nella pianura”, promosso dalla Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura e da ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alla Foreste, in collaborazione con la rivista ACER, che si terrà a Milano al Centro Congressi Le Stelline dall’1 al 3 ottobre 2003, che affronta nelle 4 sessioni argomenti che potrebbero essere di suo interesse.

 

Vi chiediamo, pertanto, se foste interessati a presentare una relazione, di inoltrare una proposta di intervento entro e non oltre il 16/05/03, onde consentire al Comitato Scientifico di valutare tutte le richieste di contributo pervenute e definire il programma della Conferenza.

 

Il materiale potrà essere inviato a Segreteria PAYSAGE – Via Solferino 22/A – 20121 Milano – Tel. 02/653900 – fax 02/63118322 – info@paysage.it

 

            RingraziandoVi per l'attenzione, in attesa di un cortese riscontro, ci è gradita l’occasione per inviarVi i più cordiali saluti.

 

Novella B.Cappelletti

 

Organizzazione

SETTORE CONVEGNI E PREMI

www.ilverdeeditoriale.com

 

  

 

Segreteria organizzativa

di Novella B. Cappelletti   via Solferino 22/A – 20121 Milano

tel. 0039/02/653900 – fax 0039/02/63118322 – www.paysage.it - info@paysage.it

 

 
PAYSAGE
di Novella B. Cappelletti
 
Via Solferino, 22/A - 20121 Milano
Tel. 02/653900 - 63118322 - fax 02/63118322
www.paysage.it - info@paysage.it
 
Varie  

Il C.E.I.D.A.  (Centro Italiano di Direzione Aziendale)

propone
in collaborazione con il sito "Diritto all'Ambiente"

un corso di "TECNICA DI POLIZIA GIUDIZIARIA AMBIENTALE"
sul modello relazione + question time + giochi di ruolo ed esercitazioni pratiche
da svolgersi con
docenza diretta presso le sedi di enti interessati alla formazione del personale,
(docente Dott. Maurizio Santoloci)

IL CORSO E' FINALIZZATO IN MODO PARTICOLARE PER LE POLIZIE PROVINCIALI,
LE POLIZIE MUNICIPALI ED IL PERSONALE ISPETTIVO DELLE ARPA


Il corso è realizzato in via completa con sistema di diapositive multimediali ed affronta tutti gli aspetti delle  tecniche e procedure di polizia giudiziaria connesse alle norme ambientali. I temi possono essere sviluppati in via globale o isolatamente per singoli temi selezionati e sono supportati da schemi e disegni esemplificativi, nonché da esempi concreti e manualistica pratica.  Il corso prevede la docenza diretta in loco presso la sede degli enti interessati e sono  svolti con il supporto tecnico di proiezione multimediale con software riservato di proprietà.
Le tematiche sono sviluppate con riferimento ad aspetti pratici, concreti ed operativi.  
Il question-time garantisce una continua integrazione di domande/risponde tra utenti e docente.
I giochi di ruolo e le esercitazioni pratiche simulano casi concreti e sviluppano al termine una discussione collettiva per verificare le soluzioni operative scelte dai singoli partecipanti.

Il corso in questione  è  già stato sviluppato presso numerosissimi enti pubblici (in particolare Province e Comuni) nonché presso diverse scuole di  forze di Polizia statali e locali e può essere organizzato  direttamente presso la sede dell'ente interessato in una o più giornate per il personale presente  sul posto.

Il volume "RIFIUTI - ACQUE - ARIA - RUMORE: TECNICA DI CONTROLLO AMBIENTALE"
di Maurizio santoloci - Edizioni Laurus - 2003 - costituisce diretto suppporto su carta e CD
per le tematiche del corso  (richiedici un estrattio-demo gratuito del testo)

Sono disponibili corsi integrativi sulla materia dei rifiuti, inquinamento idrico, bonifiche, edilizia e vincoli paesaggistici,
VIA, VAS, elettrosmog, tutela del mare ed altri temi.

Per lo sviluppo di tale corso e l¹utilizzo dei relativi supporti didattici, anche eventualmente presso la sede di enti e strutture e a vantaggio del personale, si possono trasmettere comunicazioni a riguardo per concordare modi e tempi relativi.

Richiedici maggiori informazioni dopo aver consultato il programma riportato in calce.

Clicca su   www.dirittoambiente.com  e digita  in home-page  il benner dei corsi CEIDA
per maggiori dettagli, la scheda informativa e per visionare le  demo on line.  
Info-line:  348/0352978 - e-mail:  ceida@dirittoambiente.com

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PROGRAMMA
 

1) IL CONCETTO DI ILLECITO A LIVELLO GIURIDICO:
*  Il sistema degli illeciti amministrativi
*  Il sistema degli illeciti penali
*  Delitti e contravvenzioni: differenze strutturali ­ Le conseguenze sugli illeciti ambientali
*  Il reato: gli elementi costitutivi (oggettivo e soggettivo)
*  Particolare approfondimento del concetto di elemento soggettivo nel contesto degli accertamenti per i reati ambientali.

2)  LA COMPETENZA DELLA P.G. IN RELAZIONE AI REATI AMBIENTALI
* Il principio della competenza trasversale della P.G. in generale per tutti i reati ambientali
* La giurisprudenza della Cassazione su tale principio
*  Il principio della competenza trasversale della P.G. in generale per i prelievi in materia di inquinamento idrico e da rifiuti
* La giurisprudenza della Cassazione su tale principio
* Il rapporto tra organi specializzati di P.G. ed organi di carattere generico

3) LE FUNZIONI E LA OPERATIVITA' AUTONOMA DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
*  Il concetto di funzione ed operatività autonoma della P.G. individuate nell'area specifica del codice di procedura penale
*  La necessità degli atti urgenti di iniziativa nel campo degli illeciti ambientali
*  Le indagini prima e dopo la comunicazione di reato al P.M.
*  Il principio della attività di iniziativa della P.G. delineato dal c.p.p.
*   Approfondimento specifico del concetto di "impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze": doveri e poteri della P.G. in questa fase con riferimento agli illeciti ambientali
*   Approfondimento specifico del concetto di "assicurare le fonti di prova": doveri e poteri della P.G. in questa fase

4) GLI ATTI DELLA P.G. - LA COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO AL P.M.
*  L¹attività  della P.G.: atti di iniziativa ed atti delegati
*  Il verbale: concetto e forma
* La struttura della comunicazione di notizia di reato e le sue finalità
* La necessità della individuazione da parte della P.G. di una ipotesi di reato il più possibile specifica e ben delineata  con particolare riferimento alle diverse tematiche di reati ambientali
* La differenza di fondo con l'ex "rapporto di polizia" e la necessità di una operatività più articolata da parte della P.G.
* I tempi per l'invio al P.M. della comunicazione di reato (parallelo tra eventi urgentissimi, importanti ed ordinari)
* L'impostazione del documento: l'epigrafe, il contenuto, gli allegati (con particolare riferimento agli "atti irripetibili")

5)
LA NUOVA COMPETENZA PENALE DEL GIUDICE DI PACE
*   I principi generali della nuova procedura relativa alla competenza penale del Giudice di Pace.
*   Le indagini preliminari e l¹attività della Polizia Giudiziaria in via autonoma
*   La citazione a giudizio operata direttamente dalla Polizia Giudiziaria
*   I rapporti procedurali tra P.G. e Pubblico Ministero
*   Atti e prassi di pratica attuazione del nuovo rito secondo le specifiche competenze assegnate al Giudice di Pace.

6)  GLI AUSILIARI DI POLIZIA GIUDIZIARIA
* Il principio dell'ausiliario di P.G. (tecnicamente "persona idonea" alla collaborazione)
* Tempi e modalità per la nomina
* L'evoluzione della figura dell'ausiliario nella funzione di consulente del P.M. in caso di impegno particolarmente gravoso
* Il ruolo dell'ausiliario nel sistema probatorio dei reati ambientali

7) LE FOTOGRAFIE COME FONTE DI PROVA
* Le fotografie (ed i filmati) come "atto irripetibile" valido come sistema di prova
* L'elaborazione giurisprudenziale della Cassazione sulle prove fotografiche nel contesto dei reati ambientali
* La struttura del fascicolo fotografico

8) LE PERQUISIZIONI DI INIZIATIVA DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
* Il principio generale in materia di perquisizioni: casi di legittimità delle stesse
* Il rapporto tra P.G. e P.M. in caso di necessità di perquisizioni urgenti
* L'elaborazione giurisprudenziale della Cassazione sulle perquisizioni di iniziativa
* Differenza tra perquisizione ed ispezione
* Eventuale illustrazione di approfondito documento tecnico inerente la tecnica di perquisizione in caso di gravi reati ambientali connessi con il traffico dei rifiuti ad opera di criminalità organizzata

9) IL SEQUESTRO OPERATO DI INIZIATIVA DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA
* Il principio generale del sequestro di iniziativa della P.G.
* La necessità di impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze e di assicurare le fonti di prova del reato ­ In particolare nei reati ambientali stante il danno irreversibile
* La differenza con altre procedure apparentemente similari
* Il concetto costitutivo del potere di sequestro di iniziativa da parte della P.G. e dei presupposti di fatto e di diritto
* L'elaborazione giurisprudenziale della Cassazione sul sequestro di iniziativa della P.G. ­ In particolare: il sequestro dei vari casi di reati ambientali
* La competenza: differenza tra ufficiali ed agenti di P.G.
* La doverosità del sequestro di iniziativa nel contesto dei reati ambientali con illustrazione di documenti istituzionali (sezioni unite della Cassazione, documenti ministeriali e parlamentari)
* La redazione tecnica del verbale di sequestro e la sua irripetibilità in dibattimento
* I sigilli: concetto e violazione degli stessi

10)  LE ANNOTAZIONI DELLA P.G.
* Il principio generale delle annotazioni di P.G.
* L'utilità delle annotazioni in sede di indagini ed in dibattimento

11) INTERVENTO DELL'OPERATORE DI P.G. PRESSO AZIENDE CON NECESSITA' DI INGRESSO COATTIVO
* Il problema dell'accesso all'interno delle aree aziendali
* Illustrazione del caso di richiesta di ingresso per controllo amministrativo generico e rifiuto da parte dell'addetto al cancello
* Illustrazione del caso di richiesta di ingresso per intervento con funzione di P.G. per accertamento su presunto fatto reato verificatosi all'interno e rifiuto da parte dell'addetto al cancello
* I principi connessi con la doverosità dell'ingresso coattivo nei due diversi casi sopra citati
* La resistenza passiva e la resistenza attiva del custode: modalità di intervento di conseguenza
* L'ingresso coattivo in azienda come perquisizione di iniziativa

12) L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA PENALE ­ IL DIBATTIMENTO
*  Lo schema attuale dei tre gradi di giudizio e le recenti modifiche strutturali (con particolare riferimento alle funzioni dell¹ex pretore e dell¹attuale giudice unico penale)
*  La competenza della magistratura per i reati ambientali
*  La rilevanza della giurisprudenza per la P.G. nel contesto della normativa ambientale
*  Principi basilari dell¹attuale processo penale. In particolare: la prova   si forma in dibattimento; conseguenze dirette sugli accertamenti di P.G. sul territorio
*  L¹attività di indagine per i reati ambientali in vista dell¹epilogo dibattimentale
*  Il divieto di leggere in aula gli atti redatti dalla P.G.; conseguenze dirette sugli accertamenti di P.G. sul territorio

13) FUNZIONI DI P.G. E QUALIFICA DI AGENTE DI P.S. - SERVIZIO ATTIVO E SERVIZIO PASSIVO DI POLIZIA ­ LE GUARDIE GIURATE VOLONTARIE
*  Concetto delle funzioni di P.G. e qualifica di agente di P.S.
*  Il servizio attivo ed il servizio passivo dell¹operatore di P.G.: concetti basilari
*  Figura giuridica delle guardie giurate volontarie

14) TEMI VARI
*  Il confidente e l¹agente provocatore
*  Le denunce anonime
*  Figura giuridica delle guardie giurate volontarie
*  Accompagnamento coattivo per accertamenti sulla identità personale

15)  ANALISI DELLE NORMATIVE AMBIENTALI IN RIFERIMENTO ALLE PROCEDURE
*  Analisi dei principali aspetti dei decreti legislativi n. 22/97 sui rifiuti e n. 152/99 sulle acque alla luce delle procedure
*  Possibilità di affrontare,  su domande, altre normative ambientali per  problemi connessi alle procedure